Nel corso dei secoli i calabresi hanno appreso usi e ricette prima dai greci poi dai romani, dai normanni, dagli arabi, dagli spagnoli nonchรฉ dalle vicine Campania e Sicilia. Come tutte le cucine di stampo mediterraneo anche la calabrese รจ una cucina sana, in grado di offrire sapori forti e decisi.
Gli ingredienti base sono ancora oggi i farinacei, i legumi, le verdure, i pesci, la carne di maiale, l'olio di oliva e il peperoncino rosso che dร l'impronta a quasi tutti i piatti locali. Le paste sono per lo piรน preparate in casa e sono tante quanti sono i condimenti con cui vengono servite. Maccheroni al ferretto, lagane, fusilli, lasagna, conditi con alici e mollica, con i funghi, con le sarde, con i peperoni, con le melanzane e anche con i ricchi sughi di carne cotti a lungo assieme al passato di pomodoro e con il saporito olio locale. Particolarmente buone le verdure, soprattutto le melanzane e i peperoni, che sono l'ingrediente principale di saporite preparazioni estive compresa quella di cui vi sveliamo la ricetta.
Pitta con peperoni e pomodori
Le soffici pitte solitamente vengono riempite con frattaglie preparate con salsa di pomodoro, aglio, erbe aromatiche e peperoncino. Si servono calde e in molti preferiscono mangiarle al momento anche se spesso รจ difficile gestire il generoso condimento. Noi proponiamo quelle con i peperoni e i pomodori.
Ingredienti
500 g di pasta lievitata;
2 peperoni verdi
300 g circa di pomodori maturi
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
1 manciata di olive nere saporite
2 cucchiai di pecorino grattugiato
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva saporito
1 peperoncino
Basilico
Sale q.b.
Lavate peperoni, divideteli in due, mondateli dai semi e tagliateli a striscioline. Lavate e ripulite dai semi anche i pomodori e spezzettateli. Scaldate l'olio in una padella e fate saltare le verdure preparate insieme a qualche foglia di basilico. Salate e lasciate cuocere a fuoco vivace per circa un quarto d'ora in modo che i peperoni rimangano croccanti. Stendete la pasta ricavandone un largo disco di circa mezzo centimetro di spessore. Appoggiatelo sulla placca unta d'olio e distribuitevi l'intingolo di peperoni, le olive snocciolate e i capperi. Completate con il pecorino e con il peperoncino sminuzzato e mettete la pitta nel forno a 200ยฐ C e lasciatela cuocere per circa mezz'ora.
Pesce spada alla calabrese
Questo piatto รจ tipico di molte regioni, ma la firma calabrese รจ data dal peperoncino. Un tempo usato per dipingere - in alcuni paesi europei come Francia e Spagna persiste ancora la definizione di pimento, dal latino pigmentus, proprio per il potere colorante โ questo frutto proviene dai paesi caldi, ecco perchรฉ si รจ ambientato facilmente anche nel nostro Meridione. L'impiego e l'interesse per questa spezia in tutto il mondo fu tale da giustificare la nascita di vere e proprie accademie dove venivano scritti numerosi testi, tutti dedicati alla spezia che "picca". La piccantezza al palato gli viene conferita dalla capsaicina, un alcaloide che รจ anche in grado di stimolare e aumentare il flusso sanguigno.
Ingredienti
1 bella trancia di pesce spada dello spessore di circa 1cm (circa 800 g)
4 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 cucchiaiata di capperi sott'aceto
Origano
Prezzemolo
Peperoncino tritato
Succo di 1/2 limone
Sale q.b.
Dividete la trancia di pesce in quattro. Sciacquate i capperi e tritate una manciatina di prezzemolo. Scaldate l'olio in una padella, adagiatevi le fette di spada a fatele rosolare dolcemente non piรน di due o tre minuti per parte in modo che all'interno rimangano morbide e succose. Salatele e tiratele su tenendole in caldo fra due piatti. Versate nella padella il succo di limone, i capperi, il prezzemolo, un pizzico di origano e il peperoncino in quantitร secondo il gusto. Fate cuocere il per pochi minuti fino a farlo un po' addensare (versate in padella anche l'acqua rilasciata dal pesce nel piatto) quindi versate il sughetto sulle fette di spada e servite subito.
