Un'impresa in evoluzione
“Cinquantasei anni di storia, che continuano”. Così esordisce Alessandro Negrini. Non c'è modo più diretto per spiegare l'intenzione che anima il nuovo inizio di Aimo e Nadia. Non una rottura col passato – ché è raro trovare un terreno tanto fertile da seminare – ma un'evoluzione nel segno della continuità col passato mitico di via Montecuccoli, civico 6, dove Aimo e Nadia Moroni hanno contribuito a fare la storia della ristorazione italiana. Alessandro Negrini e Fabio Pisani, che il testimone l'hanno raccolto insieme a Stefania Moroni ben consapevoli e grati dell'eredità che si trovano a gestire, si muovono così verso il futuro forti di una fiducia che deriva da basi solide. E proprio per questo non rinunciano a rinnovarsi. Il 2018 è stato l'anno delle “scorribande” in centro città: il Bistro alla galleria d'arte di Rosanna Orlandi (coinvolta anche nel restyling del Luogo), e più di recente Voce, un polo gastronomico di ampio respiro al servizio delle Gallerie d'Italia e di tutta Milano. Il 2019 si apre con un ritorno a casa, dove nel frattempo molto è cambiato, senza tradire la filosofia di Aimo e Nadia.
Il restyling del Luogo
E con Alessandro Negrini facciamo il punto sul Luogo come si presenterà d'ora in avanti, grazie al restyling di sala e cucina che ha vestito il ristorante di nuovo.
Il progetto, a cura di Fontana Architetti (con Studio Vudafieri – Saverino Partners per il design degli interni), non stravolge il passato, ma rinfresca gli ambienti all'insegna della pulizia delle linee e dei materiali naturali, “senza esagerazioni che mal si abbinerebbero al contesto e alla nostra storia. Continuare uno stile non è riduttivo, è un gesto d'amore verso chi ci ha preceduto, e anche verso i clienti, che da noi continueranno a trovare la loro comfort zone”.
Il Theatrum dei Sapori
Ma la sorpresa è il nuovo spazio che prende forma dove un tempo c'era il giardino del ristorante, un nuovo volume che ospiterà il Theatrum dei Sapori, laboratorio per sperimentare e condividere idee - “un altro passaggio importante, che segna una fase di crescita professionale e personale”, ci raccontava Fabio Pisani alla vigilia dell'inaugurazione di Voce - spazio di formazione professionale e divulgazione a uso e consumo di chi vorrà scoprire qualcosa in più sui prodotti che arrivano in tavola, sulle persone che rendono possibile proseguire un percorso tanto longevo, oggi diventato a tutti gli effetti una sana impresa di ristorazione. Così il Teatro ospiterà incontri, masterclass, lezioni di cucina e approfondimenti sulla storia della gastronomia, “per ribadire lo stretto legame tra cultura e cucina”. Mentre a porte chiuse sarà aula di ricerca e sviluppo, perché il Luogo di Aimo e Nadia possa continuare a essere un punto di riferimento nella cultura gastronomica italiana.
Il Luogo di Aimo e Nadia - Milano - via Montecuccoli, 6 - aimoenadia.com
video di Massimiliano Tonelli
foto di Paolo Terzi