Durante il mio goloso peregrinare alla scoperta dei formaggi dโItalia il mio palato รจ letteralmente impazzito per la quantitร infinita di prodotti caseari presenti nel territorio toscano. A seconda delle zone cโรจ solo lโimbarazzo della scelta: il Marzolino del Chianti, lโaccasciato, il brusco di Pistoia... e poi i pecorini! Quando si dice formaggio in Toscana, si pensa subito al pecorino o meglio ai โpecoriniโ perchรฉ le varianti sono infiniteโฆ Il pecorino di Pienza, il pecorino senese, il pecorino Baccellone, il pecorino delle balze Volterrane, quello della Lunigiana, il pecorino della Garfagnana, poi quello del Casentinoโฆ Troppi, e uno meglio dellโaltro! Da dove cominciare? Decido di partire intanto con lโesplorazione della zona del Valdarno, in provincia di Arezzo, dove metto sotto la lente dโingrandimento lโAbbucciato Aretino e il Mascalzone, un pecorino riserva affinato nella zona di Castiglion Fiorentino.
Abbucciato Aretino
A Laterina in provincia di Arezzo, nellโazienda agricola del simpatico Vinicio Giallini e della sorella Licia, trovo uno straordinario prodotto locale, lโAbbucciato Aretino. Questo formaggio ha origini molto antiche: giร nel XI secolo pare fosse diffuso tra i monaci dellโeremo di Camaldoli nella zona del casentino. Si tratta di un pecorino raro, artigianale, il cui nome deriva dalla caratteristica buccia edibile che, con la stagionatura, lascia unโunghia piรน scura e resistente su tutto il bordo della fetta. Dal 2006 รจ protetto da un consorzio di tutela ed รจ sottoposto a un disciplinare molto rigido. I produttori del consorzio, fra cui anche Vinicio sono davvero pochi, e io ho avuto lโopportunitร di visitare lโazienda di Vinicio per osservarne da vicino la lavorazione (e documentarne lโassaggio).
Lavorazione
La lavorazione di questo formaggio unico segue regole ben precise. Innanzitutto si parte da un latte ovino crudo: cioรจ che non subisce alcun processo termico, mantenendo cosรฌ intatte tutte le qualitร organolettiche originarie. La produzione prevede il riscaldamento del latte ad una temperatura di soli 36ยฐC e lโaggiunta di caglio animale. Dopo una breve attesa di 20 minuti, quando la cagliata raggiunge la consistenza del budino, si effettua una rottura fine a chicchi di riso con uno spino in legno. Dopo un ulteriore riposo, la massa viene estratta a mano dal fondo del calderone in rame rivestito, tagliata con un coltello, pressata sempre a mano, e mettendola infine a scolare nelle fuscelle con sul fondo unโetichetta numerata progressiva con il codice dellโazienda. Questa etichetta รจ fatta di caseina che si ingloba quindi nella forma, ed รจ edibile! Il pecorino รจ poi salato a secco e lasciato a stagionare in cantina per un minimo di 30 giorni prima dellโassaggio.
Assaggio
Le forme di Abbucciato raggiungono un peso variabile che oscilla tra uno e due chilogrammi, con uno scalzo di circa 5 cm. La pasta semidura รจ di color giallo paglierino tenue, con piccole occhiature irregolari, tipiche della lavorazione a latte crudo.
Al naso si sente una gradevole persistenza di profumi floreali ed erbe del pascolo. In bocca, lentamente riscaldato, il gusto dellโAbbuciato Aretino sprigiona una sensazione dolce, alla fine avvolta da un leggero gusto amaro. La forma che mi sono portata a casa รจ finita quasi subito, accompagnata da noci e mandorle tostate, pere mature e un bicchiere di buon vino rosso toscano.
