Tutti hanno scritto, lo scorso anno, della nuova veste di testimonial per McDonald’s in cui Joe Bastianich pubblicizzava i “suoi” panini sotto il brand My Selection. La storia ha avuto un buon esito per Mc: 10 milioni di panini venduti nei quasi 600 “ristoranti” italiani della catena americana. Non è poco: si tratta di tonnellate di prodotti made in Italy e anche Dop e Igp che hanno varcato i confini delle gastronomie e della tradizionali catene di distribuzione e di tasting (degustazione, in italiano). Ma ora che My Selection si rinnova con la proposta di altri tre panini speciali (premium li definisce l’AD di Mc, Mario Federico), Joe alza il tiro: alla presentazione dell’offerta di MacDonald’s che inizia con l’avvento del prossimo anno, il severo giudice di Master Chef attacca l’alta ristorazione. “Pensate a quanti ragazzi e adulti entrano in contatto con dei prodotti di alta qualità e di territorio, rigorosamente certificati e realizzati in Italia, che altrimenti non avrebbero mai provato e che sicuramente non vanno a mangiare nei ristoranti stellati” afferma il ristoratore italoamericano.
My Selection Smoky
I compleanni da Mc
Gli fa eco Mario Federico: “Pensate, e la cosa ha colpito anche me, che ogni anno circa due milioni di bambini vengono a festeggiare compleanni nei nostri ristoranti!”. Un dato che Bastianich coglie la volo: “Ecco, sono ragazzi che in molti casi solo qui assaggiano prodotti made in Italy come ad esempio la cipolla di Tropea”. Che dire? pensando ai numeri appena citati, ci sarebbe da dire: ma quale educazione alimentare nelle scuole? Facciamola da McDonald’s!
Ma Joe: non è proprio lui un imprenditore delle tavole stellate? Non è per questo che si erge a giudice degli chef? “Proprio per questo sento di dovermi prendere le mie responsabilità e di dover dare risposte più vicine alle tasche e alle vite di tutti”. Bando alle provocazioni (ma neppure tanto semplici provocazioni!), Joe si lancia all’attacco del Gotha delle tavole stellate. “Quante famiglie possono permettersi l’esperienza di un ristorante di lusso? Chi può spendere 100 euro a persona per mangiare in un due stelle? Mentre, devo dire, McDonald’s con questa operazione rende più democratico l’accesso al cibo di qualità. E dà a tutti la possibilità di assaggiare ingredienti che a volte è anche difficile trovare, come la cipolla di Tropea vera, quella Igp”.
My Selection Chicken
Tonnellate di prodotti Dop e Igp
In effetti, non sono da poco le cifre sugli acquisto che Mc ordina ai diversi produttori e consorzi: dalla Valle d’Aosta arriveranno 80 tonnellate di Fontina Dop (formaggio straordinario cui la rivista Gambero Rosso dedica un ampio servizio sul numero di Gennaio, in edicola a fine dicembre) e dal Trentino Alto Adige altrettante di Speck Alto Adige Igp; dall’Emilia Romagnaarriveranno 7,7 tonnellate di Aceto Balsamico di Modena Igp e 108 tonnellate di scamorza affumicata prodotta con 100% di latte italiano, mentre dalla Calabria tornerà la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, per un totale di quasi 27 tonnellate. Ingredienti che vanno a farcire i tre panini premium: con hamburger da 180g di carne bovina e con petto di pollo (carni tutte italiane) verranno proposti da gennaio 2019 il My Selection Chicken (Speck, Fontina, insalata, pomodoro, salsa ai porcini e pane con semi di sesamo e papavero); il My Selection Smoky (con bacon croccante, scamorza affumicata, pomodoro, cipolla croccante e senape delicata); il My Selection Bbq (salsa a base di Cipolla Rossa di Tropea e Aceto Balsamico di Modena Igp, con formaggio gouda stagionato, salsa coleslaw, bacon croccante e insalata) che è la riedizione del best seller 2018 confermato a clamor di popolo.
“My Selection rappresenta per noi anche un rinnovato impegno nei confronti del comparto agroalimentare italiano nel quale investiamo ogni anno oltre 200 milioni di euro in un percorso di valorizzazione delle eccellenze italiane, intrapreso oltre 10 anni fa” spiega l’Ad Mario Federico“E oggi possiamo dire senza esitazioni che abbiamo davvero creato gli hamburger McDonald’s migliori di sempre perché i risultati ottenuti ci confermano che anche gli italiani la pensano così”.
a cura di Stefano Polacchi