Sono 118 le isole che compongono la Polinesia francese e di queste solo 67 sono abitate, tra le più grandi c’è la nota Tahiti. È proprio questa zona dall’altro capo del mondo la destinazione del viaggio di Giovanni Angelucci nella puntata della serie Mangio tutto tranne (guarda la serie completa su gamberorosso.tv) alla scoperta delle tradizioni, soprattutto culinarie, di tutto il mondo. Nel paese dell’abbondanza e della diversità del mare – nella Polinesia francese esistono oltre cento specie di pesci colorati – Angelucci incontra la guida turistica, atleta e ballerino tahitiano doc Olivier Tenuai Lenoir detto Ti ed è qui che il viaggio si fa interessante. Fra la vegetazione fittissima, cascate, giganti foglie di banano adoperate come ombrello biodegradabile e montagne alte oltre duemila metri, si va alla scoperta delle anguille.
Anguille depuratrici di acque
Ti immerge nelle acque lacustri delle esche e in un attimo le anguille sono ai suoi piedi. Le anguille, così amate ma anche poco considerate, sono le protagoniste del racconto della guida turistica che spiega come da bambino amava mangiarle, almeno fino a quando non ha scoperto quanto siano importanti per l’ecosistema. Da adulto non le mangia più, le protegge.
Quando le anguille sguazzano nell’acqua dei laghi polinesiani il motivo è solo uno: stanno a indicare che l’acqua è pulita.
Se non si scorge nemmeno la presenza di un’anguilla nel lago, vuol dire che le acque sono inquinate. A confermarlo è proprio Ti che per far intendere quanto le anguille siano così rispettose delle acque in cui vivono, racconta della loro consuetudine di depositare le uova in altri posti lontano da quelle acque del lago che, fino a quando sono frequentate da loro, resteranno sempre limpide e pulite.