lle nuove capacità di arricchire i soft drink di aromi e sapori. In questo senso, il barman romano parte da due ingredienti molto particolari: il distillato Acqua 21 e le fragole Candonga, particolarmente dolci e saporite.
La varietà Candonga, tra le fragole è una di quelle che maggiormente esalta le caratteristiche di questa frutta primaverile: elegante nella sua forma molto equilibrata e ben calibrata, un bel profumo tipico della fragola, una polpa consistente e croccante, molto sensuale. Dal canto suo, l’Acqua 21 è un vero e proprio distillato – bianco trasparente come la vodka – ma con una gradazione ben inferiore e con un carattere più deciso della vodka, arricchito dai sali dell’uva da cui proviene. Così, Massimo D’Addezzio percorre la strada del buon vecchio mojito per proporci un drink dissetante e leggero, fresco e profumato a base di Acqua 21 e di fragola Candonga.
“Il procedimento è simile al mojito: si frullano le fragole con un pizzico di zucchero, si uniscono delle foglioline di menta e dello zucchero di canna in fondo al bicchiere. Io – sorride Max – utilizzo il mascobado, uno zucchero grezzo delle Filippine che mantiene grassezza, è molto grezzo e dà note di liquirizia. Si pesta un po’, si riempie il bicchiere di ghiaccio pilée e si completa con l’Acqua 21: circa 4 centilitri. A questo punto si spolvera con del pepe di Szechuan, molto aromatico, tritato grossolanamente e con dei dadini di fragola”.
04/04/2012