Bocconotti
La premessa va fatta: questa รจ una ricetta che si contendono un po' di regioni, dalla Calabria alla Puglia, dal Molise alla Basilicata, all'Abruzzo; e come spesso accade ogni luogo ha la propria leggenda. Noi vi raccontiamo quella che avvalla le origini calabresi. Pare che a Cosenza giร dal 1300 venivano infatti preparati dei dolci molto simili, le Varchiglie. Originariamente preparate dalle monache per i vescovi, erano degli scrigni di pasta frolla ripieni di farina di mandorle e zucchero e ricoperti di cioccolato, che venivano messi in apposite forme di metallo a forma di barca. Le massaie cosentine, che non disponevano di questi stampi, sembra usassero delle semplici formine e invece di utilizzare la farina di mandorla (che era costosa) optarono per la marmellata. Da qui i bocconotti.
Ingredienti per la pasta frolla
300 g di farina
150 g di strutto (o burro) piรน un poco per gli stampini
150 g di zucchero
3 tuorli d'uovo
Sale
Per la farcia
400 g circa di marmellata di pesche
1 tuorlo d'uovo per dorare
Preparazione: 45 minuti + 1 ora per il riposo. Setacciate la farina in una larga ciotola, fate la fontana e mettetevi lo strutto a fiocchetti e un pizzico di sale. Amalgamate i due ingredienti con la punta delle dita fino ad ottenere delle grosse briciole. Formate nuovamente la fontana e mettete al centro i tuorli d'uovo e lo zucchero e impastate di nuovo rapidamente gli ingredienti il minimo indispensabile per ottenere un impasto liscio quindi raccoglietelo a palla, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare nella parte meno fredda del frigorifero per almeno un'ora. Ungete degli stampini da tartelette a bordi lisci e infarinateli (calcolatene almeno venti). Stendete la pasta a uno spessore di circa quattro mm e usatela per foderare gli stampini preparati. Riempiteli con la marmellata quindi stendete i ritagli di pasta e ricavatene dei piccoli "coperchi" quanti sono gli stampini. Appoggiateli sulla marmellata e sigillate i due strati di pasta premendo bene quindi ritagliate l'eccesso tutto intorno. Diluite il tuorlo d'uovo con un cucchiaio di acqua fredda e pennellate tutti i bocconotti prima di metterli nel forno a 180ยฐ, lasciandoli cuocere per circa mezz'ora. Lasciate intiepidire i bocconotti prima di sformarli.
Cucina di casa in Veneto. Ricette: Sarde in saor, Risi e bisi e Baccalร alla vicentina
Cucina di casa in Piemonte. Ricette: Vitello tonnato, Agnolotti del plin e Brasato al Barolo
Cucina di casa in Sicilia. Ricette: Panelle, Pasta alla norma e Calamari alla messinese
Cucina di casa a Roma. Ricetta di: Supplรฌ, Spaghetti alla carbonara, Coda alla vaccinara
Cucina di casa in Lombardia. Ricette di: Risotto alla pilota, Ossobuco alla milanese e Tortaparadiso
Cucina di casa in Liguria. Ricette di: Pesto alla genovese, Bagnun e Baccalร in zimino
Cucina di casa in Toscana. Ricette di tre zuppe: Carabaccia, Garmugia e Cacciucco
Cucina di casa in Sardegna. Ricette di: Minestra di fregula con arselle, Pane frattau e Sebadas
Cucina di casa in Trentino-Alto Adige. Ricette di: Canederli, Zuppa al vino e Strudel di mele
Cucina di casa in Umbria. Ricette di: Brustengo di patate e verze, Salsicce con l'uva e Ciaramicola
Cucina di casa nelle Marche. Ricette di: Olive ascolane, Pollo in potacchio e Calcioni
Cucina di casa in Basilicata. Ricette di: Lagane e ceci, Baccalร alla potentina e Torta di ricotta