Che non fosse un essere umano come gli altri potevamo già immaginarlo. Alto 194 centimetri e con 94 chili di peso, Erling Braut Haaland è uno dei calciatori più forti del mondo, come certificano i record che ha già accumulato nonostante la sua giovane età. A soli 23 anni ha trascinato il Manchester City alla vittoria con i suoi gol in Premier e in Champions League, ma come fa a essere così dominante a livello fisico? Il merito potrebbe essere della sua dieta che prevede un enorme numero di calorie giornaliere e qualche alimento non proprio ordinario.
Il ritmo circadiano e l’importanza del sonno per Haaland
Nel corso del podcast “Impauslive” di Logan Paul, pugile e youtuber di successo, Haaland ha descritto l’inizio di una sua giornata tipo: “La prima cosa che faccio al mattino è prendere un po’ di sole che fa bene al ritmo circadiano”. Quello menzionato dal norvegese è il meccanismo che gli organismi viventi hanno sviluppato per sincronizzare il loro comportamento e le loro funzioni fisiologiche con il ciclo quotidiano di luminosità e oscurità causato dalla rotazione della terra. All’interno di questo meccanismo un ruolo fondamentale è riservato al sonno, che per Haaland è quasi un’ossessione: “Penso che il sonno sia la cosa più importante al mondo. Per farlo bene bastano alcuni semplici accorgimenti, come indossare in camera da letto prima di dormire degli occhiali blu che filtrano le luci dei dispositivi elettronici”. Ma il calciatore ha anche raccontato di avere qualche usanza più curiosa, come quella di mettere il nastro adesivo sopra la bocca prima di dormire.
La mostruosa dieta di Haaland
Già nel documentario “Haaland: The Big Decision” uscito qualche mese fa, il norvegese aveva rivelato quanto fosse assurda la sua dieta, che prevede addirittura 6000 calorie al giorno (quelle di uomo tra i 20 e i 45 anni dovrebbero essere intorno alle 2600). Quella di Haaland è una filosofia nutrizionale che punta molto sui prodotti locali, di filiera corta e di alta qualità, ma rispettosa degli animali di cui mangia parti spesso snobbate all’interno delle diete, come cuore e fegato di mucca. Mostrando questi due elementi della sua dieta l’attaccante del Manchester City ha un po’ preso in giro l’intervistatore che lo stava seguendo per il documentario, dicendo: “Tu non mangi queste cose, ma io mi preoccupo di prendermi cura del mio corpo. Penso che mangiare cibo di qualità e il più locale possibile, sia molto importante”.
Poi prende una posizione netta sul dibattito contemporaneo sul consumo di carne: “La gente dice che la carne fa male, ma quale? Quella che prendi fuori? Non quella locale, che mangia erba proprio qui vicino”. C’è un po’ di Italia nella dieta di Haaland, che come piatto preferito ha scelto le lasagne del padre, Alf-Inge, anche lui calciatore. Un altro aspetto su cui il norvegese è molto attento è l’idratazione: in casa sua sono bandite le bibite zuccherate e per l’acqua ha fatto installare dentro casa un particolare sistema di iperfiltrazione. Una dieta non ordinaria per un atleta staordinario.