Sorbillo arriva a New York. In buona compagnia
New York capitale della pizza d'autore made in Italy. Fino a qualche anno fa, nonostante la buona concentrazione di pizzerie che in città tengono alta la tradizione tricolore (attenti però a schivare le trappole per turisti!), affermarlo con sicurezza sarebbe stato impensabile. E invece, un po' come sta accadendo su altre importanti piazze internazionali – Londra in primis, con l'arrivo di Michele e Berberè – la pizza all'italiana (e non solo quella di stile napoletano) conquista i riflettori, e schiere di estimatori adoranti. Così è stato per l'arrivo del Trapizzino di Stefano Callegari nella Grande Mela, così, c'è da scommetterci, sarà per la pizza in teglia di Gabriele Bonci, prossimo all'apertura del primo punto vendita all'estero, a Chicago. Inaugurazione attesa per il mese di giugno. Ma da tempo, per le strade di New York, si fa un gran parlare anche dell'arrivo di Gino Sorbillo, (a giugno 2016 ci anticipava i suoi progetti in città) che al sindaco Bill de Blasio in persona, in visita a Napoli, aveva promesso lo sbarco della pizza fritta a Little Italy. Quella di Zia Esterina, per intenderci, ben diversa dalle imitazioni che proliferano oltreoceano, interpretazioni folcloristiche di un costume partenopeo rimaneggiato, che non rappresenta affatto Napoli e le sue tradizioni gastronomiche.
La pizza fritta di Little Italy
Ora, la sfida del pizzaiolo campano che il suo impero lo gestisce tra Napoli e Milano – dove Zia Esterina ha prima inaugurato all'ombra del Duomo e presto prevede di raddoppiare, mentre la fila non diminuisce mai – è quella di far scoprire all'America la vera pizza fritta (in città c'è anche Don Antonio, del team Caporuscio/Starita), in attesa che anche la seconda apertura dedicata alla tonda da forno a legna e rinviata da tempo possa decretare l'affermazione definitiva del brand Sorbillo a New York. La città, dal canto suo, è pronta ad accogliere il pizzaiolo a braccia aperte: la notizia dell'inaugurazione al civico 112 di Mulberry street, prevista per oggi, è già rimbalzata su siti specializzati e stampa locale, che celebrano l'aspettativa per un prodotto “di alta qualità, con ingredienti super”. E a Little Italy, Zia Esterina proporrà anche un altro must della tradizione di strada partenopea: la pizza a portafoglio. Se i titoli non sbagliano (“La pizza fritta è il calzone fritto che l'America stava aspettando” sancisce Eater), sarà un successo. E un ottimo trampolino di lancio per l'insegna al 334 di Bowery, semplicemente Sorbillo Pizzeria.
Antica pizza fritta da Zia Esterina | New York | 112 Mulberry street | dal 13 aprile 2017 | www.sorbillo.it
a cura di Livia Montagnoli