Il Mipaaf rende noto che è stata approvata in Senato la legge di conversione del decreto per il rilancio dei settori agricoli in crisi. Latte e olio sono le filiere principali per cui si è deciso di intervenire, insieme a quelle imprese che hanno subito danni per le piogge alluvionali del 2014.
“Questo decreto contiene risposte puntuali a settori in crisi e insieme passaggi coraggiosi per la riorganizzazione delle filiere e degli enti controllati dal Ministero”, spiega il viceministro Andrea Olivero. Il 2015 sembra essere iniziato positivamente per il settore, facendo registrare una “crescita delle esportazioni agroalimentari che hanno toccato quota 11,9 miliardi di euro”, commenta il Ministro Maurizio Martina, che definisce il decreto “un tassello importante per il rilancio dell'agricoltura italiana”.
Latte
Sei gli interventi per incentivare la filiera del latte:
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L'attuazione della disposizione comunitaria per il pagamento delle multe per l'ultima campagna lattiera in tre anni e senza interessi;
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La compensazione fino al 6% per l'ultima campagna lattiera; la nuova stesura dei contratti di vendita che prevedono la durata minima di 12 mesi;
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La creazione dell'Interprofessione del latte per organizzare la filiera,
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Un unico organo interprofessionale che si occupa di prendere le decisioni;
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Il rafforzamento della tutela degli allevatori e dei produttori di latte attraverso il monitoraggio dei costi medi di produzione del latte crudo e il sostegno dell'Ispettorato repressioni frodi del Mipaaf
Olio
Anche il comparto oleario, duramente colpito da Xylella e alluvioni, beneficia delle nuove disposizioni. Il piano per l'aumento della produzione (previsto del 25% nei prossimi 5 anni) prevede due punti principali:
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Un fondo di 32 milioni di euro nel triennio 2015-2017 per contrastare la crisi del settore olivicolo, inclusa la lotta alla contraffazione;
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Il recupero del potenziale produttivo e competitivo per arrivare, nei prossimi cinque anni, a una quota di 650mila tonnellate, puntando a elevare la capacità quantitativa di produzione della singola azienda;
Xylella
Le imprese colpite da infezioni di organismi nocivi ai vegetali, in particolare quelle danneggiate dalla diffusione della Xylella fastidiosa, riceveranno un aumento della dotazione complessiva del Fondo. Oltre agli 11 milioni previsti per la Xylella, stanziati 10 milioni per il 2016 per gli altri interventi per un totale di 21 milioni di euro di dotazione.
Piogge alluvionali e soppressione Ex Agensud
Interventi anche per le imprese danneggiate dalle piogge che non hanno sottoscritto polizze assicurative a copertura dei rischi. Il Fondo viene esteso anche per le attività in crisi a causa di altri eventi atmosferici eccezionali.
Inoltre, la gestione commissariale ex AgenSud viene soppressa. Sono le direzioni e i dipartimenti del Mipaaf competenti ad assumerne funzioni e responsabilità.
Pesca, SIAN e CUN
Anche le imprese del settore della pesca hanno accesso a un fondo di 2,25 milioni di euro, previsto per tutte quelle aziende colpite da avversità atmosferiche eccezionali dal 2012.
Riforma anche per il SIAN (Sistema Informativo unificato di servizi del comparto Agricolo, Agroalimentare e forestale ), che viene gestito dall'Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) direttamente o con affidamento a terzi mediante l'espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, salvaguardando i livelli occupazionali esistenti di SIN (Sistema Informativo agricolo Nazionale).
Altra novità è l'istituzione delle Commissioni uniche nazionali (CUN) per le filiere rappresentative del sistema agricolo e agroalimentare
a cura di Michela Becchi