Pesa ben 56,2 kg per 60 cm di altezza e 55 cm di diametro ed è l’arancino più grande al mondo. A prepararlo sono stati Stefano e Davide della rosticceria Panyllo di Messina.
Per l’occasione, lo scorso 30 settembre, i messinesi si son dati appuntamento in una gremita piazza Duomo per assistere alla scenografica preparazione, seguita dalla verifica degli ingredienti (da parte del giudice del Guinness World Records Lorenzo Veltri, coadiuvato dall’ispettore metrico Salvatore Ciulla e dalla biologa Rosalba Comerci) e dalla pesata finale, per poi sciogliersi in un simbolico abbraccio di gioia alla proclamazione del nuovo record.
Quello precedente era di 37,2 kg ed era stato raggiunto nel 2019 nella vicina città Catania. Doppia soddisfazione, quindi, per aver strappato il primato alla rivale storica e per aver portato il Guinnes world record nella città dello Stretto.
La rivincita dell’arancino con la punta
"Siamo felici per noi, per Messina e per tutta la categoria del settore della rosticceria della città" è il commento di Stefano e Davide Ferro "È una grande emozione aver ottenuto il prestigioso titolo internazionale dopo un lavoro intenso durato settimane e un grande sforzo organizzativo”. Per centrare l’obiettivo, infatti, ci son volute tante prove e la partecipazione di tutta la provincia; gli ingredienti - dai formaggi al suino nero dei Nebrodi – venivano da tutto l’hinterland: Galati Mamertino, Giardini Naxos, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia e Tripi.
Chiaramente la forma era quella tipica con la punta che caratterizza l’arancino al ragù del Messinese. E c’è chi è pronto a scommettere che questa vittoria avrà un ulteriore peso simbolico (al di là di quello materiale): far avere la meglio al nome arancino (utilizzato da queste parti) su quello di arancina che caratterizza, invece, la zona del Palermitano. Se non altro, fino al prossimo record.
foto di Michele Isgrò