Non è sempre facile descrivere a parole le persone. È facile ricordare il Curriculum e le esperienze, ma non sempre si riesce a entrare nella profondità d'animo e nella sensibilità che queste riescono a esprimere. Farlo quando quando vengono a mancare è ancor più complicato soprattutto se ci si ritrova a dover ricordare una persona come Raul Cesar Castellani. Se ne è andato questa notte Raul, lasciando un vuoto incolmabile in tutte quelle persone che lo hanno conosciuto nella sua lunga carriera, così come nella vita quotidiana. Persone che lo hanno potuto apprezzare e stimare come indiscusso professionista del settore, ma soprattutto come uomo semplice e umile dal quale si poteva solo imparare.
Raul Castellani: da ingegnere chimico ad assaggiatore
Raul Castellani è stato un argentino, cittadino del mondo e umile maestro che ha cominciato il suo percorso come ingegnere chimico diventando poi un protagonista e un punto di riferimento mondiale per quanto riguarda l'analisi sensoriale dei prodotti enogastronomici. Fin dal 1978 ha partecipato come giuria internazionale in ben 674 concorsi enologici in tutto il mondo ed è stato il presidente e CEO di 149 concorsi enologici internazionali e 22 concorsi oleari internazionali.Il suo impegno però non si limitava a questo. È infatti a lui che si deve l'ideazione e la cura della classifica mondiale dell’Olio Extravergine di Oliva (EVOO World Ranking), ma anche l'organizzazione di concorsi internazionali Wine & Spirits(La Mujer Elige, Centro America y el Caribe, VINUS, TerraVino) e di olio extravergine di oliva (Olivinus, TerraOlivo-Jerusalem, Olivinus Niños).
Il suo ultimo passaggio in Italia è stato come direttore tecnico della prima edizione del concorso Domina IOOC organizzato da Antonio Lauro e diventato da subito un riferimento nei concorsi internazionali di olio extravergine. Una perdita incolmabile per il mondo del vino e dell'olio, ma anche per tutti coloro che fanno dell'assaggio e dell'analisi sensoriale la propria passione e il proprio mestiere. Ci stringiamo intorno alla famiglia.
Che la terra ti sia lieve.
a cura di Indra Galbo