Eataly alla conquista del West
Due secoli fa, nell'America dei pionieri del West, la conquista della costa affacciata sul Pacifico procedeva spedita tra sogni di gloria e colonizzazioni forzate. Tra qualche ora, invece, sarà Oscar Farinetti a suggellare la sua personale conquista del West, con l'apertura del primo grande store del gruppo Eataly sulla costa Ovest degli States, a Los Angeles. Alla vigilia dell'attesissima inaugurazione, il patron del più celebre colosso del cibo made in Italy nel mondo non nasconde le aspettative riposte nel progetto pilota che apre un nuovo fronte negli USA dopo le fortunate esperienze a New York, Boston e Chicago, in un periodo peraltro molto concitato in vista dell'esordio di Fico, a Bologna, il prossimo 14 novembre (noi intanto l'abbiamo visitato in anteprima qualche giorno fa). Quasi seimila metri quadri su tre piani per importare nella grande metropoli californiana il modello che ha saputo conquistare gli americani con un mix collaudato tra ristorazione, story telling (tra le “invenzioni” di maggior successo il caseificio per la produzione di mozzarella), vendita a scaffale di moltissime referenze italiane. Eataly LA partirà con 4 ristoranti, 9 corner dedicati a street food e take away – dalla lasagna alle polpette, al corner dei fritti - due caffè e una terrazza con vista sulla città dove fermarsi a mangiare. Al mercato saranno disponibili circa 2mila prodotti tricolore, oltre ai prodotti freschi degli agricoltori locali, e chi vorrà avvicinarsi alla cucina italiana potrà approfittare delle lezioni pratiche proposte nelle aule della scuola supervisionata da Lidia Bastianich.
Tutta da perfezionare sul campo la logistica, che si avvarrà di un nuovo magazzino di smistamento. A pieno regime, la struttura darà lavoro a 400 dipendenti. Già collaudato, invece, il sodalizio con i partner americani di sempre, Mario Batali, Joe Bastianich e i fratelli Saper, che saranno importanti pure per sostenere l'esordio in Borsa del gruppo, previsto tra il 2018 e il 2019.
Dentro Eataly LA
Il nuovo punto vendita, realizzato nella zona di passaggio tra Beverly Hills e la parte Ovest di Los Angeles, aprirà ufficialmente le porte alle 18 del 3 novembre. Tra le proposte gastronomiche consolidate, la pizza, la pasta di Gragnano e la pasta fresca, l'Orto dello chef (uno spazio dedicato agli chef della città, che a rotazione si avvicenderanno in cucina, a cominciare da Jason Neroni, del Rose Cafè di Venice), la panetteria, la selezione di salumi e formaggi. E poi la cucina di pesce all'ultimo piano dello store, con la supervisione di Michael Cimarusti (celebrità di Providence) e il ristorante Terra. Grande risalto pure alla cantina dei vini (che per la prima volta nella storia di Eataly venderà anche etichette americane), alle birre artigianali, al cioccolato di Venchi, all'olio extravergine, che disporrà di un corner di riferimento. E alla mozzarella prodotta in loco by Di Stefano (produttori di latticini made in Italy nel Sud della California dal 1993, con la benedizione di Nancy Silverton, chef patronne di Osteria Mozza). Tra le novità il “laboratorio” dello yogurt a cura di White Moustache, con proposte anche piuttosto insolite, come lo yogurt alle carote o alle melanzane con aglio.
Mentre gli annunci online preapertura ingolosiscono i nuovi potenziali clienti della città con la promessa, ben più canonica, di cannoli siciliani e bomboloni fritti farciti sul momento dai pasticceri di Eataly. Apertura a regime dalle 8 del mattino alle 23, tutti i giorni della settimana. Accantonato il timore scaramantico di Farinetti, Eataly LA si prepara a sperimentare la ressa delle grandi occasioni, in una città recentemente interessata da quello che la stampa locale definisce il Rinascimento del cibo italiano.
Eataly LA | Los Angeles | Westfield Century City Mall, 10250 Santa Monica Boulevard
a cura di Livia Montagnoli