Su consiglio di Francesco Praticรฒ, consulente di tutto rispetto, vado alla scoperta di eccellenze casearie della zona a cavallo della Valnerina e Trevi nellโUmbria. Si tratta di un territorio dalla natura aspra e difficile ma ricco di profumi e sapori, come il tartufo nero di Norcia, lo zafferano di Cascia, una miriade di prodotti a base di carne suina, e ovviamente anche tanti ottimi formaggi. Sotto la lente dโingrandimento metto questa volta un pecorino affinatoโ ovvero portato dopo la fase di produzione a una qualitร superiore e a un gusto esclusivo attraverso la stagionatura โ e uno stracchino artigianale: due prodotti interessanti e opposti, uno maturato e deciso, esaltato dallโinvecchiamento sublime lโaltro giovane e โstancoโ, caratterizzato dalla freschezza.
Pecorino affinato in botte
Un affinatore โ che in Francia รจ una figura ben precisa mentre in Italia non appartiene ad una categoria professionale ancora non definita โ deve poter disporre di spazi adatti con attenzione a temperatura, umiditร e microflora specifiche per trattare, conservare e migliorare consapevolmente lโevoluzione del formaggio. Si tratta di unโarte che richiede unโapprofondita conoscenza dei formaggi e del loro gusto, del comportamento in relazione di temperature e umiditร , e anche delle proprietร organolettiche delle materie prime. Nel caso dei pecorini maturati in botte, si parte da una base di formaggio a latte di pecora, prodotto storicamente in tutto il centro sud del nostro Paese. Poi sta alla fantasia, alla competenza e all'estro dellโaffinatore decidere di aromatizzarlo con erbe stagionali, come ortica, timo selvatico o mirto, oppure aggiungervi spezie e aromi, qualcuno ama invece immergerlo nelle vinacce, oppure avvolgerlo nella paglia o nelle foglie di tabacco. Le foglie di noce con cui vengono ricoperti alcuni pecorini contengono elevate quantitร di tannino, che preservano le forme dallโattacco degli acari.
Stagionatura
La durata della maturazione di un formaggio affinato dipende da tutta una serie di fattori che lโaffinatore deve considerare. Nel caso del pecorino stagionato in botte con erbe aromatiche locali che ho assaggiato a Vallo di Nera, la prima stagionatura del produttore del pecorino โgrezzoโ dura 60 giorni, segue poi lโaffinamento prescelto in botti di rovere che dura 3 mesi, terminando poi su scaffale per ulteriori 3 mesi, con ripetuti rivoltamenti, se necessario.
Assaggio
A questo punto il pecorino affinato รจ pronto per essere assaggiato. Estratte dalla botte, le forme sono irregolari. Queste deformazioni non si perdono neanche dopo la parte finale della maturazione su scaffale. Le croste umide mostrano la rimanenza delle erbe attaccate alle sue facce. Al naso, si avverte forte la nota aromatica e matura. In bocca, una volta lasciato scaldare nella masticazione, il formaggio esplode in un tripudio di sapori decisi e struggenti. Ad ogni morso, il palato chiede subito vino, che una volta sorseggiato, eleva ulteriormente il lavoro dellโaffinatore in uno sposalizio perfetto di note.
Stracchino
Mi allontano di poco dalla Valnerina e arrivo nel bel mezzo della valle Spoletina vicino Trevi, per assaggiare uno stracchino artigianale prodotto in una fattoria a conduzione familiare che coltiva ortaggi, frange le proprie olive, alleva bestiame e trasforma il latte di mucca, senza alcuna lavorazione industriale. Lo stracchino รจ un formaggio da tavola a pasta molle, cremosa e mantecata, dal sapore dolce, con lievi sfumature acidule. Magro, delicato e freschissimo, รจ il prodotto ideale per la dieta dei bambini e indicato per organismi digestivi sotto stress.
Storia
Lo stracchino vanta origini antichissime, con ogni probabilitร anteriori al X secolo. Sullโorigine del nome in una relazione del Conte Stefano Jacini datata 1882 leggo: โIl vocabolo โstracchinoโ deriva dai piccoli formaggi teneri che quei malghesi, nel loro viaggio dalla montagna alla pianura e viceversa, sogliono confezionare allโinfretta nelle stazioni di riposo, col latte delle mucche stracche [stanche] per il lungo viaggioโ.
Lavorazione
Per fare un buono stracchino si deve sempre partire da un buon latte vaccino intero, sano, pulito, e prodotto da bovine alimentate in maniera naturale. Il latte lavorato al massimo entro 24 dalla mungitura, viene versato in una caldaia detta โcullaโ e riscaldato per favorire lo sviluppo della microflora naturale. Al latte riscaldato viene poi aggiunto il caglio liquido di vitello e lasciato a coagulare a temperatura costante per 30-40 minuti. Successivamente, la cagliata viene frantumata a spigoli netti con la spannarola (uno strumento in rame o acciaio a forma di piatto fondo), rimescolando gli strati superiori con quelli inferiori per mantenere uniforme sia la temperatura che la distribuzione del grasso. La cagliata cosรฌ rotta viene lasciata riposare per 10 minuti, poi si procede ad una seconda rottura con la spannarola o con lo spino per 5-10 minuti per facilitare lo spurgo del siero. La cagliata cosรฌ lavorata viene infine raccolta in appositi teli di lino messi a sgrondare in stampi in legno o in plastica, di forma quadrata, e appoggiati su un tavolo inclinato per facilitare lo spurgo del siero.
Stagionatura
Le forme di stracchino sono messe a riposare in locali di stufatura umida, con temperatura compresa tra i 14 e 20 gradi per 6-12 ore durante le quali gli stracchini vengono ripetutamente rivoltati per completare lo spurgo del siero e per favorire la formazione della crosticina lieve e morbida, quasi impercettibile. Dopo la salatura a secco, lo stracchino riposa in cantina per 15-20 giorni. Durante questa fase si esegue un rivoltamento giornaliero delle formine. La lavorazione dello stracchino artigianale che ho assaggiato non prevede inoltre alcun trattamento mirato ad allungarne la scadenza, in quanto questo lo renderebbe un prodotto industriale simile a tanti altri.
Assaggio
Lo stracchino pronto per essere messo in tavola รจ avvolto in una crosta morbida, sottile e quasi rosata. Allโinterno, la pasta รจ bianca, omogenea, morbida, fondente e leggermente paglierina nel sottocrosta. Il profumo รจ quello tipico del latte e della panna con un aroma caratterizzante. In bocca la consistenza รจ quella di una nuvola cremosa dal gusto dolce, leggermente acidulo e burroso.
LโUmbria รจ una terra prolifica di tanta abbondanza, con una biodiversitร casearia strabiliante, per varietร , tradizione e storia. Lo sapevate ad esempio che il piรน famoso proverbio sul formaggio โ โAl contadino non far sapere quanto รจ buono il formaggio con le pere,โ โ pare essere nato dalle indicazioni alimentari di un medico umbro del Cinquecento.
Questi ed altri formaggi li racconto in A B Cheese, viaggio nellโItalia dei formaggi, un programma che va in onda tutti i giovedรฌ su Gambero Rosso Channel ยญ SKY 412 alle ore 21:30.
a cura di Eleonora Baldwin
Per leggere A B Cheese: Eleonora Baldwin e i formaggi. Pecorino romano e caciofiore clicca qui
Per leggere A B Cheese: Eleonora Baldwin e i formaggi. Mozzarella di bufala a Conciato romano clicca qui
Per leggere A B Cheese: Eleonora Baldwin e i formaggi. Fiordilatte e Provolone del Monaco Dop clicca qui