Soffice, leggera, elegante. Sembra davvero arrivare dal paradiso, come suggerisce il nome della pasticceria da poco aperta in centro a Milano. In realtà, la storia della Angel cake di “Oslo - Made in heaven”ha fatto il giro del mondo prima di conquistare il capoluogo lombardo. Merito di Yasmine e Julie Audi, le due sorelle che hanno realizzato un sogno nato in Libano tanti anni fa.
Una ricetta di famiglia
Tutto ha inizio quando Nayla Audi, la madre di Yasmine e Julie, comincia a coltivare la sua passione per la cucina lavorando nel ristorante di un amico a Los Angeles. Nel 1997, una volta tornata a Beirut, Nayla apre finalmente la sua pasticceria specializzata in torte e gelati, diventando presto una vera e propria istituzione in città. Probabilmente non avrebbe mai immaginato che oltre 20 anni dopo la sua eredità avrebbe viaggiato così lontano.
Siamo a Milano, nel febbraio 2024: Yasmine e Julie aprono una sede di “Oslo - Made in heaven” in Via Filippo Corridoni 1, a pochi passi da San Babila. Ma non si è trattato di un passo così prevedibile.
Dopo un’infanzia passata tra le torte e i gelati preparati dalla mamma, si dedicano entrambe a temi ben distanti dalla pasticceria: Julie studia economia e lavora fra Milano e Londra, mentre Yasmine si occupa di graphic design, sempre a Milano. Tutto cambia durante la pandemia, quando alcuni mesi di lockdown passati a sperimentare in cucina le spingono a cambiare vita per portare avanti la tradizione iniziata una generazione fa. È così che nasce la terza sede della pasticceria, la prima in Europa dopo le due presenti a Beirut.
La Angel cake di Oslo - Made in Heaven
Per chi non la conoscesse bene, la Angel cake è una sorta di ciambella alta e soffice, senza latte e senza burro, realizzata solo con gli albumi delle uova. Quella di Oslo non fa eccezione: Yasmine e Julie preparano una Angel cake leggera come una nuvola, realizzata solo con ingredienti naturali, senza lattosio e senza grassi.
È disponibile sia intera che a fette, da gustare al naturale o da farcire con panna montata e una serie di topping imperdibili, come i pistacchi caramellati o la coulis di frutta.
Una volta entrati nel raffinato locale, curato dall’architetto architetto Benoît Dupuis, è amore a prima vista. Dal design della pasticceria a quello delle torte, decorate con frutta fresca o petali di rosa. Ma non finisce qui: pur essendo la protagonista assoluta, la “torta degli angeli” condivide i riflettori con altri dolci.
Cosa si mangia da Oslo (non solo Angel cake)
Da Oslo - Made in heaven il Libano incontra l’Italia anche nei gelati realizzati dalle sorelle Audi, che ancora una volta raccontano una storia di famiglia desiderosa di attraversare il tempo e lo spazio. Fra i gusti proposti non mancano quelli più rari e inaspettati, come il Wild Orchid, un grande classico libanese realizzato con la polvere di orchidea, oppure il Rose Loukoum, a base di sciroppo di rose.
Ci sono anche i sorbetti, realizzati sempre con ingredienti di stagione, e i Loukoums, dolci tipici del Medio Oriente e della penisola balcanica. Un ponte diretto con la sede originale e le ricette della mamma, per celebrare la creatività, la bontà della pasticceria e soprattutto l’amore per la famiglia.