Agosto a Milano: una coltre di afa investe le strade cittadine, un crocevia solitamente dominato dall’incessante rumore di clacson e che ora accoglie i pochi turisti accaldati che cercano di immortalare l’assolato Duomo. Il capoluogo lombardo non dorme mai, e anche in questi giorni infuocati si lavora per portare a termine nuovi progetti, ristoranti e locali che stuzzicheranno i palati da settembre, quando i milanesi torneranno abbronzati da un'estate di mare e moijto.
Proprio all’inizio di Via Solferino, all’angolo con Bastioni di Porta Nuova, a un soffio dal nascente Eataly e dalla movida di Corso Como, Teo Musso e la sua squadra stanno lavorando per creare un bistrot che non passerà certo inosservato. Ebbene si, Baladin arriva anche a Milano.
Tredicesima apertura per Teo&Co. a 27 anni dalla prima birreria di Piozzo - nelle colline cuneesi – dove quasi per gioco, nel febbraio del 1986, la passione di Musso trova casa e si rivela grazie a una carta di oltre 200 birre, soprattutto di produzione belga. Ci vorranno dieci anni prima che il locale diventi brewpub, con produzione e vendita diretta di birra: è infatti nel luglio del 1996 che nascono la Blonde e l’Ambrée, le prime spine Baladin. Da questo momento in poi sarà un susseguirsi di nuovi prodotti, birre in bottiglia, tanti esperimenti, edizioni limitate, sidro, bibite, ma anche panettoni, formaggi, gelatine, bicchieri e spillatori da tavolo, e perfino fragranze per gli ambienti. Tanti prodotti e tante collaborazioni che si trovano anche fuori da Piozzo. Ecco nascere, dentro e fuori l’Italia, piccoli e grandi spacci Baladin. Dinanzi la Birreria di Piozzo nasce Casa Baladin,un ristorante agriturismo con un arredo atipico ma in piena armonia con il format originale, successivamente arrivano Roma, Cinzano, Cuneo, Saluzzo, Torino, Mondovì, New York, e Ryad in Marocco. Mancava Milano, e quale momento migliore se non ora? L’Expo è alle porte, e con questo una serie di progetti che vedono la parte nord della città in rapida evoluzione: Porta Nuova accoglierà Berton, Corso Como Farinetti e Viviana Varese, infine Solferino, che dopo Pisacco e Dry apre le porte a Musso.
Il locale già attira l’attenzione dei passanti grazie all’insegna posta all’esterno: Bistrot Baladin ristobirreria, ma le vetrate sono ancora coperte e sulla porta d’ingresso è affisso un foglio: “Chiusi per lavori, apertura il 2 settembre”. Oltre la porta si scorgono sedie accatastate e il bancone in allestimento. Per ora tutto tace, ma siamo riusciti a violare il cordone di sicurezza per rubare i primi scatti del work in progress, in attesa dell’inaugurazione ufficiale il 13 settembre. Ma forse anche prima.
Baladin | Milano | Via Solferino, 56 | www.baladin.it
a cura di Stefania Bobbio