I primi 3000 metri quadri della Terrazza Termini
Tra le terrazze dell'estate italiana, da poche ore ne è spuntata una che dal genere mutua il nome pur concretizzando un progetto ben più ambizioso, destinato a migliorare l'esperienza di migliaia di turisti e pendolari che ogni giorno frequentano il principale scalo ferroviario di Roma e d'Italia. Si chiama Terrazza Termini, ed è solo l'ennesimo step di un processo di rinnovamento intrapreso da Grandi Stazioni (fresca di cambio di proprietà, ora della cordata italofrancese Antin-Borletti) per implementare i servizi dello storico edificio razionalista per la prima volta dotato di addizioni architettoniche che forse non faranno del tutto felici i puristi. Delle intenzioni del gruppo avevamo parlato l'autunno scorso con il Direttore Commerciale Stefano Mereu, analizzando una strategia commerciale decisamente centrata sull'offerta enogastronomica, con la realizzazione di food hall di qualità nelle principali stazioni italiane, com'è evidente per esempio nella recente evoluzione di Santa Maria Novella a Firenze. All'epoca, in merito al cantiere di Termini, Mereu delineava la prospettiva concreta di realizzare un salotto che fosse soprattutto luogo da vivere, come da slogan Grandi Stazioni, con l'espediente all'avanguardia di una piastra servizi sopraelevata proprio sopra ai binari, illuminazione a led, grandi vetrate per scrutare il viavai dei treni, scale mobili e ascensori per renderne efficiente la fruizione. Una grande opera ingegneristica – e un investimento di 30 milioni di euro - attenta al design a cura di maestranze made in Italy che per ora, con l'inaugurazione della Terrazza Termini, si concretizza in parte: 3000 metri quadri di servizi e accoglienza attrezzata dei 6000 complessivi che apriranno entro il 2017. Al taglio del nastro hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, oltre all’AD del Gruppo FS Renato Mazzoncini e al presidente e all’amministratore delegato di Grandi Stazioni, Riccardo Maria Monti e Paolo Gallo.
L'offerta gastronomica di Termini
Accessibile dalla Galleria Centrale e dal Forum, la Terrazza, come previsto, scommette sul cibo italiano infilando una serie di realtà di settore che si confrontano con la prima volta con la ristorazione in stazione. La proposta, nel complesso, è decisamente sbilanciata a favore delle eccellenze del Sud, tra mozzarella, pasticceria campana, pizza e cucina partenopea, ma non mancano insegne già note al pubblico capitolino. Prima ancora di passarle in rassegna, non bisogna dimenticare gli obiettivi raggiunti negli scorsi mesi, con l'effettiva ristrutturazione della caffetteria Mokà, lato via Giolitti, e l'arrivo di qualche realtà che gioca al rialzo qualitativo dell'offerta, dalla pasticceria I Dolci di Nonna Vincenza, al piano binari su via Giolitti, al polo del gusto di Exquisitaly, al livello -1 della Galleria Commerciale. Senza dimenticare l'arrivo imminente del Mercato Centrale di Umberto Montano in Cappa Manzoniana, di cui torneremo presto a parlare e che rimescolerà fortemente le carte in gioco. Intanto però, un giro in Terrazza ci permette di prendere le misure con le principali ultime novità.
La food hall in Terrazza
Freschi di inaugurazione, nello spazio a dominante bianca della nuova piastra servizi, sono Mozzarella Bistrot delle Fattorie Garofalo (da Capua, già presenti negli aeroporti di Capodichino e Caselle con il marchio I’Amme, pronto a moltiplicarsi nel mondo) – che proporrà panini, insalate, salumi di bufalo e mozzarella di bufala campana Dop - la pizzeria con cucina e forno a legna Fresco (la pizza napoletana di Alfredo Forgione al Vomero), i dolci del Sud a marchio Eccellenze della Costiera (già presente alla stazione Garibaldi di Napoli). Tra le insegne romane che da oggi avranno l'opportunità di presidiare anche uno snodo importante come Termini, La Crostaceria di Monti, che porta in Terrazza le sue proposte a base di pesce e crostacei in formula all day long, tra arancini di mare, tempura di gamberi e polpette di pesce (anche take away e delivery), e Freetto, un brand tutto dedicato al fritto che vanta diversi punti vendita in città. Entro luglio aprirà anche Ham Holy Burger, altra conoscenza nota per i romani appassionati di burger gourmet e chips. L'area sarà aperta dalle 7 di mattina alle 23 e per tutta l'estate ospiterà spettacoli ed eventi, anche a tema enogastronomico.
a cura di Livia Montagnoli