Quando รจ arrivato negli studi del Gambero Rosso Channel esclamando โCiao, sono Hiro!โ รจ stato subito evidente che quello chef giapponese avrebbe conquistato i telespettatori del Gambero Rosso. Per il suo modo di fare diretto e allegro, per la comunicativa, per la capacitร di portare alla luce il legame strettissimo tra la cucina e la felicitร . E per la sua tecnica raffinata. Perchรฉ Hiro รจ sรฌ, uno straordinario animale da palcoscenico (televisivo), ma รจ soprattutto uno chef molto preparato (a partire dalla formazione in una importante accademia di cucina) e con una grande percorso alle spalle.
Da quando, aveva circa 19 anni, ha fatto la sua prima esperienza in un importante ristorante di cucina italiana a Osaka, a oggi, di tempo ne รจ passato. Dieci anni passando di ristorante blasonato in ristorante blasonato, almeno quattro di cui ha tenuto le redini della cucina. Italiana, naturalmente.
Poi, 10 anni dopo quella prima esperienza, ha capito che i tempi erano maturi per fare il grande salto e arrivare in Italia, per conoscere da vicino la cultura e il territorio che hanno dato origine alla cucina che tanto ama. Gli inizi complicati per via della lingua, la magia dei colori e dei profumi di una materia prima finalmente avvicinata lรฌ dove nasce. E trova la sua chiave di accesso nel contatto diretto con gli ingredienti. Le mani come strumento privilegiato per conoscere e lavorare quei prodotti che cerca su e giรน nella Penisola per scoprire il meglio di quanto offre. Gli anni e le esperienze si succedono, Hiro si spinge fuori dalle cucine dei ristoranti (anche qui blasonatissimi, come Le Calandre) per entrare nelle aule delle scuole di cucina. Insegnare ai ragazzi รจ una tappa fondamentale nella sua esperienza. E cosรฌ, continua a sviluppare la sua filosofia di cucina. Che รจ soprattutto una cucina che esprime armonia e felicitร . Fatta di rispetto per le materie prime, di equilibri nel piatto, nei sapori, nei colori, nelle forme. Di piacere puro e completo: quello che coinvolge tutti i sensi e che parla al cuore. Per questo, forse, รจ tanto amato dai bambini: perchรฉ riesce a comunicare loro la gioia della cucina.
Nella sua trasmissione propone una cucina elaborata senza fornelli, ma con l'ausilio di cotture e lavorazioni alternative. Dalla bella esperienza televisiva รจ nato un volume in cui trasmette esattamente questo: piacere, gioia, semplicitร . Un volume originale, organizzato per capitoli identificati per colore che viene presentato giovedรฌ 5 marzo a Roma, alla Galleria Albero Sordi. Sarร un'occasione per conoscere Hiro e la sua cucina, il modo in cui da una suggestione nasce un'immagine e da questa una ricetta, perchรฉ, non ve lo abbiamo detto, Hiro dร forma con i colori alle sue idee su un foglio, prima ancora che con gli ingredienti nel piatto. Lo abbiamo intervistato. Ed ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa ti ha colpito di piรน al tuo arrivo in Italia?
Che era tutto bellissimo, ma non capivo neanche una parola di quello che mi dicevano! Non รจ stato facile allโinizio, ma questa esperienza mi ha fatto crescere e maturare molto.
Qual รจ l'ingrediente o gli ingredienti che ami di piรน?
Le materie prime e gli ingredienti valorizzati nella loro naturalitร . Cucinando e vivendo in Italia, lโingrediente che forse ritengo piรน prezioso, direi fondamentale, รจ lโolio extravergine di oliva. Ce ne sono diversi tipi, da abbinare a i vari piatti e ingredienti, dal crudo al cotto, dalle proposte piรน tradizionali fino a quelle piรน creative.
Dalla penna al piatto: ogni ricetta nasce con un disegno. Raccontaci meglio.
Ricordi, odori, immagini, esperienze, sensazioni e stimoli esterni creano sempre unโimmagine nella mia mente. Anche nel mio lavoro visualizzo sempre immagini che sento il bisogno di disegnare prima di tradurre il piatto in forma concreta.
Nonostante l'approccio giocoso, in grado di avvicinare grandi e bambini, la tua รจ una cucina che ha solidissime basi tecniche. Cosa consigli a chi voglia avere un approccio piรน professionale alla cucina?
