Il genio inesauribile di Mr. Chang
Ha ancora senso stupirsi quando si tratta di David Chang? L'aggettivo vulcanico, troppo spesso usato a sproposito, si adatta al celebre chef-imprenditore americano meglio che a chiunque altro. E allora ancora una volta, con l'ammirazione che gli è dovuta, siamo qui a raccontare quei progetti work in progress che animeranno il panorama gastronomico newyorkese nei prossimi tempi. In modo nuovo e inconsueto, com'è tipico di Mr. Chang, che ama scombinare le carte. Dopo aver lanciato Nishi a Chelsea, un nuovo format che rielabora l'esperienza di Momofuku proponendo una fusion tutta particolare di ispirazione oriental-italiana, Chang lavora in gran segreto in uno scantinato di Midtown in collaborazione con J.J. Basil (a lungo militante nella brigata di wd-50) per perfezionare la cucina del suo nuovo ristorante Ando, adibito esclusivamente al delivery service. Con una certa lungimiranza, lo chef di origine coreana si era già lanciato nel business della consegna a domicilio, lanciando l'applicazione Maple per sgretolare il pregiudizio sulla scarsa qualità del cibo porta a porta. Ora però l'idea è quella di ricreare l'atmosfera di Momofuku (o Nishi) per adattarla alle ordinazioni online, che saranno evase tramite una nuova applicazione in via di sviluppo, con il supporto logistico di UberRush.
La consegna a domicilio. E altri progetti
Qualche proposta in carta? Un mix di suggestioni asiatiche e cult della tradizione americana, dal tofu al pollo fritto in stile Fuku. Per l'occasione Chang sta sperimentando nuove ricette, come la bistecca di pollo con salsa al formaggio e peperoncini piccanti che Chang ha ribattezzato cheesesteak, descrivendola come “la cosa più pericolosa che ho mangiato quest'anno”. Ma ci sarà anche una linea di biscotti ideata in esclusiva per Ando da Cristina Tosi del Milk Bar. Insomma, semplice come “mettere insieme tutto quello che ognuno di noi vorrebbe mangiare”, per dirla con le parole di Chang.
Ma non è tutto. Entro la fine dell'anno l'universo Fuku – il format interamente dedicato al pollo fritto – si aprirà a pesce e alternative vegetariane, probabilmente sfruttando una nuova sede operativa. E anche il brand Milk Bar, per ora fermo a quota 7 filiali, dovrebbe addirittura raddoppiare il numero dei locali nei prossimi mesi del 2016. Ah... Mentre le testate gastronomiche americane sguinzagliano i propri segugi alla ricerca di maggiori informazioni sulle nuove location, Chang fa sapere che parteciperà anche al progetto di riqualificazione del Seaport's Pier 17, in buona compagnia con Anthony Bourdain e Jean-Georges Vongerichten. Per saperne di più, però, bisognerà aspettare il prossimo anno inoltrato, quando la ristrutturazione dell'imponente molo comincerà a prendere forma.