Il nuovo album dei Subsonica, Realtà Aumentata, è stato concepito tra le mura di Casa Baladin a Piozzo, in provincia di Cuneo. Nei locali del birrificio agricolo artigianale il gruppo ha raccolto le idee e ha ritrovato l’intesa giusta per dare corpo alla sua ultima fatica.
Tutti riuniti a Casa Baladin
«È vero siamo stati un po’ in silenzio, ma nel frattempo abbiamo trovato modo e posto per ritrovarci insieme, lontani da tutto il resto - scrivevano i Subsonica in un post pubblicato lo scorso aprile –. Il luogo tranquillo che ci ha accolti, stavolta lo abbiamo trovato a Casa Baladin, in quel di Piozzo, in mezzo ad un confortevole nulla. A più riprese abbiamo fatto girare idee, note, accordi, visioni, oltre ad un tot di boccali».
Tra un accordo e l’altro il gruppo non ha mancato di concedersi alcune incursioni a tarda sera agli stabilimenti del Baladin, »dove qualche sacra botte super invecchiata è stata generosamente ispezionata» raccontano i Subsonica. A guidarli c’era Teo Musso o, come l’ha soprannominato il gruppo «Mister Baladin». Con cui è nata «un’amicizia fraterna». Così come con tutto lo staff di Casa Baladin, a cui i Subsonica hanno promesso i ringraziamenti ufficiali nelle note di copertina dell’album.
«Questo viaggio musicale ha piacevolmente unito la band ai nostri valori - raccontano dal birrificio -. Casa Baladin è un cuore pulsante di creatività, ascoltate Realtà Aumentata per vivere la magia di questa connessione unica tra musica e birra».