Assaggi di fine anno. Studenti ai fornelli con Pandolea e Gambero Rosso

22 Apr 2014, 15:38 | a cura di
In gara con l'extravergine di oliva. A fronteggiarsi, a colpi di piatti, gli studenti di diversi istituti alberghieri di Roma e provincia. Che, guarda caso, riflettono sulle materie prime e creano piatti a misura di olio, a partire dall'esperienza della cucina di casa, quella delle mamme e quella delle nonne. Dove? Alla Città del gusto di Roma.

Il prossimo 7 maggio, nelle cucine della Città del gusto di Roma, gli studenti di diversi Istituti alberghieri di Roma e provincia si sfideranno ai fornelli per il concorso Assaggi di fine annoideato da Pandolea-Associazione Donne dell’Olio insieme a Gambero Rosso. Ecco, a pochi giorni dalla disfida, le testimonianze e le aspettative di alcuni dei giovani partecipanti alla kermesse culinaria a base di olio extravergine di oliva.

La mia passione per la cucina è nata con i piatti che mangiavo durante il classico pranzo della domenica dalla nonna: volevo trasmettere quei sapori, quelle sensazioni ad altre persone. Ed è proprio per questo che ho deciso di iscrivermi all’istituto alberghiero e di prendere la specializzazione in Cucina”. Parla Veronica Fasciani, studentessa dell’ultimo anno presso l’Ipssar di Tor Carbone a Roma. E spiega come nasce la sua adesione al concorso Assaggi di fine annolanciato da Pandolea negli Istituti alberghieri del Lazio: “Quando la Professoressa Righetti ci ha proposto di partecipare, ho pensato che fosse l’occasione giusta per dimostrare che anche le donne possono competere ad alti livelli. E ho deciso di presentare un piatto che giochi molto sulla stagionalità, basato sull’utilizzo dei fiori, che si abbinano bene con un olio extravergine di oliva dal sapore forte e deciso”.

Il concorso di svolgerà utilizzando l’olio extravergine di oliva fornito dal Consorzio di tutela Igp Toscano, una delle migliori realtà produttive in Italia e garanzia, per i ragazzi, di un approccio serio e di livello a un prodotto importante come l’olio di oliva. Anche le ricette studiate per il concorso sono nate dopo aver assaggiato e studiato quest’olio che in genere ha un fruttato medio-intenso e vede normalmente un uso molto esteso della cultivar Frantoio.

Una scelta diversa, quella di Antony Di Berti, studente del 4° anno dell’Istituto Michelangelo Buonarroti di Fiuggi. Lui l’olio lo userà in marinatura, con dei gamberi appena passati al vapore che prenderanno il sapore dell’extravergine: in questo caso un bel sapore deciso, trattandosi appunto di Igp Toscano. Ma la sua ricetta, un finger food primaverile, fresco, a base di erbe aromatiche e sapori mediterranei, è ancora un top secret…
Lorenzo Giacometti, anche lui al 4° anno dell’Ipssar di Fiuggi, utilizza l’olio extravergine di oliva in cottura e punta sull’imprinting di sapore che questo Igp Toscano riesce a dare alle verdure che passeranno attraverso diverse cotture (ma anche marinature). Il suo piatto – ma la ricetta è ancora un segreto, fino al 7 maggio, quando si confronterà con i piatti dei suoi colleghi – è una interpretazione di un classico della domenica italiano a base di verdure di stagione.

Pranzo della domenica e pranzo dalla nonna sono richiami ricorrenti nelle prime esternazioni dei giovani chef a pochi giorni dal concorso culinari indetto da Pandolea per stimolare i ragazzi all’uso in cucina dell’olio di oliva italiano.

Luigi Marano, studente del 5° anno dell’Ipssar di Tor Carbone, si presenta così: “La passione per la cucina me l’ha trasmessa tutta mia nonna: ho vissuto con lei durante l’infanzia e sono rimasto sempre affascinato dalle preparazioni per i pranzi delle feste o alla domenica. Adoravo aiutarla a preparare e da qui ho scoperto la passione per la cucina. Mia nonna”racconta Luigi “mi ha insegnato a seguire la tradizione, ad amare e a rispettare le materie prime. Ma non bastava: sentivo il bisogno di approfondire ed estendere la mia conoscenza, per questo ho scelto l’alberghiero e ho deciso che la cucina è il mio mestiere: è un lavoro che ti permette di girare il mondo e di trasmettere, attraverso i piatti, le caratteristiche di un popolo”. E perché la partecipazione al concorso di Pandolea? “Beh, è stato un bello stimolo l’idea di partecipare a una sfida con altri colleghi, di confrontarmi con loro e di poter far assaggiare i piatti ai critici del Gambero Rosso: un’esperienza importante. Poi, mi intrigava l’idea anche di cucinare un piatto ad hoc per l’olio extravergine Toscano Igp: così ho deciso di avvicinarlo sia alla frutta, con un tocco di esotico, che alla pizza, piatto della mia tradizione di origine”. Ma vedremo, il 7 maggio i piatti saranno svelati… E vinca il migliore!

Info: http://www.pandolea.it/index.php?lang=it

a cura di Stefano Polacchi

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