Di liste e classifiche ne esistono molte. Che arrivino dall'editoria specializzata o dal web, ogni giorno c'è un pretesto per stilare nuove rotte gastronomiche che orientino la geografia della ristorazione di qualità. E allora la rivista francese Le Chef, che dal 1986 approfondisce proprio vita e carriera dei grandi cuochi del mondo, ha deciso di realizzare un sondaggio tra coloro che ogni giorno entrano in cucina per tenere alto il vessillo dell'alta cucina, per ricavarne una top 100 indubbiamente elaborata con cognizione di causa.
Sono stati 512 gli chef interpellati, unico requisito possedere 2 o 3 stelle Michelin, adottate – forse con atteggiamento fin troppo filofrancese – come criterio indiscutibile di competenza in materia. Ognuno degli chef ha potuto indicare cinque preferenze tra i colleghi più meritevoli di essere segnalati per tecnica, creatività ed espressione a 360 gradi dei valori gastronomici che rendono grande un ristorante e livello internazionale. Anche in questo caso un requisito fondamentale: aver sperimentato personalmente la cucina dei colleghi indicati.
Il risultato? Una classifica che vede ai vertici il netto predominio dei francesi, con ben sei chef d'Oltralpe nelle prime posizioni: sul gradino più alto del podio Pierre Gagnaire (nella foto), seguito da Paul Bocuse e Joan Roca; poi lo statunitense Thomas Keller e di nuovo un francese d'eccellenza, Alain Ducasse. A seguire ancora haute cuisine con Michel Bras, Eric Frechon, Yannick Alleno. Chiudono la top ten il giapponese Seiji Yamamoto e da New York la chef star Daniel Humm che vedremo la prossima settimana a Identità Golose.
Per trovare il primo italiano bisogna scendere al 29° posto, dove Massimo Bottura si piazza alle spalle di Heston Blumenthal. Sempre nella top 50 gli italiani Enrico Crippa (33), Massimiliano Alajmo (39), Nadia Santini (41), Enrico Cerea (43).
Nella top 100 anche Mauro Uliassi, Davide Scabin, Heinz Beck, Annie Feolde. In totale solo nove rappresentanti della ristorazione tricolore, tra cui due delle quattro donne (!) presenti in tutta la classifica. Che la cucina professionale continui ad essere davvero ancora così ostica per l'universo femminile?
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QuiÂÂÂÂ la classifica completa