La pizza di Michele
Un’unica sede, dal 1870. E allora, armati di buona pazienza, l’unico modo per gustare la pizza di Michele è mettersi in fila come tutti gli altri davanti all’ingresso di via Sersale. Una volta all’interno, la scelta è semplice: Margherita o Marinara, perché la vera pizza napoletana è così, nulla di più, sostiene la famiglia Condurro, che da oltre 150 gestisce la storica insegna di Napoli.
Disco “a ruota di carro”, cornicione sottile, salsa di pomodoro profumata e forno a legna che lavora a ciclo continuo, per accontentare una richiesta che non scema mai, fino al termine del servizio. Così il locale spartano non smette di attirare napoletani e turisti in visita alla città per un’esperienza che fa folclore. E vale Due Spicchi sulla guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Recentemente la pizza di Michele si è guadagnata un’altra importante vetrina internazionale, conquistando la top ten di Daniel Young, autore del manuale enciclopedico sulle migliori pizzerie d’Italia e del mondo (Where to eat pizza), frutto dei consigli e delle recensioni di giornalisti ed esperti del settore enogastronomici. Nella lista degli indirizzi più quotati, Da Michele si è piazzato ottavo, con i fratelli Salvo, La Notizia e 50 Kalò tra i primi dieci (ma il migliore resta Franco Pepe, a Caiazzo, medaglia d’oro davanti a Pizzarium, di Gabriele Bonci). A testimoniare la stima per il panorama delle pizzerie partenopee, che vantano la paternità di un prodotto ormai diffuso in tutto il mondo.
Da Michele a Londra
Motivo in più per andare in avanscoperta oltre i confini nazionali, devono aver pensato in casa Condurro. A settembre L’Antica Pizzeria da Michele aprirà il suo primo locale in Europa, a, Londra. L’insegna si appresta a inaugurare in Stoke Newington, fa sapere la stampa inglese senza nascondere l’attesa per l’arrivo di un’attività pronta a far impazzire gli amanti della pizza. A seguirne le sorti sarà Marco Condurro, il figlio di Michele, che per i primi mesi seguirà personalmente il lavoro dei 4 pizzaioli formati a Napoli per esportare il gusto autentico delle pizze di via Sersale, comunque disponibili solo nelle due varianti Margherita e Marinara. Con una piccola deroga, per stupire gli inglesi con effetti speciali: due gusti speciali presenti in carta a rotazione. Da bere, oltre alla birra, anche i vini di Mastroberardino. Senza dimenticare che nell’ottica di intraprendere un franchising di qualità su scala internazionale, L’Antica Pizzeria da Michele è già arrivata in Giappone, “l'unica che riconosciamo e che infatti si fregia del nostro marchio”, dichiarava qualche tempo fa la famiglia Condurro. Ora Londra si unirà al gruppo, probabilmente come primo step di una serie di aperture in Europa. Mentre per l’Italia non si segnalano piani di nuove aperture. La fila in via Sersale è inevitabile.
Da Michele a Londra | Londra | 125 Stoke Newington Church street | da settembre 2016 | www.damichele.net