Siamo in pieno centro storico, tra Via dei Coronari e Piazza Navona. Una zona piena di ristorazione scadente che sta, pian piano, cercando di offrire qualche posto divertente, nuovo, curato. E' così per Casa&Bottega, è così per No.Au di cui abbiamo diffusamente parlato nei giorni scorsi, e così sarà per Coromandel dal 23 luglio, data fissata per l'inaugurazione.
Fino ad allora Coromandel sarà esclusivamente colazione e pranzo. Partenza in sordina, senza tanto battage per una squadra che, alla resa dei fatti, si è ritrovata più per caso che per scelta, tutta al femminile: donne le socie, donna la chef, donne le collaboratrici, il personale di sala, la lavapiatti.
Le caratteristiche di Coromandel ce le facciamo raccontare direttamente da Gaia Giordano, già chef di Satollo e con importanti esperienze da Troiani e da Glass, che insieme ad una delle socie, la stilista Katia Minniti, ha ideato il concept: “la formula sarà molto semplice: colazione, pranzo e cena. Il tutto all'insegna di preparazioni lineari, attente al mercato ed alle stagioni”.
Gaia sta ancora scegliendo tutti i fornitori e sta facendo dei test per selezionare - nella vasta offerta capitolina - il mercato che più la soddisfi. Per la colazione, invece, gli ingredienti sono già stati selezionati: il burro è francese, le farine sono quelle biologiche del Mulino Marino, la 0, la 00 e quella al farro, “per questa tipologia di impasto in particolare” ci dice indicando una brioche tonda e scura “devo ringraziare Niko Romito: la ricetta è un 'copyright' suo”.
Qui, insomma, i dolci per la prima colazione sono tutti fatti in casa, dai croissant al pain brioche, passando per i biscotti, già tutti 'archiviati' in bei barattoli in vetro.
A Coromandel hanno fatto anche una attenta selezione sui caffè (andando a parare sulla torrefazione laziale Caffè Italia), perché qui la colazione deve essere un rito. Se possibile lento. Scontata, quindi, la presenza di uova (naturalmente biologiche) e affettati, da scegliere, con varie combinazioni, da una carta che offre tanti menu a partire dal primo mattino. Per chi vuole però un semplice pane-burro-e-marmellata, tuttavia, niente paura..
Il pranzo gioca su una proposta veloce, ma è sulla cena - a partire dal 23 luglio, appunto - che Gaia intende concentrare talento e esperienza: “non ci sarà una carta, ci sarà solo un menu degustazione. Obbligato. Si potrà scegliere solo se avere le porzioni normali o se fare tutto un percorso, che sarà composto da quattro piatti, con le mezze porzioni. Più un là, poi, dopo un necessario rodaggio, grande menu da dodici portate”.
Una formula che strizza l'occhio al neobistrot parigino, calandolo nella luce mediterranea e in una calda, innegabile, atmosfera femminile fatta di ricercatezze e arredi studiati e collezionati nel tempo da parte delle proprietarie. Il gusto dell'essenziale, a proposito di neobistrot francesi, è confermata dallo stile che avranno i piatti.
“La sfida sarà” continua Gaia Giordano “comporre tutti piatti che abbiano un massimo di due ingredienti principali, non di più”. Succederà dal 23 luglio, ma per la prima colazione e il pranzo succede già da oggi.
Coromandel
Via di Monte Giordano 60/61
tel. 06 6880 2461
Roma
Massimiliano Tonelli
04/07/2012