Acqua di Chef. Cucina e arti visive
Il contest è nato nel 2012, quando l’interazione del mondo digitale con le cucine professionali e amatoriali di tutto il mondo cominciava a diventare affare serio, imboccando la strada di un trend che oggi ci porta a condividere e ricercare esperienze gastronomiche in rete in ogni momento della giornata. E proprio come evento digitale, sin dall’inizio, si presentava al pubblico degli internauti Acqua di Chef, assecondando una prerogativa che è propria della comunicazione online, accogliendo cioè nella competizione tanto i grandi chef che gli emergenti italiani, tutti sullo stesso piano per il tempo di una sfida (in rete) dove la cucina d’autore si confronta con le arti visive. L’iniziativa, ideata da ItaliaSquisita, stimolava cioè a mescolare elementi eterogenei per ottenere il risultato migliore, che si trattasse di video-making o fotografia d’autore (ogni edizione ha declinato il suo tema), purché ispirato dall’acqua, elemento di partenza per cimentarsi con una creazione di cucina inedita. Anno dopo anno la finale del contest ha visto sfidarsi molti nomi illustri: l’edizione d’esordio, tutta giocata sulle video ricette, opponeva sfidanti del calibro di Moreno Cedroni ed Enrico Crippa, Matias Perdomo, Tano Simonato, Giuseppe Iannotti, Rosanna Marziale e altri ancora. Poi, nel 2013, è stata la volta dell’accoppiata chef/fotografo, in gara anche Davide Scabin con Bob Noto e Cristiano Tomei con Lido Vannucchi; le ultime due edizioni, invece, hanno celebrato il tema “La mia tradizione”, giocando sul confine tra ricordo, creatività e capacità di rinnovarsi nel rispetto del territorio.
Acqua di Chef 2016. Pizza gourmet
Quest’anno, per la prima volta, la competizione si apre anche ai pizzaioli: l’intenzione è quella di mettere a confronto chef e pizzaioli sul tema della pizza gourmet. Ogni partecipante dovrà filmare la sua versione, ma lo spirito resta quello di sempre, come si legge sul sito dell’iniziativa: “fritta, al forno, classica o contemporanea, declinare la pizza in chiave gourmet non significa altro che valorizzare le materie prime dei diversi territori italiani, riceracare nuove tecniche e abbinamenti, rispettare la tradizione rinnovandola”. Questa la missione di chi vorrà sottoporsi al giudizio di una giuria di esperti, composta per l’occasione da Gennaro Esposito, Michele Pontecorvo, Enzo Coccia, Teo Musso, Max Bergomi, Antimo Caputo e dalla redazione di ItaliaSquisita. Per partecipare è sufficiente essere italiani e lavorare come chef o pizzaioli in Italia o all’estero. I video realizzati (anche in coppia o in gruppo) dovranno essere caricati sul sito dell’iniziativa entro il 15 ottobre 2016 (il bando è scaricabile online) e saranno valutati per ciascuna categoria: Miglior ricetta, Miglior video, Miglior performance, in base alla creatività della ricetta, alla competenza nella tecnica esecutiva del video e nella performance dello chef protagonista. E se siete in cerca d’ispirazione, Acqua di Chef vi propone le videoricette realizzate dai testimonial d’eccezione del concorso: Renato Bosco in coppia con Gennaro Esposito e Enzo Coccia in coppia con Norbert Niederkofler. Mai pensato a una pizza fritta in alta quota?