quo;, in Val Badia, dove trovare refrigerio e specialità da gourmet
Un rifugio estivo contro l’afa e un sicuro indirizzo per i buongustai. Fabio Traghetta ha scelto il punto più bello di Corvara, in Val Badia, per il suo rifugio, un posto veramente unico: alla stazione posta a monte della cabinovia, con una terrazza panoramica che spazia dalla Marmolada al Sella al Sassongher.
E pensare che negli anni quaranta, il “Col Alt” era una capanna per sciatori, un punto ristoro per pochi sportivi. Oggi è un punto di riferimento per i golosi che osano sfidare i 2000 metri d’altezza pur di avere la soddisfazione insolita di degustare ostriche e Champagne ad alta quota. Ma c’è anche chi preferisce perdersi tra le proposte di un menù ricco e vario, piatti elaborati con cura dallo chef Enrico Vespani. La carta offre proposte tradizionali, come le patate saltate con uova e speck, la polenta di siro, funghi finferli, tagliatelle fresche con ragù di cervo, ma anche piatti originali come gli spaghetti di kamut con crema di cipolla novella e salsiccia.
Per la stagione estiva, lo chef propone un menu fresco e stuzzicante: patate viola a cubetti, tartufo estivo, maccheroni con fonduta di malga, finferli freschi e polenta. “Un piatto estivo è sicuramente la panzanella di pucia – spiega Fabio Traghetta- il pane di segale, semi di finocchio e cumino, pane tipico delle nostre parti riproposto con crudo di pirosini e bufala, il tutto condito con il nostro olio extravergine d’oliva ‘Greta e Sofia’. E’ un olio – puntualizza con orgoglio il ristoratore- dedicato alle mie figlie e prodotto da olive ‘tonda iblea’, del nostro terreno a Chiaramonte Gulfi”. Volendo, si può sostare anche per un veloce spuntino al bar e godere dell’immensità di un panorama mozzafiato. Un caffè eccezionale, cioccolate, bibite, infusi, sandwich caldi e freddi, dolci a piacere. In cima alla top list dei gourmet, i toast extralarge, preparati con pane integrale allo yogurt: una vera delizia per il palato.
Anche l’offerta dei vini è varia e di qualità: le etichette spaziano dall’Italia alla Francia, con un occhio particolare all’Alto Adige e alle bollicine. Da quest’anno il rifugio, rimarrà aperto anche la sera ad agosto. “Andremo a prendere a valle i nostri ospiti, ovviamente quelli che hanno prenotato – conclude Traghetta- . Il 6 agosto, poi, organizzeremo per tutti gli appassionati della vera cucina italiana una serata in omaggio a Sergio Mei”.
Michela Di Carlo
14/07/2011