Il gruppo Dorchester Collection e l'Hotel Eden
Grazie a un importante progetto di ristrutturazione l'Hotel Eden del gruppo Dorchester Collection riaprirà ad aprile 2017. Il rinnovamento ha voluto coniugare uno stile contemporaneo con l’atmosfera classica di questa storica residenza romana, che Francesco Nistelweck, albergatore di Monaco di Baviera, nel 1889 ha trasformato in un elegante hotel con camere progettate dalla moglie Berta Hassler, figlia del proprietario dell’Hassler Hotel.
Oggi l'hotel è passato alla Dorchester Collection, che include alcune tra le più esclusive proprietà di lusso in Europa e negli Stati Uniti. Attualmente ne fanno parte The Dorchester di Londra, The Beverly Hills Hotel, Le Meurice a Parigi, Hôtel Plaza Athénée sempre a Parigi, Hotel Principe di Savoia a Milano, Hotel Bel-Air di Los Angeles, Coworth Park ad Ascot, 45 Park Lane di Londra, Le Richemond a Ginevra e ovviamente l'Hotel Eden di Roma.
Il dream team di superchef della Dorchester
I lavori dell'Hotel Eden sono stati affidati a Patrick Jouin e Sanjit Manku dello studio Jouin Manku, e a Bruno Monaird e Claire Betaille dello studio 4BI & Associés. Moinard è l'interior designer che si è occupato anche del restyling di alcune aree dell’Hotel Plaza Athénée e nel 2014 del ristorante The Grill al The Dorchester di Londra, guidato dallo chef Christophe Marleix, allievo di Alain Ducasse, il vate degli chef che ha il suo ristorante tristellato sempre qui, al Donchester di Londra, ma anche all'Hotel Plaza Athénée e a Le Meurice di Parigi. Non è l'unico chef blasonato coinvolto dalla Dorchester Collection, pensiamo all'austriaco Wolfgang Puck che segue i ristoranti del 45 Park Lane di Londra e dell'Hotel Bel-Air di Los Angeles, allo svizzero Philippe Bourrel del ristorante Le Jardin a Ginevra e ad Alessandro Buffolino del ristorante Acanto dell'Hotel Principe di Savoia (2 Forchette nella guida Ristoranti d'Italia 2017).
Il nuovo volto dell’Hotel Eden a Roma
Tornando a noi, e a Roma, l'Hotel Eden ora è ancora un cantiere ma le idee sono chiare: nuove camere e suite, dalle tonalità tenui e decisamente più ampie rispetto alle precedenti (si è passati da 101 a 98 camere), dotate di tecnologia al top, con possibilità di ordinare il servizio in camera tramite iPad. Prezzi? Dai 900 euro ai 15.000 per la Penthouse, ovvero 200 metri quadri di comfort e lusso. Una nuova spa con quattro eleganti suite aperte anche ai non ospiti, un blow-dry bar per una rapida messa in piega, due ristoranti, un bar e una vista suggestiva sulla Città Eterna
Il Direttore Luca Virgilio anticipa che l'hotel vuole diventare un punto di riferimento nel cuore di Roma, ma fuori dal caos cittadino, anche per i romani: “Il nostro obiettivo è creare una struttura d’eccellenza che continui ad attirare e sorprendere, con un’impeccabile accoglienza italiana, sia i sofisticati viaggiatori internazionali sia l’elegante clientela locale romana”. Che qui potrà godere, a tutte le ore del giorno, di una delle viste più belle di Roma.
Il Giardino e la Terrazza
All'ultimo piano dell'hotel, gli avventori potranno godere di due proposte gastronomiche differenti, entrambe elaborate dallo chef Fabio Ciervo, a capo della brigata anche prima che iniziassero i lavori: la cucina tradizionale del ristorante Il Giardino, aperto dalla prima colazione al pranzo, fino alla cena. E la proposta gourmet de La Terrazza, aperto solo a cena. Lo chef, che durante quest'anno di chiusura ha frequentato un master a Parma sulla nutrizione, ci racconta la sua filosofia e anticipa due piatti sicuramente presenti nel nuovo menu.
Appassionato viaggiatore, Ciervo crede fortemente in una cucina che prende ispirazione da diversee culture, per creare un’alchimia unica di sapori e saperi. Dalla tradizione italiana passa infatti con disinvoltura alle tecniche orientali, principalmente per quel che riguarda l'utilizzo delle spezie, o all'arte francese per la preparazione di salse impeccabili. Tenendo sempre in primo piano l'obiettivo del benessere, ingrediente in più, ma sempre più fondamentale, di una cucina contemporanea e di qualità non solo nei sapori ma anche nelle sue caratteristiche nutrizionali.
Per chi vorrà vederlo all'opera da vicino, c'è la possibilità di prenotare al Tavolo dello Chef, per 8 persone. E per il dopo cena? Il consiglio è di sorseggiare i cocktail preparati dal barman Massimo D'Addezio, chiamato dalla direzione dell'Hotel per seguire la proposta beverage del bar, che sarà aperto a tutti dalle 11 del mattino fino all’una di notte, con elementi d’arredo che si trasformeranno nel corso della giornata e musica di sottofondo.
Hotel Eden | Roma | via Ludovisi, 49 | www.dorchestercollection.com/it/rome/hotel-eden
a cura di Annalisa Zordan