Tutto comincia da una grande villa ai Castelli Romani e da una famiglia allargata. Una di quelle che pensi esistano solo nelle serie tv. I capofamiglia, i medici Nino Giorgio Buonomini e Teresa Marcella Mennini, proprietari del grande casale, hanno pensato che uno spazio del genere andasse onorato e riempito di vita: sono arrivati cosรฌ 8 figli naturali e altri 10 adottati, alcuni in affido temporaneo, alcuni con patologie che trovavano, in questa realtร , la versione (ancora piรน) domestica della casa famiglia, molti altri ragazzi hanno gravitato in casa, per pochi giorni o qualche anno, semplicemente attratti dalla forza centripeta di questo nucleo familiare cosรฌ speciale. Senza che ci fosse alcuna motivazione se non quella tutta laica del dare. Ai due medici si deve, inoltre, anche un'associazione per l'assistenza domiciliare ai malati di cancro.
Panino porcino
Il pub familiare
โCerto, sono partiti da una condizione economica privilegiata che permetteva loro di sostenere una famiglia cosรฌ grandeโ dice Filippo, l'ultimogenito degli 8 naturali. Hanno garantito a ognuno uno spazio tutto per sรฉ (per quanto possibile in una casa cosรฌ affollata), di andare all'universitร e avere cosรฌ gli strumenti per crearsi una professione, e un'automobile. Non รจ poco, naturalmente, ma in questa superfamiglia di 20 persone, gli extra non erano contemplati. E allora? โUn po' per forma mentis, un po' perchรฉ era necessario, a un certo punto hanno avviato un'attivitร โ. E quella รจ stata l'origine di tutto, un pub aperto a Frascati nel 1988 โin cui siamo passati tutti noi figli: facevamo i turni, uno infrasettimanale e uno nel week end, ma ci erano sufficienti per gli extraโ. Del resto anche in casa ognuno faceva la sua parte. Quel sistema ha funzionato alla perfezione per creare un reddito in piรน che andava ai ragazzi per le loro spese, ma che รจ servito anche per responsabilizzare e coinvolgere i membri di questa curiosa famiglia allargata, e renderli indipendenti. โPer gli altri รจ stato solo un mezzo di sostentamento fino a che non hanno intrapreso ognuno la propria professioneโ racconta ancora Filippo โsolo io e Lorenzo ci siamo fermati nella ristorazioneโ. Lorenzo รจ oggi chef e segue le attivitร familiari.
Il ristorante Il Torchio
Con gli anni il pub รจ stato dato in gestione ed รจ stato preso un ristorante โprima gestito da mio fratello Antonio, poi da Lorenzoโ. Il ristorante si chiama Il Torchio ed รจ tutt'ora attivo: un bel locale alle porte di Roma, che unisce una cucina di tradizione a spunti piรน creativi. E non mancano neanche piatti di memoria familiare: โnostra madre cucinava sempre, era un'ottima cuoca, molte ricette di Lorenzo sono le sueโ. Il Torchio conta Antonio, in amministrazione, Lorenzo in cucina e Luigi Valente che si occupa della gestione e dell'approvvigionamento, cercando materie prime da produttori della zona che dimostrino un approccio il piรน possibile in armonia con la natura e le persone, โcome nel caso dell'azienda Morani di Santa Severa, che alleva maremmane allo stato brado e fa agricoltura estensiva. Un posto dove andare per riconciliarsi con la natura, oltre che per motivi di lavoroโ.
Il catering Magnolia
Filippo, un passato nell'organizzazione culturale (qualcuno conosce forse la manifestazione Frammenti che anima le estati ai Castelli Romani) รจ finito a occuparsi della parte gastronomica degli eventi, cosรฌ 10 anni fa รจ nato Magnolia. Ma questo non li ha separati: โper i primi 6 mesi il laboratorio di Magnolia era proprio la cucina del Torchioโ. La collaborazione tra i due fratelli รจ sempre molto stretta: โquando arriva un nuovo cliente da Magnolia, lo invitiamo nel nostro ristorante, cosรฌ conosce la nostra filosofia oltre che la nostra cucinaโ. Oggi, perรฒ, c'รจ anche un'insegna romana, e le possibilitร di collaborazione aumentano. โEra un po' di tempo che cercavamo uno sfogo a Romaโ, per avere una prospettiva diversa e per raggiungere un altro tipo di clientela: โchi viene ai Castelli Romani spesso cerca una cucina di tradizioneโ spiega, e aggiunge โvolevamo fare un progetto insiemeโ.
Un angolo di Cucina Eliseo
Cucina Eliseo
Nasce โ o meglio rinasce โ cosรฌ Cucina Eliseo, il ristorante dello storico Teatro Eliseo di Roma, che mette ancora di piรน in circolo risorse, collaborazioni e stimoli familiari: โIl Torchio e l'Eliseo sono il cuore pulsante della cucina del cateringโ, i fornitori sono gli stessi, quelli scelti da Luigi Valente anche in base a una loro conoscenza diretta, al fatto di condividere obiettivi e modi di fare, stagionalitร , genuinitร , vicinanza territoriale. Ora l'attivitร si amplia, con 15 persone fisse per il catering (ma possono diventare anche 50 o 60, secondo i momenti), 9 all'Eliseo, 7 al Torchio; Maurizio Lupo รจ il braccio destro di Lorenzo al Torchio ma รจ operativo nel catering e, ora, anche a Roma.
