Il Mercato Trieste di Roma. Come rinasce
Tra i mercati rionali della Capitale, la struttura di riferimento per il quartiere Trieste, con sede a via Chiana, è in attività dal 1957, e riunisce, in barba allo spopolamento dei banchi che affligge numerosi mercati coperti cittadini, una cinquantina di operatori tra produttori diretti e rivenditori di generi alimentari. Anche la struttura di via Chiana, di pertinenza del secondo Municipio, ha aderito qualche tempo fa al progetto Mercati d’Autore, che a Roma, negli ultimi anni, si impegna per rinnovare il volto dei mercati rionali, senza stravolgerne il ruolo. Dunque con l’idea di rimettere al centro la vita di quartiere, e il ruolo sociale del mercato, in quanto piazza di scambio, non solo commerciale, ma anche culturale. Così, l’estate scorsa, l’edificio ha chiuso i battenti per qualche mese. Per i lavori necessari ad ammodernare la struttura, in primis; perché il progetto di riqualificazione in questione, poco incline a spettacolarizzare il mercato senza garantire un miglioramento della sua efficienza, ha puntato innanzitutto a implementare l’accessibilità e la sicurezza del complesso. Adeguando l’impianto alla normativa alla normativa sulla prevenzione antincendi, realizzando una rampa d’accesso per disabili, ammodernando il sistema di illuminazione, la pavimentazione e gli stalli, sotto la supervisione del presidente del mercato Amedeo Valente, che oggi, a pochi giorni dall’inaugurazione ufficiale del “nuovo” mercato, esprime la soddisfazione degli operatori storici.
Il bando per l’assegnazione dei banchi
E attende l’arrivo di volti nuovi, come da bando indetto dal Comune di Roma alla fine del 2019, per assegnare nove postazioni sfitte, di cui sette adibite al settore alimentare. Ma il fulcro del progetto, com’è stato in questi anni per molti mercati rionali d’Italia (Milano in testa, con la sua moderna politica di rilancio del ruolo del mercato, ma anche Genova, Livorno, o Ravenna), si lega all’opportunità sociale della struttura, destinata, nelle intenzioni di chi le ha restituito una seconda vita, e diventare piazza di riferimento del quartiere.
La nuova piazza di quartiere. Musica, lettura, buon cibo
Non a caso, proprio al centro dell’edificio è nata una piazza di 100 metri quadri circondata dai banchi, e arredata con tavoli e sedie che invitano a trascorrere del tempo al mercato, anche al di là della sua routine. La piazza ospiterà incontri letterari, concerti, lezioni di gastronomia, spettacoli di intrattenimento che di tanto in tanto animeranno il “dopomercato”, ben oltre la chiusura dei banchi (una formula simile la sperimenta da diversi anni, non senza qualche difficoltà, il mercato rionale di Testaccio, con il suo open day, le aperture serali e le visite agli scavi archeologici nei sotterranei della struttura). All’inaugurazione di sabato 11 gennaio ha partecipato anche Cristina Bowerman, per un giorno alla guida dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Tor Carbone, chiamati a cucinare per gli ospiti del mercato. D’ora in avanti, ogni mercoledì, la piazza ospiterà concerti pubblici gratuiti. E il cartellone è destinato ad arricchirsi nelle prossime settimane. In parallelo, si procederà a dotare la struttura di un’offerta gastronomica più allettante, con un banco di gastronomia in grado di offrire proposte del giorno da consumare seduti ai tavoli in “piazza”. Si procede a piccoli passi, ma le intenzioni di crescita sono chiare nelle parole di Amedeo Valente: “Questo sarà un cantiere aperto, vogliamo ospitare numerose iniziative culturali ed enogastronomiche. Il Mercato Trieste deve essere luogo di incontro, dove si fa musica, dove si presentano libri e dove i bambini potranno svolgere laboratori. Un luogo che appartiene ai cittadini. Siamo disponibili a rivedere i nostri orari e le abitudini del commercio per portare una rivoluzione culturale all’interno dei mercati”.
Mercato Trieste –Roma – via Chiana, 109 – www.mercatotrieste.it
a cura di Livia Montagnoli