I giovani sommelier d'Italia
È come di consuetudine il numero che accompagna il Vinitaly il mensile di aprile del Gambero Rosso, che già trovate in edicola. E la copertina parla chiaro: Chi sono, dove lavorano e cosa pensano i 35 migliori sommelier italiani under35? Un bel racconto sul mondo del vino attraverso gli occhi dei giovani che hanno scelto di fare del racconto e del servizio del vino un mestiere. Lo firma Francesca Ciancio – spalleggiata dalle sagaci illustrazioni di Gianluca Biscalchin – che ha ascoltato 35 di loro per mettere insieme obiettivi, tendenze e priorità dei sommelier che stanno riscrivendo le regole di una professione che non era più al passo coi tempi. Raggiungendo anche i giovani sommelier italiani che lavorano all'estero, chiedendo un parere a esperti e docenti, isolando le parole chiave del mestiere, umiltà, impegno e sacrificio.
Storie di vino
Ancora una storia di vino è quella che firma Alessio Turazza, in viaggio nella Val di Chiana per scoprire le migliori espressioni vinicole di Cortona, terra del Syrah (con le 7 tavole da non perdere e altrettanti indirizzi per dormire in zona). Sempre in Toscana, ma a San Gimignano, Emiliano Gucci ci conduce alla scoperta della Vernaccia, un vino con sette secoli di storia alle spalle. Prima Doc italiana del vino, nel '66, cos'è cambiato da allora? Tra le pagine, le tavole suggerite di vigneron, gli abbinamenti perfetti in cucina, le migliori etichette per Vini d'Italia 2019. Non c'è due senza tre, ancora a spasso tra le vigne della regione, Paolo De Cristofaro ci guida tra gli assaggi di una verticale unica: 40 anni del Rosso di Montalcino firmato Baricci. Altrettanto nutrita la selezione di storie di cibo.
Uovo da chef
Cominciando dall'uovo, ingrediente, metodo e simbolo: come lo interpretano le cucine d'avanguardia? È Pina Sozio – con le illustrazioni di Marcello Crescenzi – a raccontarcelo, chiamando in causa Peppe Guida e Carlo Cracco (che dell'uovo ha fatto un ingrediente ossessione), Massimo Bottura e Davide Scabin. E ancora René Redzepi, Terry Giacomello, Ferran Adrià, in una ricognizione che supera i confini nazionali. Due le mappe a supporto della narrazione: Uova, chef e grandi piatti in Italia; Uova, chef e grandi piatti nel mondo.
In viaggio. Tra Torino e la Polonia
Si torna a girare l'Italia con Vittorio Castellani (le foto sono di Andrea Guermani), che ci porta nella sua Torino per scoprire il mercato di Porta Palazzo e come sta cambiando la piazza più multietnica della città, anche in funzione del nuovo Mercato Centrale, che aprirà tra pochi giorni. Con un tour in 10 tappe da non perdere. E si viaggia anche con Fabio Parasecoli e Mateusz Halawa, alla volta della Polonia, per vedere come la tradizione gastronomica può alimentare l'avanguardia, grazie soprattutto ai giovani chef tornati in patria dopo esperienze all'estero (qui in 11 ritratti). Con gli indirizzi di Cracovia e Varsavia, i 10 piatti tradizionali polacchi, un excursus sulla New Ancient Cuisine del Paese.
Ricette e miniguida
Per il ricettario di aprile, una nuova formazione d'eccellenza: i piatti di Matteo Grandi da Degusto, il ritratto di chef in tre piatti di Mauro Uliassi, la ricetta della trattoria di Sarah Cicolini (Santopalato), la cucina etnica illustrata di Altrove a Roma (chef Claudia Massara). Mentre torna anche la rubrica sulle mise en place, che immortala dall'alto le tavole più belle dei ristoranti italiani. Si continua con le classifiche di Mara Nocilla, che guida il panel di degustazione dei migliori speck artigianali d'autore: 12+2 proposte da appuntare, come i consigli per l'acquisto di formaggi di pecora e di capra in 5 indirizzi. Chiude il numero (uno dei più corposi dell'anno) la miniguida di Trento, a cura di Valentina Marino.