Parlavamo qualche giorno fa del grande fermento che ha colto la ristorazione milanese, in un turbinio di chef che vanno, altri che restano in città ma cambiano cucina, altri ancora in arrivo, per contribuire a fare di Milano una capitale della gastronomia mondiale. Probabilmente attirate dalla visibilità cui nei prossimi mesi andrà incontro la scena meneghina - e dalla corsa delle lussuose catene alberghiere cittadine a dotarsi degli chef più quotati nel borsino nazionale - le promesse della cucina italiana prendono posto, una dopo l’altra, nelle pedine chiave del jet set che tanti visitatori internazionali accoglieranno durante l’Expo 2015.
Stavolta è Vanity Fair a lanciare l’indiscrezione – che sembra trovare conferme pesanti sulle pagine social dei diretti interessati – di una collaborazione importante nelle cucine del Boscolo Hotel. A pochi passi da via Monte Napoleone (non distante dal nuovo Mandarin Hotel che ha già conquistato lo chef Antonio Guida), terrazza con vista sul Duomo, la punta di diamante meneghina della celebre catena alberghiera internazionale sembra finalmente decisa a investire su una ristorazione di qualità, che - con intuizione rara – dovrebbe essere affidata a un duo neanche troppo inedito: Christian Milone e Giuseppe Iannotti.
I due giovani talenti non hanno mai nascosto l’amicizia che li lega, un legame che va ben oltre il rapporto professionale e potrebbe essere l’arma vincente per gestire all’unisono una posizione di tale importanza. Sono di qualche mese fa gli scatti che li ritraggono in avanscoperta sulla già citata inconfondibile terrazza del Boscolo e questo porterebbe acqua al mulino delle prime indiscrezioni, che peraltro non hanno ricevuto smentite.
Milone e Iannotti hanno già avuto modo di collaborare – insieme all’altro amico Eugenio Boer – in veste di ambasciatori nel mondo del tartufo bianco delle Langhe; il primo ha saputo rinnovare l’insegna di famiglia a Pinerolo (la Trattoria Zappatori che oggi ospita una Gastronavicella all’avanguardia), il secondo - una stella Michelin - è riuscito a emergere con la sua moderna visione gastronomica nonostante una posizione geografica non propriamente baciata dai clamori internazionali come Telese Terme, nel Sannio (dove dirige la cucina del Kresios): la collaborazione tra i due si preannuncia interessante. A quando i prossimi sviluppi?Â