30 anni di Vini d’Italia
2016. Non un traguardo qualunque per il Gambero Rosso, a 30 anni dai primi passi intrapresi nel mondo dell’editoria enogastronomica. Era il 1986 e il gruppo gettava le premesse per assicurarsi una lunga storia nel segno della valorizzazione del made in Italy e del patrimonio enogastronomico di un territorio all’epoca ancora inesplorato sul versante del gusto. Solo 12 mesi più tardi andava in stampa la prima edizione della guida Vini d’Italia, che ha attraversato l’ultimo trentennio della storia della viticoltura nazionale raccontando un mondo in evoluzione costante (dalla crisi dello scandalo al metanolo all’odierna vivacità del settore, tra i mercati trainanti del panorama economico nazionale) e raccogliendo intorno a sé tanti consensi – tra gli addetti ai lavori e i semplici appassionati – che oggi alimentano un’autorevolezza cresciuta nel tempo. Ecco perché la trentesima edizione della guida Vini d’Italia, che sarà presentata il prossimo 29 ottobre a Roma e oggi arriva in tutto il mondo - tradotta in inglese, tedesco, cinese e giapponese - merita di essere celebrata con un calendario di appuntamenti dedicato a chi ama il vino. E poiché il peso della storia non può essere ignorato, il Gambero Rosso riparte dall’archivio di tre cantine che hanno portato alta la bandiera del vino tricolore in tutto il mondo.
Tre verticali per tre cantine d’eccezione
Alle loro etichette migliori un posto da protagoniste durante le tre degustazioni in programma il 27 e 28 ottobre, aspettando l’uscita della guida Vini d’Italia 2017. Si comincia giovedì 27, quando un’irripetibile verticale di tutte le annate prodotte di Sassicaia ci porta nella Toscana del Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta. Ma a catalizzare i riflettori saranno soprattutto le 44 bottiglie stappate, molte delle quali ormai in copia unica, a partire dal 1968. Il giorno successivo, venerdì 28, sarà la volta della cantina Jermann, dal Collio Goriziano di Dolegna (terra di confine vocata alla produzione vinicola), con una verticale che affonda le radici negli anni Settanta per ripercorrere l’evoluzione di una delle cantine più innovative in campo enologico, degustando 20 annate di Vintage Tunina, con una guida d’eccezione: Silvio Jermann in persona. E lo stesso giorno, nel pomeriggio, anche la famiglia Ziliani alla guida della Guido Berlucchi & C. avrà il posto che merita nella storia della viticoltura italiana, che tanto deve a questa cantina di Franciacorta tra le principali fautrici del Rinascimento del vino nazionale (con le prime bottiglie metodo classico di Franciacorta tirate nel 1961). In degustazione, con i curatori della guida ad accompagnarli, una collezione di cuvée di Franciacorta conservate in punta che saranno sboccate per l’occasione. A partire dall’annata 1988.
Il contesto, il parterre. Aspettando il 29 ottobre
Altrettanto prestigioso il contesto che ospiterà gli appuntamenti, le sale affrescate dell'appartamento papale di Innocenzo X affacciato su piazza Navona, nel cuore della Capitale. Qui arriveranno per l’occasione 15 giornalisti invitati a partecipare da tutto il mondo, tra master of wine e celebri sommelier, in rappresentanza di realtà importanti come Wine Advocate, Wine Enthusiast, Decanter o Platters Wine Guide: Monica Larner (Wine Advocate), Kerin O' Keefe (Wine Enthusiast), Serena Sutcliffe (Master of Wine Sotheby's), Dmitry Fedotov (Wine expert, Supervision board of the Union of Winegrowers and Winemakers of Russia), Winifred Bowman (Cape wine Master Platter Wine guide), Andreas Larsson (Best sommelier of the world 2007), Madeleine Stenwreth (Master of Wine), Thierry Dessauve (Guides des Vins Bettane+Dessauve), Tomasz Prange (direttore del Barczynski Wino Magazyn), Veronika Crecelius (Wiener Wirtschaft), Jane Anson (Decanter Writer of the year 2016), Marcelo Copello (Baco). Ma tutti potranno partecipare virtualmente all’evento sintonizzandosi online sul sito del Gambero Rosso, che trasmetterà le verticali in diretta streaming.
Poi, sabato 29 ottobre, sarà l’occasione per celebrare gli ultimi esiti della viticoltura nazionale durante la presentazione dell’edizione 2017 di Vini d’Italia, articolata come di consueto in due diversi momenti: in mattinata spazio alla cerimonia di premiazione ufficiale, all’Auditorium Massimo di via della Conciliazione, con tutti i 429 produttori premiati; nel pomeriggio trasferta all’Hotel Sheraton per la degustazione di oltre 400 etichette che testimoniano l’ottimo stato di salute del settore. Con la voglia di guardare al futuro, in vista delle sorprese che ci riserveranno i prossimi 30 anni. Domenica 30 ottobre appuntamento a Napoli con le migliori etichette italiane e giovedì 3 novembre a Torino.
Partecipa alle degustazioni Tre Bicchieri 2017
a cura di Livia Montagnoli
