L’addio a Firenze
La primavera scorsa, alla fine di aprile, la decisione: l’addio al Se.Sto On Arno di Firenze, dov’era arrivato 3 anni prima in qualità di executive chef, per “concentrarmi sulla mia crescita personale e orientarmi verso altri progetti professionali”. Così Matteo Lorenzini, enfant prodige della cucina italiana (molti ricordano con nostalgia la veloce epopea delle Tre Lune di Calenzano, esperienza poi interrottasi in modo inaspettato), scioglieva qualche mese fa la sua collaborazione con il Westin Excelsior, esperienza “straordinaria e assolutamente soddisfacente per la mia formazione”. All’ultimo piano del prestigioso albergo fiorentino, anche grazie all’ottima intesa con Valentino Bertolini – direttore illuminato che a giugno scorso si è congedato dal suo incarico – Matteo si è confrontato con un pubblico internazionale, conquistando al contempo la città, e raccogliendo ottime impressioni della critica. Non a caso, scriveva in occasione del suo commiato da Firenze, “la decisione è stata a lungo meditata e sinceramente sofferta”, ma dall’inizio di giugno ha avuto effetto concreto. Dunque cos’è successo durante l’estate? Lorenzini non è certo stato con le mani in mano.
L’arrivo a Parigi
Molte le offerte ricevute, tanta la voglia di confrontarsi con nuove sfide, l’input giusto è arrivato dalla Francia di Alain Ducasse, suo indimenticato maestro, che tra qualche ora apre a Parigi un nuovo ristorante dedicato alla cucina italiana (con Ducasse lo chef senese si è formato, e negli scorsi anni non sono mancate le lusinghe per rientrare in squadra, dove in passato ha militato per ben 6 anni, tre anni al Louis XV, in arrivo dalla provvidenziale gavetta con Gaetano Trovato, storia che troverete raccontata nel numero di Ottobre del nostro magazine mensile).
Insomma lo chef del nuovo ristorante italiano di Ducasse sarà Matteo Lorenzini. Cucina Mutualité prende il posto che fu del Terroir Parisien di Yannick Alleno, all’interno della Maison de la Mutualité di rue Saint Victor; e come annuncia l’insegna, l’intenzione è quella di omaggiare i classici della tradizione italiana, dando vita a un’interpretazione generosa e informale dei piatti più iconici della Penisola. Nel cuore di Parigi. Sugli allestimenti ha lavorato negli ultimi mesi il super architetto Jean-Michel Wilmotte, l’operazione si concretizza in partnership con GLEvents, proprio a pochi giorni dal debutto di un’altra impresa del gruppo Ducasse, il ristorante fluttuante nel bateau sulla Senna. Aperto 7 su 7, Cucina servirà gli ospiti a pranzo e cena, a partire dal 24 settembre (già aperte le prenotazioni online).
Il ristorante italiano di Alain Ducasse: Cucina
E per Lorenzini si tratterà di conquistare i parigini cimentandosi con i cavalli di battaglia della nostra tradizione, dal vitello tonnato agli spaghetti alla carbonara, dai bucatini cacio e pepe all’orecchio di elefante (servito anche per 2, da condividere), alla bistecca alla fiorentina. Agile il menu, con appetizer che omaggiano il mondo della pizza – focaccia di Recco, Margherita, Napoli, in versione pizzette – e selezione di salumi nazionali e Parmigiano 30 mesi per cominciare. Poi la carta, antipasti, primi piatti, secondi di carne e pesce, contorni e dolci: polpo e patate, caponatina, risotto con gallinacci, linguine alle vongole, ma pure capellini all’aragosta. E ancora spigola arrosto con carciofi e sugo alle olive, parmigiana di melanzane, polenta cremosa servita come contorno. Tra i dessert, immancabili tiramisù, panna cotta, zuppa inglese. E selezione di vini al bicchiere, con bollicine italiane (oltre allo champagne della selezione Alain Ducasse) ed etichette per la maggior parte toscane e piemontesi. Prezzi? Piuttosto accessibili, che spaziano dai 15 euro di media per un primo piatto ai 56 per la fiorentina da condividere. “La cucina non ha bisogno di troppe spiegazioni, dev’essere mangiata”, recita il motto della casa. L’auspicio è che in tanti possano apprezzarla. E la curiosità di ritrovare Matteo Lorenzini – uno dei più stimati giovani talenti italiani dell'ultima generazione - in una situazione completamente nuova è molta. Ne riparleremo.
Cucina Mutualité – Parigi – 20 rue Saint Victor – dal 24 settembre 2018 – www.cucina-mutualite.com
a cura di Livia Montagnoli
foto di Lido Vannucchi