“La Tunisia è stata il bersaglio di attacchi terroristici proprio perché è sulla strada per il consolidamento della propria democrazia”, queste le parole di Marielle de Sarnez, relatrice del dibattito sul piano di emergenza. Un Paese duramente colpito dal terrorismo, che ha causato un crollo vertiginoso dell'indotto turistico, tanto che l'Unione Europea ha deciso di offrire il suo aiuto attraverso un accordo basato sull'importazione di olio di oliva. “Vogliamo che la Tunisia ce la faccia e dobbiamo aiutarla con misure concrete che promuovano subito la sua economia”.
L'accordo
Per la precisione, si sta parlando di 70mila tonnellate totali di olio di oliva a dazio zero che verranno importate nell'Unione da oggi al 2017 (35mila per il 2016 e altrettante per il 2017). Un atto politico ed economico di solidarietà, che però dà adito a una serie di critiche da parte dei produttori impegnati nel settore olivicolo. Già nelle scorse settimane, questo argomento era stato tema di dibattito fra professionisti del settore agroalimentare: la Commissione Agricoltura aveva infatti tentato, perlomeno, di ridurre la quantità prevista di olio importato con una serie di emendamenti, ma senza alcun risultato.
Sono stati ben 475 voti a favore, e solamente 126 i contrari. I deputati hanno però emendato il testo affinché la Commissione presenti una valutazione di medio termine e modifichi tali misure, nel caso dovessero danneggiare i produttori di olio d'oliva dell’UE. Le comprensibili preoccupazioni espresse dalle regioni produttrici di olio d'oliva nell'UE hanno portato i deputati a proporre alcune "misure correttive", qualora l'equilibrio del mercato UE fosse turbato e il settore fosse colpito duramente. Sono state dunque introdotte due condizioni: tutto l'olio importato dovrà essere interamente prodotto in loco e poi trasportato nell'Unione, e questo avverrà esclusivamente per 2 anni, senza alcuna possibilità di proroga.
L'olio di oliva per l'economia tunisina
Ma perché proprio l'olio di oliva? Perché rappresenta, da sempre, il principale prodotto agricolo esportato dalla Tunisia verso l'Unione Europea. In totale, il settore dell'olivicoltura impiega oltre 1 milione di dipendenti, un numero pari a circa un quinto dell'occupazione agricola nazionale. Attualmente, la Tunisia gode già di un'elevata quota (56.700 tonnellate a dazio zero) per l'olio di oliva vergine; nel 2014 e nel 2015, le esportazioni di olio tunisino verso l'UE hanno raggiunto le 145.200 tonnellate.
a cura di Michela Becchi