Il 2013 sarà ricordato come l'anno dello street food e delle imprese innovative, della qualità a portata di mano e del gourmet democratico. Idee, idee e ancora idee. Buone idee, spesso semplici al punto da essere disarmanti. Unite a qualità, ricerca e gusto, il tutto abbellito da una confezione accattivante. Sembra l'uovo di Colombo: qualità, fantasia, stile. E prezzi accessibili. Perché se il periodo storico è quello che è e la crisi si fa sentire, magari si rinuncia a qualche uscita deluxe, ma ci si concede ugualmente la propria soddisfazione gourmet andando a scovare alcuni indirizzi che mettono d'accordo gola e budget. Così con la pancia e il cuore soddisfatti e il portafogli in buono stato non perdiamo di vista l'attitudine verso le cose buone e manteniamo alto il livello d'attenzione verso le novità. E qui lo street food ha un ruolo di primo piano. Secondo un sondaggio on line condotto dal sito della Coldiretti nel 2013 circa 35 milioni di italiani hanno consumato street food. Un’alternativa low cost, che permette una fruizione immediata e che, se realizzata con attenzione alla qualità della materia prima e alla cura delle lavorazioni, si svincola da quell'alone di cattiva alimentazione che per molto tempo ha accompagnato il cibo di strada.
È da queste considerazioni che nasce Spasso, sogno nel cassetto di Federico Iavicoli che finalmente sta per diventare realtà (dopo tanti mesi di progettazione) con la complicità di Manlio Iemina, giovane imprenditore piemontese con la passione per la cucina. Aprirà a giorni nella capitale, l'11 dicembre l'opening e poi dal 12 apertura al pubblico, a pochi passi da Piazza Re di Roma, precisamente in via Appia Nuova 131, e punta a ripensare il take away, operando una piccola rivoluzione della gastronomia di strada. Perché supera i confini dello street food classico trasformando la cucina espressa del ristorante in cucina da passeggio, con un packaging a prova di macchia.
Alta qualità e prezzi accessibili: sono queste le parole chiave del concept che nasce con l’umiltà di una nuova apertura ma allo stesso tempo con la consapevolezza di poter diventate un format replicabile proponibile in tutto il territorio nazionale.
“Volevo un locale dove, semplicemente, sarei andato volentieri” afferma Iavicoli “ un locale dove mangiare steet food ma di qualità. Spasso offrirà ai propri clienti tantissimi piatti espressi, proprio come un ristorante, ma da consumare per strada, passeggiando tranquillamente e senza alcun timore di sporcarsi”.
Un menu studiato con attenzione e un packaging elaborato appositamente per il locale, per una proposta golosa, genuina, da portare a casa o mangiare cammin facendo nella massima comodità e senza rischio di impataccarsi. Il menu spazia dai piatti della tradizione romana (come l’Amatriciana d’altri tempi e la Cacio e Pepe), agli esperimenti gastronomici dello stesso Federico (come la Pasta e broccoli con pesce di fondale… fritta e l’Hot dog del cuppolone ricetta segreta nata dalla sinergia con la Bottega Liberati) passando per i classici da ristorazione veloce, come Pollo allo spiedo, Panino con Cotoletta e Pollo fritto. Fornitori d’eccezione, oltre a Roberto Liberati, Gabriele Bonci, Corrado Tenace, Raffaele Abbattista, Garofalo di Castelvetrano, tanto per citarne qualcuno.
“La maggior parte delle nostre materie prime proviene dall’hinterland capitolino, senza però affannarci nella rincorsa al Km0; il nostro cammino sarà possibile solamente grazie alla collaborazione di bravi contadini, bravi allevatori e bravi produttori” conclude Federico Iavicoli “perché crediamo che l’unica garanzia di qualità per i prodotti sia la serietà degli uomini che lavorano alla produzione degli stessi”.
Spasso | Roma | via Appia Nuova, 131 | tel. 06.70476854 |www.spassofood.it
a cura di Giuseppe Buonocore