L’amore per un quartiere di Roma, Monti, un progetto che si prende il tempo necessario per maturare, crescere tra le mani della sua ideatrice; e tre attori principali sulla scena, la sapienza di tre professionalità che si incontra al servizio della qualità. Questo promette di essere Mariolina, attesa apertura capitolina di via Panisperna, e loro sono Marzia Greco, l’anima della casa insieme a Paolo Ricca, Mauro Secondi, il “pastaio”, Vincenzo Mancino - in arte DOL – il fornitore delle materie prime.
Ma cosa sarà, dunque, Mariolina? Per individuarne l’eccezionalità si potrebbe parlare di ravioleria, se questo non fosse riduttivo di una genesi ben più complessa e di un’offerta estremamente diversificata di cose buone.
Interrotta ormai da anni l’avventura di Conter, Marzia Greco ha intrecciato per qualche tempo (nel 2012) il suo percorso professionale con quello di Gaudeo, l’ex paninoteca gourmet di via del Boschetto, ma è dalla voglia di perseguire un’idea originale, maturata intorno al grande successo dei ravioli sulla tavola delle cene tra amici, che prende avvio qualche mese fa l’elaborazione del nuovo locale. Tanto da spingere Marzia a rivolgersi a Mauro Secondi - tra i pastai d’eccellenza del panorama romano - non a caso incontrato per la prima volta in un altro tempio della gastronomia capitolina, quel DOL baluardo delle bontà laziali - formaggi e salumi che Vincenzo Mancino seleziona sul territorio regionale - nel quartiere periferico di Centocelle. Intuitive - ma nulla è lasciato al caso - le tappe che seguono: gli incontri in via delle Alzavole (di nuovo un gioiello di periferia, il Pastificio Secondi), l’accordo con Mauro Secondi, che curerà in ogni aspetto la lavorazione della materia prima sulla scorta degli ingredienti indicati da un’entusiasta Marzia Greco, l’elaborazione delle ricette, il perfezionamento dei ravioli prodotti in esclusiva per Mariolina (in sei varianti: due di carne, due di pesce, due vegetariani).
Lo spazio, progettato dall’architetto Gianluca Adami per ricreare la suggestione di un vecchio mercato coperto rionale, sarà dominato da un banco in ferro, lavorato e dipinto a mano, per accogliere gli avventori in una bottega di quartiere. Ricca l’offerta gastronomica ispirata ai sapori del pranzo della domenica: taglieri di salumi e formaggi DOL (venduti anche al dettaglio), polpette di carne, pesce azzurro e verdure, “sformati”, sartù di riso, piatti del giorno e ovviamente i ravioli preparati sul momento da Mauro Secondi, per una pausa pranzo golosa o da acquistare crudi. Poi i dolci, frolle e creme cotte che riportano all’infanzia. Ma anche praticità e tecnologia, con le cotture sottovuoto che si prestano alla vendita take away. In cucina il giovane chef Jorge Battista porterà un’interpretazione del cibo carica di valori culturali e emozionali che recupera i sapori della memoria. L’apertura è attesa per l'11 settembre; manca poco.