Cannavacciuolo Academy. Cos'è
Immaginate il physique du role di Antonino Cannavacciuolo mentre incita la folla al grido di “costruisci il tuo futuro!”, possente come un gladiatore nell'arena, con tanto di colonna sonora da kolossal hollywoodiano in sottofondo. E se l'immaginazione non vi assiste, provate a guardare il trailer che lo chef partenopeo ha lanciato in rete per promuovere l'appuntamento romano che lo vedrà protagonista il prossimo 19 aprile. Basta sostituire il Colosseo con l'arena per eccellenza dei tempi moderni, lo Stadio Olimpico, e rubricare l'evento alla voce “show formativo”. Che in altre parole viene descritto dagli organizzatori come uno spettacolo di alta formazione, cucina e motivazione. Insomma, “Se hai la cucina nel cuore o sogni un ristorante di successo, voglio te!”, questa la sintesi dell'appello che Cannavacciuolo affida al sito dell'Accademy che sul suo nome costruisce un brand per conquistare chi ha intenzione di intraprendere “uno dei lavori più belli, ma più difficili del mondo” (le parole sono ancora una volta prese in prestito dalla mission della neoaccademia). L'ultima idea del celebre chef sembra deputare al buon esempio gli insegnamenti fondamentali per costruire un percorso proprio nel mondo della ristorazione, trasferendo esperienze di successo per aiutare altri imprenditori a costruire la propria impresa in modo efficace e redditizio. E chi meglio dello chef che negli ultimi anni ha saputo guadagnarsi un posto al sole (fino a conquistare il piccolo schermo) nel panorama dell'alta cucina italiana e internazionale prendendo in mano le redini di Villa Crespi?
Lo show motivazionale allo Stadio Olimpico
Quello che andrà in scena il 19 aprile a Roma non è altro che la seconda uscita ufficiale dell'Accademia dopo la presentazione dello scorso novembre: un vero e proprio appuntamento motivazionale – significativo il titolo della giornata: La scelta – che vedrà la presenza di Cannavacciuolo in qualità di chef di successo, protagonista di quattro show cooking in compagnia di altrettanti noti formatori: Flavio Cabrini, Stefano Quarta, Bruno Bruni e Rudy Bandiera. L'obiettivo della giornata? Imparare a vincere. Questo e altri slogan accompagnano la presentazione più accattivante dell'evento, che a voler leggere in modo più dettagliato approfondirà tematiche centrali per chi ha voglia di avvicinarsi al business della ristorazione: formazione, rapporto con il cliente, filosofia di cucina. Su queste basi il programma dell'accademia si articolerà in due date annuali, appuntamenti dal vivo con figure di riferimento del settore. Corredati da approfondimenti disponibili per gli iscritti durante tutto l'anno. Chiaramente, la possibilità di “scegliere di essere scelto” si paga. Ben 97 euro l'intero, con uno sconto significativo per gli studenti (che potranno accedere allo stadio con un biglietto da 35 euro). Ma c'è anche la formula Vip Experience, 247 euro per ottenere un posto in prima fila e la possibilità di trascorrere i break della giornata e la pausa pranzo in una Vip Lounge dedicata, per un incontro a tu per tu con lo chef e i motivatori. Il 19 aprile i posti disponibili saranno poco meno di 4000. Riuscirà la fama dello chef a fare il tutto esaurito? Probabilmente sì, molti hanno già acquistato il biglietto. Resta la curiosità di capire quando lo chef che tutti conosciamo per il suo grande talento in cucina abbia deciso di dedicarsi con tanto impegno allo formazione “alternativa”, quella che prescinde dalla gavetta in brigata, di cui pure è sempre stato strenuo sostenitore. Qualcuno infatti ricorderà, è notizia di qualche mese fa, la sua adesione ai corsi per corrispondenza di e-learning del Centro Europeo di Formazione, secondo un approccio di impronta americana per fornire le basi agli aspiranti chef, come ci aveva raccontato poco prima dell'apertura del Bar Coccia di Novara.