All’imbocco della zona pedonale lungo il principale corso cittadino, un’insegna minimalista con il cognome di famiglia campeggia sulla boiserie grigio antracite: basta poco per annunciare la presenza di questa realtà che, nata come forno nel 1914 e oggi bar e pasticceria a tutto tondo gestita dalla quarta generazione della famiglia Alverà, allieta il palato di ampezzani e turisti in visita nella Regina delle Dolomiti.
Una storia ultrasecolare e quattro generazioni
Dal piccolo forno delle origini al raffinato locale di adesso, molte cose sono cambiate, ma ciò che non è mai venuto a mancare è il legame con la propria identità, in un’evoluzione animata da coerenza e passione per la qualità. L’introduzione della pasticceria risale alla metà degli anni Cinquanta, proprio quando Cortina fu sede dei Giochi Olimpici per la prima volta. Un altro importante cambio di passo è legato al momento in cui a prendere le redini del laboratorio è Massimo Alverà, che guida l’azienda di famiglia avviata dal bisnonno e la avvia verso una nuova era.
Chi è Massimo Alverà
Quello di Massimo Alverà è un nome di spicco nella vivace scena gastronomica ampezzana: il maestro pasticcere non è solo l’erede della solida tradizione di famiglia, ma l’autore di un percorso personale votato all’eccellenza. Affiancato dalla moglie Sabina e da uno staff di validi collaboratori, ha saputo far tesoro del passato e trovare ispirazioni sempre nuove, guidando la crescita della storica insegna. La sua è un’idea di pasticceria a tutto tondo, che si muove tra dolce e salato ed esplora con esiti encomiabili anche la gelateria (nella bella stagione) e la lavorazione del cioccolato. I dolci di Alverà raccontano una storia fatta di amore per il proprio territorio, profondo rispetto delle materie prime e incessante voglia di innovare.
Tra tradizione alpina e contemporaneità
Varcata la soglia ci si trova in uno spazio raffinato, nel quale il calore del legno, ingentilito da linee minimal e accostato a toni scuri, crea un’atmosfera accogliente e ricercata. Dalla saletta si gode un bellissimo scorcio sulle Tofane, mentre l’offerta, che scandisce ogni pausa della giornata, ne fa un posto perfetto per godersi una colazione da campioni prima di salire sulle piste, un pranzo veloce o una merenda confortevole. Nelle vetrine linde e ordinatissime si susseguono monoporzioni, torte al trancio e una trentina di referenze di mignon dai sapori nitidi e bilanciati con sapienza. La vocazione di forno è ancora ben rappresentata dal buon repertorio di pane, ma l’arte della lievitazione qui è di casa e si esprime benissimo nella sontuosa gamma di lievitati da colazione, che mettono in luce tutta la maestria nella gestione di un lievito madre di oltre trent’anni che regala profumi, note complesse e leggerezza. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra croissant e krantz, krapfen e veneziane, triangoli al mirtillo e nodi crema e lampone. Le ispirazioni d’Oltralpe offrono gradevoli diversivi e un’aria da boulangerie francese, tra pain au chocolat e quiche lorraine a pranzo. Chi ama il salato può contare anche su focacce bianche o farcite, bocconcini ripieni e le pucce con speck e burro.
I dolci della tradizione asburgica e le rivisitazioni
Immancabili, come ci si aspetta da una pasticceria a queste latitudini, i dolci della tradizione asburgica, da accompagnare magari a una cioccolata calda vellutata e avvolgente che gode di un’ottima materia prima. Tra gli imperdibili, una Sacher fatta a regola d’arte (e sempre presente a fette), molto buoni anche la Linzer e il tipico Buchteln (nella foto), lievitato tradizionale farcito con confettura di albicocche. Ugualmente golosa la classicissima millefoglie, altro cavallo di battaglia della casa. Chi ama le creazioni dal carattere contemporaneo deve provare la Foresta Nera interpretata in una insolita versione semifreddo, che sa sorprendere pur mantenendo i sapori cardine di amarene e cioccolato. A completare l’offerta, un servizio bar e caffetteria ben gestito. La lista delle bevande rivela meticolosa cura nella selezione dei fornitori. Per ristorarsi nelle fredde giornate invernali ci sono anche ottimi infusi biologici, che portano in tazza il profumo dei fiori e delle erbe alpine, perfetti insieme alla pasticceria da tè.
Pasticceria Alverà – Piazza Pittori Fratelli Ghedina, 14 – Cortina d’Ampezzo (BL) - www.pasticceriaalvera.com