Attualmente due sono le varietà di riso che caratterizzano il territorio di Grumolo delle Abbadesse: il Vialone Nano ed il Carnaroli. Per le sue caratteristiche di riso Vialone Nano autoctono, diverso da quello mantovano e del Polesine, il riso di Grumolo delle Abbadesse è diventato uno dei Presidi italiani protetti da Slow Food. Il Vialone Nano può essere considerato il riso vicentino per eccellenza, proprio per la sua versatilità culinaria; viene infatti utilizzato in antipasti, minestre, risotti all’onda, mantecati o sgranati. E’ una varietà abbastanza precoce, con una buona resistenza alle malattie e alle avversità. È un riso a grana media "semifino", ricco di amilosio; presenta chicchi ovali, compatti e consistenti, un po’ scuri e opachi nel caso di una lavorazione non troppo invasiva. Alla cottura si apprezzano delicati sentori di fieno e piacevoli sensazioni erbacee.
Ha una straordinaria capacità di assorbire i condimenti liquidi, tanto che assorbe approssimativamente due volte il suo peso grazie all’equilibrato rilascio di amilosio che favorisce la cremosità ideale per la mantecatura e la sua declinazione più pregevole: la cottura all'onda tipica di Venezia.