Ci vuole un fisico bestiale per puntare al Bocuse dโOr. Con lโaggiunta di un allenamento rigoroso e costante. ร stata costellata da metafore sportive la presentazione ufficiale della squadra italiana prima del โritiroโ ad Alba, che punta a diventare la Coverciano dโItalia dei cuochi. ร qui infatti in un box identico a quello in cui si svolgerร la gara che si alleneranno lo chef Martino Ruggieri con il suo team: la โnazionale italianaโ pronta a scendere in campo per arrivare alla finale lionese del prestigioso concorso.
La presentazione della squadra
Platea affollata, diversi chef (visti fra gli altri gli stellati Davide Palluda e Michelangelo Mammoliti), ed Enrico Crippa, presidente dellโAccademia Bocuse dโOr Italia- nata proprio per il concorso- a presentare la squadra di cui si รจ dichiarato molto soddisfatto, insieme al direttore Luciano Tona. New entry quella di Giancarlo Perbellini, che conosce molto bene e dallโinterno il meccanismo del concorso, visto che lo ha presieduto per ben 5 edizioni. Cosรฌ รจ stato nominato presidente del team Italia: sarร lui a seguire giorno per giorno loro, i protagonisti.
Giancarlo Perbellini
A cominciare naturalmente da Martino Ruggieri, pugliese di nascita e francese dโadozione, visto che รจ lโhead chef del Pavillon Ledoyen di Parigi, uno dei Tre Stelle piรน celebrati della capitale francese. Che al suo fianco ha voluto il giovanissimo (21 anni, ha cominciato in cucina a 12!) commis Curtis Clement Mulpas, che lavora con lui a Parigi e โmi capisce con un solo sguardoโ e il coach francese (ma ora lavora in Svizzera) Franรงois Poulain โche mi completaโ. Insomma, un trio affiatato che dovrebbe funzionare bene.
Martino Ruggieri
Ruggieri ha dichiarato che punterร a piatti che ci rappresentino, con un approccio alla francese e gusti italiani. Per ora sono noti sono gli ingredienti della seconda prova, a vassoio: riso di Baraggia SantโAndrea, fassona, animelle. Una prova, quella a vassoio (lโaltra รจ al piatto, allโitaliana) che come ha sottolineato Luciano Tona rivaluta anche il lavoro di sala, dei camerieri, del maรฎtre, visto che va porzionato e servito. LโItalia passerร il secondo giorno: come per le partite di pallone, si รจ sorteggiato, ha estratto Crippa e ha avuto la mano felice, visto che il primo giorno in genere i giudici si tengono piรน stretti, in compenso ci sono avversari di tutto rispetto come Norvegia, Danimarca, Svezia.
Il Bocuse d'Or
La competizione
Delle 20 nazioni partecipanti, 10 passano il turno, e tutto si gioca nelle fatidiche 5 ore e 35 minuti della preparazione. E si valuta tutto: il gusto innanzitutto, certo: il piatto deve essere buono, invitante. Ma poi la bellezza, come si lavora, gli scartiโฆUna prova che richiede nervi saldi, dove ogni minuto, ogni secondo รจ importante. E allora come ci si prepara a reggere lo stress? Allendandosi, appunto, ripetendo ogni gesto allโinfinito. โTutto deve diventare perfetto e automatico, come al mattino lavarsi i dentiโ ha ribadito Crippa. Ripetere, ripetere, ripetere: per stare nei tempi, per fare tutto alla perfezione. Un allenamento massacrante. Ruggieri sembra tranquillo, sa cosa lo aspetta. Adesso si comincia a fare sul serio.
In bocca al lupo di rito a tutti, e attimi quasi di commozione quando il commis Curtis ha dichiarato (in italiano) che โlโItalia รจ un grande paese e il mio chef รจ unicoโ. Mancava solo lโinno nazionale, tutti galvanizzati. Si punta al podio, allacciamo le cinture e incrociamo le dita.
a cura di Rosalba Graglia