È cominciato il conto alla rovescia. Il 22 novembre andrà in scena a Roma la presentazione di Ristoranti d’Italia 2022 del Gambero Rosso. Torna live il grande evento che vede riuniti tutti i migliori esponenti dell’enogastronomia italiana (dai bistrot alle birrerie, dai locali etnici alle trattorie fino ai grandi ristoranti). E le sorprese saranno molte.
La grande ripartenza
Nonostante le dolenti note (i locali che non sono riusciti a superare il lungo stop e hanno chiuso i battenti) e le difficoltà della ripresa (brigate spesso ridotte e mancanza di personale qualificato), il settore è ripartito alla grande (tornano le lunghe liste d’attesa per conquistare un tavolo alla “corte” dei ristoranti più blasonati). C’era una gran voglia di tornare al ristorante e i migliori interpreti della cucina italiana contemporanea hanno trovato la chiave di volta per (ri)conquistare la fiducia dei clienti. Hanno “puntato dritto al cuore” con piatti “semplici”, piatti comfort, impressi nella memoria e nel lessico di tutti, preparazioni che regalano gioie al palato e al cuore. Non potevano essere che loro, attenti, sensibili come e più di altri a cogliere il mood, l’atmosfera del momento: sapori netti, riconoscibili, “facili” che mettono a proprio agio, perfetti per gestire il periodo di “convalescenza” che stiamo attraversando.
Naturalmente è chiaro a tutti che quando si è a certi livelli la “semplicità” dei piatti non può che essere apparente, frutto della straordinaria capacità di padroneggiare la tecnica che si fa “invisibile” e fa delle ricette di “tutti” un unicum irripetibile. Un unicum che, però, conquista e rimette magicamente in moto il meccanismo. Ci si affida allo chef che “ripaga” con divertenti menu sorpresa accompagnati da mirati abbinamenti al calice che aiutano il cliente ad assaggiare più vini e il ristoratore a dar vita ad una cantina più dinamica e razionale.
La ristorazione italiana sta dando prova di grande maturità
Ma c’è di più. La ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità (antispreco e sostenibilità sono ormai voci “fisse” dei menu, crescono le proposte vegane e salutari di alto profilo). Un anno di transizione come il 2021 ha registrato felicissimi debutti (basti pensare alle nuove avventure di Cracco, dei Cerea e di Cannavacciuolo). Per questo dopo l’anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche. Aumentano anche i premi speciali (l’elenco completo lo trovate qui sotto) con riconoscimenti importanti come quello per il miglior sommelier e la miglior proposta di bere miscelato, a completare l’attenzione nei confronti del servizio, voce determinante per il successo di un locale. Voti e classifiche vogliono essere uno stimolo per alzare ulteriormente l’asticella. Solo con un vero gioco di squadra e con l’indispensabile “complicità” delle istituzioni, la ristorazione potrà tornare ad essere un volano per tutto l’agroalimentare italiano. E tornare, come le spetta per storia, cultura e tecnica, sul tetto del mondo.
Per scoprire chi sarà al vertice della classifica e quali sono i locali che si sono aggiudicati i premi speciali, bisognerà aspettare il 22 novembre ma nel frattempo, per stuzzicare l’appetito, vi sveliamo quali sono i ristoranti premiati con le Tre Forchette.
Trentodoc
Sponsor del Premio Tre Forchette 2022
Agli Amici dal 1887
Berton
Cracco in Galleria
D'O
Da Vittorio
Dal Pescatore Santini
Enrico Bartolini Mudec
La Peca
Laite
Le Calandre
Lido 84
Miramonti l'Altro
Osteria Francescana
Piazza Duomo
Seta by Antonio Guida
Villa Crespi
> Scopri in anteprima i premi assegnati dalla guida Ristoranti d'Italia 2022 del Gambero Rosso