Sono gli spazi dell’ex Grand Hotel de Londre di Napoli ad ospitare il primo (al mondo) Museo Internazionale della Pizza. Lo storico edificio di Piazza del Municipio, già sede del Museo dell’arte, della musica e delle tradizioni del Mediterraneo, non poteva perdere l’occasione per celebrare l’alimento simbolo della città, emblema per eccellenza della cucina mediterranea, dopo un esperimento itinerante avviato alla fine del 2012 dall’Associazione Pizzaiuoli in occasione del Napoli Pizza Village, per diffondere tradizioni e cultura della pizza.
Le due sale del nuovo MIP ospitano così un’esposizione di cimeli e una ventina di immagini indimenticabili, grazie ad una riuscita operazione storica e antropologica che rilancia l’immagine della città in ambito internazionale attraverso quanto c’è di buono e speciale nell’arte della pizza. E nella manualità di chi sa trasformare un impasto di acqua lievito e farina in un capolavoro della cucina povera. La raccolta annovera fotogrammi che hanno fatto la storia del mito della napoletanità, come lo scatto che ritrae Sophia Loren al bancone della pizzeria Materdei, nel film L’oro di Napoli di De Sica, e molti oggetti del mestiere in rame e legno, tra vecchie bilance, pale, schiumarole, mestoli forati, e strumenti che oggi non si usano più come i mortai per il sale o una vasca in legno per l’impasto.
All’allestimento hanno collaborato le storiche pizzerie cittadine, riunite nell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, che garantiranno anche una gradita sorpresa al termine della visita: 300 pizzaioli si alterneranno al forno realizzato all’interno del museo, per offrire una pizza (compresa nel prezzo del biglietto) ad ogni visitatore.
MIPÂ | Via Depretis 126, Napoli | Aperto dalle 10 alle 20 | www.mamt.it