Si aprono nuovi scenari sulla successione alla presidenza dell'Unione Italiana Vini. Negli ultimi mesi in molti concordavano sul profilo del nuovo candidato, una scelta di continuità: Antonio Rallo, titolare di Donnafugata e attuale vicepresidente dell'UIV, associazione fondata nel 1895 alla quale aderiscono circa 500 aziende per una quota di export pari al 70% dell'intero export del vino italiano. Fresca è la candidatura di Ettore Niccoletto, AD del gruppo Santa Margherita, che ha appena chiuso un bilancio particolamente convincente con una crescita del 7,3% in valore e ben 19,1 millioni di bottiglie vendute. Come nelle grandi famiglie industriali, è in corso un confronto serrato tra spinte diverse per la programmazione di un punto cardine per il comparto enologico.
Le elezioni si terranno a giugno, da una parte un giovane e brillante imprenditore del Sud, dall'altra uno dei migliori manager che ha dato prova di saper traghettare con straordinario successo gruppi solidi e profittevoli. E potrebbero esserci nuovi colpi di scena. Intanto, tra poche ore prenderà il via la 50esima edizione del Vinitaly. A tenere banco le indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore sulla possibile messa in vendita di un'azienda simbolo in Italia e nel mondo: la Biondi Santi. Il Monte dei Paschi di Siena avrebbe infatti pignorato il 21,97 dell'azienda, ovvero la quota di Jacopo Biondi Santi.
a cura di Lorenzo Ruggieri