Non servono tante parole per dire il dolore per la perdita di uno chef di talento, di un grande uomo. Un uomo che ha saputo raccontare con amore e intelligenza la sua terra, una Basilicata a tratti difficile che ha interpretato con purezza, contemporaneità e tocco personale.
Nel suo percorso ci sono stati anni di lavoro e di importanti risultati a casa d'altri: grandi ristoranti, in Italia e all'estero, e poi il ritorno a Potenza, dove era nato nel 1967. Ci sono stati la bellissima esperienza all’Antica Osteria Marconi, e la consulenza al ristorante Dattilo di Roberto Ceraudo.
Ma Frank Rizzuti era, soprattutto, l'emblema di una nuova Basilicata. Qui, a Potenza, nel ristorante che porta il suo nome e che unisce, significativamente, la dicitura Cucina del Sud ha iniziato quella celebrazione della tradizione gastronomica lucana che lo ha portato a raccontare con rigore, fantasia, generosità e amore profondo la sua terra, con la forza espressiva di una cucina ancestrale, umile, eppure incredibilmente moderna.
È una grande perdita, umana e professionale.
Alla sua famiglia, allo staff de la Cucina del Sud e a tutti coloro che l'hanno conosciuto vanno le nostre più sentite condoglianze.