Tonno di manzo
E se il Torchio รจ l'anima casual di questa realtร , l'Eliseo รจ quella piรน inserita in un contesto urbano fatto, anche, di socialitร . ร un luogo aperto tutto il giorno, che vive autonomamente rispetto al teatro, โma ci piace l'idea di creare un gioco tra la cucina e lo spazio che ci ospita, per esempio con una serie di piatti studiati ad hoc per gli spettacoliโ. Come nel caso del nido di tagliolini al ragรน bianco di piccione e carciofi ispirato a Qualcuno volรฒ sul nido del cuculo; o del finto uovo realizzato con fonduta di parmigiano e zucca e amaretti per Il giuoco delle parti. Inoltre l'orario di servizio serale che va dalle 19 alla mezzanotte (e oltre, secondo i casi) permette di mangiare prima o dopo gli spettacoli. Senza contare le serate con musica dal vivo (mercoledรฌ alle 19 e il sabato dopo lo spettacolo) in collaborazione con il Saint Louis College of Music nell'area bar dell'ampio foyer al primo piano, dominata dalla suggestiva cascata di luci dietro al bancone, ereditร di epoche passate e testimonianza della lunga storia di questo luogo. Mentre al piano superiore c'รจ il ristorante vero e proprio, con il bellissimo balconcino e l'ambiente arioso, gli autografi dei gradi nomi che hanno calcato le assi del palcoscenico replicati alle pareti e i poster storici degli spettacoli a decorare il pavimento.
La sala ristorante
Un lavoro con gli altri
Ma c'รจ di piรน: in questo gruppo coeso c'รจ un'impronta che va ben al di lร dei legami familiari, ed รจ quella della continuitร del progetto familiare. Quello della grande casa in campagna pronta ad accogliere tutti e a dispensare opportunitร , anche ai ragazzi speciali, come dicono loro. Qualcuno con la sindrome di Down, qualche altro con altre patologie, piรน o meno gravi. E questo imprinting, fatto di porte (e braccia) aperte รจ quello da cui ha preso il via Ethicatering, spin off di Magnolia che gioca la carta di cooperative sociali e produttori etici, si tratti dei dolci della pasticceria Giotto (carcere di Padova) o di Banda Biscotti (carcere di Verbania e Saluzzo), delle mandorle di Dolci Evasioni (carcere di Siracusa), del caffรจ Le Lazzarelle (carcere di Napoli) o delle birre di Vale la pena (carcere di Rebibbia), o dei prodotti di Libera Terra, dai terreni confiscati alla mafia, o ancora i biscotti di Fattorie Migranti che si troveranno anche all'Cucina Eliseo, insieme alle confetture Fruttanuda, prodotta da Lella Buonomini (seconda degli 8 figli) insieme a Filippo sulla ricetta della mamma, una ricetta semplice, a tutta frutta (85 grammi su 100 di confettura).
Tortino di pane e cavolo nero su crema di patate viola con guanciale croccante e bufala
Accanto al catering che dichiara giร dal nome la sua attenzione verso le tematiche della sostenibilitร , c'รจ un'attitudine che riguarda, a 360 gradi, un certo approccio al lavoro e alla vita. Collaborano con Borgo Ragazzi Don Bosco, che organizza corsi professionali nel settore della ristorazione. โFacciamo attivitร con i ragazzi, molti hanno fatto da noi uno stage remunerato, e alcuni sono stati assuntiโ. Ma le iniziative sono tante, incluse quelle di raccolta fondi per realtร che operano nel sociale. โSono occasioni utili per tutti, per le associazioni e per il nostro staff, che arricchisce il lavoro abituale di un contributo umanoโ. Poi c'รจ l'Aipd, l'Associazione Italiana Persone Down, con la quale la collaborazion si sviluppa nel tempo โc'รจ un tirocinio, prima, e poi un inserimento molto graduale, nei primi mesi accompagnato da un assistente dell'associazioneโ. ร stata creata una procedura precisa: โdopo 6 mesi, nei quali l'Aipd ha sostenuto i costi, abbiamo assunto una ragazza. Ora fa il suo lavoro, 3 ore al giorno, e va a casaโ. Non รจ una questione di generositร , ma di valore: โDiventiamo molto piรน efficienti, anche grazie al suo lavoroโ. Ed รจ un risultato che riguarda diversi aspetti: โperchรฉ anche se nei primi giorni non era produttiva, la sua presenza ha sempre portato qualcosa di positivo al nostro ambiente, migliorando il lavoro di tutti. Anche dal punto di vista meramente produttivo, ogni azienda dovrebbe avere una persona cosรฌโ dice Filippo, e la sua testimonianza, spiega, รจ la stessa che darebbe chiunque abbia nella sua azienda una persona con la sindrome di Down โil contributo fattivo ed emotivo รจ enorme. Cambia il modo di lavorareโ.
Il bar
Il Torchio | Frascati | via G. Mameli, 3 | tel. 06 9425520 | http://torchioristorante.com/
Magnolia Catering | http://www.magnoliaeventi.com/
Ethicatering | http://ethicatering.it/
Cucina Eliseo | Roma | via Nazionale, 183 | tel. 06 83548197 392 0913968 | http://www.teatroeliseo.com/extra/la-nostra-cucina/
a cura di Antonella De Santis