Gambero Rosso N. 393 ottobre 2024

28 Set 2024, 01:10 | a cura di
Ecco i 20 talenti che stanno rivoluzionando la cucina italiana. Sono poco più che ventenni, ma conoscono già bene il mondo e sono connessi tra loro. Vi raccontiamo le loro storie

Sommario del mensile Gambero Rosso di ottobre 2024

Editoriale

  • La dittatura dei giovani di Lorenzo Ruggeri

Rubriche

  • Con le dovute eccezioni. Ristoranti online Risate & strafalcioni di Valerio Massimo Visintin 
  • ½ pieno ½ vuoto di Loredana Sottile
  • Senza solfiti. Ottolenghi e gli ottolenghisti di Sonia Ricci
  • This must be the place. L’ultimo Goccetto di Giuseppe Carrus
  • Heard it through the grapevine. Scienza, Darwin e il Portogallo di Gabriele Gorelli MW
  • Siamo fritti di Beppe Monelli
  • Paté. Aglio rosso dall’Egitto? No grazie! di Paolo Manfredi
  • Dulcamara. L’ossessione del “naturale”
  • Caffè rosso bollente. La fobia del “no sugar” di Michela Becchi
  • Cocktail del mese. Il tempo delle… mele di Julian Biondi
  • Birra & Terroir di William Pregentelli
  • Alla frutta. Per favore, prima di entrare diteci che cosa berremo di Stefano Polacchi

Cover Story

Giovani in cucina. I migliori under 30

Ecco i 20 talenti che stanno rivoluzionando la cucina italiana. Sono poco più che ventenni, ma conoscono già bene il mondo e sono connessi tra loro. Vi raccontiamo le loro storie.
di Antonella De Santis

“I giovani? Con loro la cucina è migliorata”

Preparati, appassionati, colti, globetrotter, comunicativi: ecco i punti di vantaggio dei giovani chef. Parola dei maestri. Identikit della nuova generazione in cucina.
di Andrea Cuomo

Crippa e il sacro fuoco

Lo chef di Piazza Duomo parla della situazione del fine dining e dei giovani in cucina. “In Francia il ristorante stellato è un orgoglio per le famiglie. Da noi no”
di Lorenzo Ruggeri - foto di Letizia Cigliutti

Wine

Oltre quota mille

Vigneti d’altura e a latitudini improbabili: così i viticoltori affrontano il climate changing
di Donato Notarachille

Nuova vita al sidro. “Vino” di montagna

Ottenuto dalla fermentazione di melee/o pere, era la tradizionale bevanda tra Alpi e Appennino. Oggi molti agricoltori hanno ripreso a produrlo, in alta quota
di Luca Martinelli

Anche l’extravergine va a nord

Nasce il primo oliveto inglese, mentre il clima più caldo fa tornare l’olivo tra Piemonte, Valle d’Aosta e Valtellina
di Indra Galbo

“Il vino è una cosa seria”. Andrea Picchioni

Andrea Picchioni e l’agricoltura artigianale: “Le viti in pianura sono industria. Vini Naturali? Io li faccio, ma non lo dico! Troppe mode”. Verticale di 9 Buttafuoco dal 1998 al 2020.
di Stefano Polacchi

Solo l’essenziale

Vigna sui 500 metri di quota e uno stile in sottrazione: il Brunello della cantina Pietroso mette in discussione i canoni di Montalcino e apre a nuovi scenari. La nostra degustazione di 7 etichette
di Raffaele Mosca

Food

Il derby del ragù

Le ricette di Bologna e di Napoli uniscono la Penisola e hanno sdoganato la pasta nel mondo. Poi c’è la Genovese, ma è un’altra storia
di Luca Cesari

I centesmi/Venti etichette per 2 ragù (più uno)

Non è facilissimo abbinare i due ragù simbolo del Belpaese, il bolognese e il napoletano, cui si aggiunge quella particolare salsa che è la genovese (senza pomodoro): siamo di fronte a diversi sapori e consistenze e sono molto diversi i profumi dei tre sughi. Così, considerando anche le diverse inclinazioni individuali, ci siamo sbizzarriti tra rosati, rossi e bianchi dalle diverse sfumature.
di William Pregentelli

L’oro del Cantabrico è anche italiano

Un genovese scoprì quelle alici. I siciliani insegnarono a lavorarle: un’eccellenza (tricolore) di Spagna
di Antonella Dilorenzo - foto di Grupo Consorcio/DIVCreativo David de la Iglesia

CURRYosity. Il panino dei Nobel

A pranzo nella mensa del CERN, con ricercatori e scienziati che pensano alla cucina “di casa” tra orecchiette e carbonara
di Lorenzo Prattico - foto di CERN Audiovisual Media

Le ricette degli chef emergenti/Jordan Giusti

La chef del ristorante Dieci di Nepi (VT) ci presenta i piatti Scarola brasata, lenticchie di Onano, arachidi della Tuscia e aceto balsamico Re Modena; Spaghettoro Verrigni e cipolla di Nepi stufata; Risotto Carnaroli Gran Riserva, zafferano di Nepi, formaggio saporito ed erbe bruciate; Mousse di ricotta vaccina Porto, cioccolato Barry Callebaut 58%, albicocche
e nocciole della Tuscia
a cura di Clara Barra-scatti di Niko Appetito

Classifiche

La frittura perfetta

La classifica degli oli di semi di arachide: i 5 migliori prodotti in una degustazione cieca di 13 diverse etichette
a cura di Mara Nocilla – foto di Francesco Vignali

Mixology

Non uccidete lo Spritz

L’aperitivo italiano più amato al mondo è a rischio: l’uso dilagante del limoncello cancella la sua identità amaricante
di Federico Silvio Bellanca - foto di Mike Tamasco

Travel

Quel puzzle chiamato Cipro

Ottobre è un mese ottimo per visitare uno degli angoli più suggestivi d’Europa, cerniera tra Oriente e Occidente, crocevia di popoli, cibi e culture
di Francesca Masotti - foto di Cyprus Deputy Ministry of Tourism

L’isola dell’eterna primavera

Madeira, la perla dell’Atlantico, è terra di vini da leggenda e sapori che guardano ad Africa e Sudamerica, tra tavole d’autore e cucine rurali
di Alessandra Gesuelli

 

Sul filo di un panino

Nelle elezioni Usa il Philly Cheesteak (carne, formaggio e cipolle fritte), tipico di Philadelphia, ha un ruolo chiave: è il simbolo della battaglia a chi è più in sintonia con la pancia degli elettori
di Mattia Ferraresi

 

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