Il cuoco, alle volte, è un po' come un prestigiatore: il successo deriva dal mistero che avvolge le sue tecniche. E sono proprio le tecniche a rappresentare quanto di più caro uno chef porta con se. Si tratta spesso dei risultati di anni di studi, sperimentazioni, successi e fallimenti. Solo alla fine, quando il piatto viene presentato e ha successo, arriva il coronamento degli sforzi compiuti sino a quel momento. Ma Ferran Adrià è diverso. Lo è sempre stato e non ha mai fatto troppo mistero dei sui segreti. L'innovazione, anche nella diffusione dei sui consigli l'ha sempre contraddistinto. Di libri di cucina ne ha scritti tanti. È stato uno dei primi in assoluto a munirli di cd in appendice. E ora rilancia. Questa volta lo fa con un'applicazione per pc, smartphone e tablet che racchiude il lavoro degli ultimi cinquant'anni. Si chiama BulliPedia e l'ha dedicata ai suoi colleghi dal palco della grande manifestazione gastronomica spagnola Madrid Fusion. Preparazioni, materie prime, tecniche e lavorazioni sono spiegate in maniera facile e, soprattutto, replicabile. Basta portare in cucina un tablet e seguire le indicazioni per replicare uno dei piatti che ha reso famoso lo chef in tutto il mondo e, perché no, rivisitarla, migliorarla o riproporla sotto una luce differente, con un'altra chiave di lettura. Insomma, le tecniche ce le mette Adrià, la fantasia tutti gli altri. Ma BulliPedia non sarà solo un ricettario hi-tech. L'intenzione è quella di offrire un’enciclopedia virtuale cui tutti possano avere accesso e offrire il proprio contributo. Così non solo preparazioni particolari avranno il loro spazio, ma anche la storia degli alimenti, dei piatti e le ricette di secoli passati. Tutto, ma proprio tutto quello che riguarda l'enogastronomia sarà a portata di mano. Un progetto che ricorda, in parte, anche il lavoro fatto in Italia da un altro grande chef, Niko Romito, con il progetto Unforketable. Nella factory dello chef spagnolo ancora ci stanno lavorando, in mezzo a mille altri progetti.