Tanto studio (tanto!) e grande passione, spirito di sacrificio, umiltร nellโimparare dai maestri e sperimentare sempre, mai fermarsi, curiositร e massima libertร nellโesprimere la propria creativitร , anche a costo di sbagliare. E divertirsi mentre si cucina!
Dici che la cucina giapponese e quella italiana hanno molti punti di contatto. Potresti dirci quali?
La varietร degli ingredienti e il piacere di offrire e mangiare insieme i cibi a tavola, il rispetto per la tradizione, i rituali familiari, lโatto di cucinare come gesto di amore e di condivisione.
Che tipo di esperienza hai fatto in Italia che non avresti potuto fare in Giappone?
Conoscere esattamente dove sono nati e cresciuti gli ingredienti che amo, cercarli e sceglierli personalmente.
Dalle cucina di un super-ristorante come Le Calandre a quelle del set del Gambero Rosso Channel. Potresti raccontarci come รจ successo? E qual รจ la differenza tra queste due esperienze?
Nella cucina delle Calandre ho approfondito la cultura dell'alimentazione, il trattamento dei cibi, rispettarli e valorizzarli come forma d'arte. E poi come funziona lโalta ristorazione e il servizio in Italia.
Ti senti piรน uno chef in tv o uno showman con grandi competenze in cucina?
Sono e mi sento uno chef, la mia esperienza รจ ormai ventennale, ho cominciato molto giovane. La tv per me รจ un bellissimo gioco e, soprattutto, un nuovo canale di comunicazione per far conoscere la mia filosofia ai cuochi, principalmente quelli piรน giovani che spero raccolgano il mio messaggio di rispetto dei cibi, di professionalitร condita da un sano divertimento.
La tua cucina senza fornelli รจ perรฒ diversa dal crudismo. Potresti spiegarcela?
ร vero, nel programma โCiao, sono Hiroโ non uso fornelli, ma la mia cucina non รจ cruda: in alternativa al fuoco io propongo altre tecniche di cottura, come marinatura, salatura, affumicatura, metodi antichi presentati in chiave innovativa.
A breve perรฒ la tua cucina non sarร piรน a zero cottura. Raccontaci meglio.
Nella nuova serie di โCiao, sono Hiroโ che registrerรฒ a fine marzo e che andrร in onda su Gambero Rosso Channel, ci saranno delle novitร , ma non posso ancora raccontarvi nulla: seguitemi e vi divertirete tanto!
Un libro diviso per colori. Come nasce e come รจ stato realizzato?
La natura offre prodotti che hanno colori meravigliosi, veri, intensi, che danno emozione: ho voluto valorizzare la loro essenza e renderli protagonisti dei miei piatti.
Ci anticipi i tuoi prossimi impegni?
Ovviamente la promozione del libro che spero piaccia a tutti, dai piรน piccoli a cui dedico tutti i disegni del libro, fino ai piรน grandi che potranno sperimentare le mie ricette; poi, a fine marzo, le riprese della nuova serie di โCiao, sono Hiroโ con molti nuovi piatti da presentare e poi tantissimi eventi, collaborazioni importanti, corsi nelle scuole amatoriali e professionali, magari un salto a Milano per lโExpo)
Quali sono gli strumenti essenziali in una cucina?
Le mani sono il mio strumento principale, tramite il tatto io sento gli elementi, entro in contatto con loro, ne percepisco calore e consistenza, seguo il loro flusso.
Vorremmo una tua opinione sulla situazione dei ristoranti di cucina giapponese in Italia
In Italia mancano ancora tantissimi ingredienti e piatti che caratterizzano la vera cucina giapponese. L'offerta รจ ancora orientata a soddisfare il gusto e le aspettative del cliente occidentale, ma lโattenzione e la curiositร sul cibo giapponese sono sempre piรน diffuse e sono sicuro che piano piano si arriverร ad unโofferta piรน vicina a quella originale.
Dove vai tu a mangiare giapponese?
Per me la cucina giapponese non รจ una moda, ovviamente la mangioโฆ a casa mia!
Ciao, sono Hiro | 160 pp | 18 euro
Presentazione del libro: Roma | Galleria Alberto Sordi | Spazio Sky | giovedรฌ 5 h.17.30
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a cura di Antonella De Santis