Pecorino Riserva Mascalzone
Mi spingo oltre, nella Val di Chio, nei pressi di Castiglion Fiorentino a fare visita ad un amico che chiamerei piรน che affinatore, un alchimista dei formaggi toscani. Andrea Magi cura personalmente le fasi di affinamento di formaggi che spesso fa produrre su sue precise indicazioni, e anche sperimentando soluzioni creative. Quella di Magi รจ una vera passione-missione contro l'appiattimento del gusto. I formaggi da lui affinati sono solo per palati fini, che desiderano scoprire nuove sensazioni. Eccomi quindi a interrompere il suo lavoro per bersagliarlo di domande e chiedendo precisazioni.
Mostrandomi le varie fasi di stagionatura a cui vengono sottoposti i suoi formaggi, scopro gli ambienti โ tutti controllati da modernissimi sistemi di domotica โ dove Magi mette opera la sua passione: la โnurseryโ dove i riposano i pecorini piรน giovani, il โcaveauโ dove maturano e vengono trattati i vari formaggi, oltre ai pecorini, gli erborinati e altri prodotti affinati, e poi vengo ammessa nella โgrotta delle alchimieโ, dove avvengono i piรน svarianti esperimenti e affinamenti in otri di terracotta, con aggiunta di tanti originali ingredienti e diverse tempistiche.
Fra i tanti assaggiati segnalo il Mascalzone, un pecorino riserva. Giร il nome โ che nel vernacolo toscano definisce un tipo un poโ vivace, dal carattere impertinente, o un poโ cialtrone nei modi e nel vestire โ fa luce sul carattere di questo pecorino. La lavorazione del prodotto base รจ a latte di pecora pastorizzato, con aggiunta di fermenti lattici, caglio di capretto e sale. Segue poi la fase di affinamento, che ne definisce tutte le caratteristiche proprie e lโidentitร finale.
Affinamento e Stagionatura
Tutto, dalla forma irregolare, non perfettamente cilindrica perchรฉ realizzata nelle fascere anzichรฉ nei moderni canestri di plastica, al suo invecchiamento โ una riserva in quanto non commercializzato prima dei 12 mesi โ contribuisce alla particolaritร di questo prodotto. Questo straordinario formaggio matura in grotta a temperatura costante, appoggiato su assi di legno che vanno rivoltate e cambiate periodicamente. Viene trattato in superficie con una miscela di olio e aceto di vino, e poi girato e rigirato manualmente ogni settimana fino a perfetta maturazione. A quel punto รจ pronto per essere degustato. Evviva!
Assaggio
La crosta del Mascalzone รจ marrone, piรน o meno scura a causa della sudorazione in fase di stagionatura ed al trattamento con olio ed aceto durante la fase di affinamento. Tagliato con lโapposito coltello a goccia tronca, il Mascalzone rivela una pasta dura e compatta ma friabile e leggermente occhiata. Il colore รจ giallo paglierino carico, con unghia presente ma non troppo spessa. La crosta non รจ edibile.
Spezzato sotto il naso emana subito note di burro fuso e frutta secca tostata. In bocca, esplode in un tripudio di piacevole sapiditร , sulla lingua รจ piccante e pungente, caratteristica che aumenta con la stagionatura, ma che resta sempre molto gradevole. Il gusto nellโinsieme รจ equilibrato e appetitoso, con una lunghissima persistenza. La โmorte suaโ รจ tagliarlo a scaglie e assaporato in purezza, ma anche in lamelle lasciate cadere sul carpaccio di carne, o grattugiato sulla pastasciutta. Il bello di questo pecorino รจ che si abbina benissimo con sia le bollicine che il classico rosso molto strutturato, ma anche ad un vino dolce o un passito.
I formaggi della zona dellโaretino approfonditi in questa incursione toscana mi hanno fatto capire che un viaggio solo in questa regione non basta. Per scoprire i tanti altri prodotti eccellenti della Toscana tocca sacrificarsi in nome della ricerca e continuare lโesplorazione. Eh, lo so: รจ un duro lavoro, ma qualcuno dovrร pur farlo. Sicchรฉโฆ alla prossima!
Questi ed altri formaggi li racconto in A B Cheese, viaggio nellโItalia dei formaggi, un programma che va in onda tutti i giovedรฌ su Gambero Rosso Channel - SKY 412 alle ore 21:30.
a cura di Eleonora Baldwin
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