Lโuso delle tecnologie applicate al cibo risale alla notte dei tempi, pensiamo all'inscatolamento di Nicolas Appert o alla pastorizzazione di Louis Pasteur. Ma a che punto sta la food technology oggi? Quali sono le realtร piรน innovative? Su quali ambiti si concentrano ricerca e investimenti? E c'รจ un reale interesse da parte delle aziende avviate di investire sul comparto del food tech e sulle startup? Abbiamo tentato unโindagine tra le startup italiane ad alto tasso tecnologico e creativo per capire in quali settori si stanno muovendo e quali sono le prospettive dellโimmediato futuro. Ne รจ emerso un quadro interessante: prima la tecnologia applicata al food era volta a sviluppare nuove modalitร di lavorazione, conservazione, confezionamento o immagazzinamento di prodotti alimentari affinchรฉ non si alterassero; oggi l'obiettivo โsicurezzaโ assume un significato piรน orientato alle prospettive FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), quindi indirizzato a soddisfare il fabbisogno energetico di tutti. Un obiettivo, che oggi รจ diventato business, condiviso da molte start up italiane.
Obbiettivo sostenibilitร
La maggior parte delle innovazioni tecnologiche stanno percorrendo la rotta della sostenibilitร anche perchรฉ, per dirla con le parole di Matthieu Vermersch (Founder & Managing Partner di VisVires New Protein), โl'insostenibilitร non รจ piรน businessโ. Un dato di fatto che si evince dalla grande quantitร di realtร , tra startup e aziende avviate, sensibili a questa tematica. Tra le nuove tecnologie c'รจ, infatti, chi si occupa di agricoltura di precisione, chi punta sui nuovi metodi di coltivazione (ad esempio l'idroponica), chi cerca di sostituire le proteine animali oppure chi riduce gli sprechi, sia a monte, quindi in campo, sia a valle, sensibilizzando i consumatori oppure trovando soluzioni facilmente applicabili e convenienti per i consumatori stessi. Un oceano virtuoso nel quale abbiamo cercato di individuare delle macrocategorie, focalizzandoci in questa ricerca esclusivamente su giovani realtร italiane.
Il futuro? L'agricoltura di precisione
Quali saranno le tecnologie del futuro? โPrima bisogna fare una precisazione: siamo all'inizio di questo processo di innovazioneโ. A parlare รจ Marco Gualtieri, Presidente e ideatore di Seeds&Chips, il summit internazionale dedicato alle aziende e startup digitali che innovano nella filiera dell'agroalimentare e nell'universo dell'enogastronomia. โUna volta appurato questo, credo che il settore che piรน velocemente si espanderร sia rappresentato dall'agricoltura di precisione, della quale, oggi, sfruttiamo solo una piccolissima parte dell'enorme potenzialitร โ. A detta di Gualtieri l'agricoltura di precisione crescerร almeno di due cifre nei prossimi anni e โchi si sta applicando, giร ne coglie i benefici in termini economiciโ. A conferma di ciรฒ, il fatto che un colosso come Telecom Italia si stia muovendo in questa direzione: โTIM opera da sempre nel campo della comunicazione, ma oggi piรน che mai si sta posizionando sui servizi digitali e l'Internet of Thingsโ. A dirlo, Cristiano Alborรจ (Direzione Business & Top Clients di TIM), secondo il quale la smart agriculture rappresenta uno degli scenari dello IoT con maggiore potenziale in termini di reddito, non solo: โCon il 5G lโecosistema dellโagrifood riuscirร a ridurre i costi di produzione e lโimpatto sullโambiente, garantendo ai consumatori un prodotto sicuro e di qualitร โ. Una tecnologia in fase di attualizzazione, in accordo con le richieste dei consumatori e le esigenze del pianeta: โLa rilevanza socio-economica di questo settore รจ da ricercarsi anche nel fatto che il modello agroalimentare industriale degli ultimi cinquantโanni ha determinato lo sfruttamento indiscriminato e il deterioramento delle risorse naturali considerate erroneamente illimitate e inesauribili. I costi pagati, in termini ambientali e sociali, a causa dellโagricoltura intensiva sono stati enormi, soprattutto sotto lโaspetto dellโinquinamento, della perdita di biodiversitร e della riduzione della fertilitร dei suoli. Dunque, la sfida per il futuro del settore alimentare, tenuto conto anche della crescita prevista per la popolazione mondiale, si gioca proprio in questo campoโ.
Lo ribadisce anche l'ideatore di Seeds&Chips: โNegli ultimi anni ci siamo trovati di fronte ad una serie di campanelli di allarme, penso al batterio della Xylella o alla falena che sta distruggendo intere colture di mais in Africa, e credo che l'unica soluzione sia data dall'agricoltura di precisione, un settore che fino a poco tempo fa nemmeno esistevaโ. Ma che cos'รจ esattamente?
Cos'รจ l'agricoltura di precisione
Le nuove soluzioni tecnologiche in campo sono numerose e affrontano svariati temi, dalla produttivitร al controllo dei fitofarmaci, dalla sicurezza nel processo produttivo alla sostenibilitร . Qualche esempio: per aumentare la produttivitร esistono tecnologie specializzate nel raccogliere dati sul suolo e sugli aspetti meteorologici (umiditร dellโaria, temperatura, intensitร dei raggi solari) funzionali a fare previsioni sui raccolti e ottimizzare i piani di semina, individuando sia le aree a maggiore produttivitร , sia le migliori coltivazioni da produrre. Per ridurre l'impatto ambientale esistono invece sensori e telecamere che sono in grado di individuare eventuali attacchi da parte di parassiti. Cosรฌ l'agricoltore userร esclusivamente i pesticidi strettamente necessari e solo lรฌ dove serve, riducendo i costi e lโimpatto ambientale. In tal senso agricoltura di precisione significa applicare il trattamento giusto, nel luogo giusto, al momento giusto, nella quantitร giusta. ร un nuovo modello agricolo sostenibile basato su una gestione intelligente e sulle effettive necessitร delle piante presenti in un campo. Un bel passo in avanti, che perรฒ non sempre viene colto dagli agricoltori. โIl vitivinicolo e lโoleario rimangono i principali settori in cui si sperimentano tali soluzioni, a cui si affiancano applicazioni in ambito ortofrutticolo e di agricoltura controllata in serra. In ogni caso โ spiega Alborรจ โ il cliente medio non vuole parlare di tecnologia, di hardware, di piattaforme e di algoritmi, ma chiede una soluzione semplice da installare e gestire e che gli dia i benefici attesiโ. Ecco perchรฉ le soluzioni devono essere immediate, facili da usare e fruibili tramite unโinterfaccia web. IoT Smart Farm di Olivetti-TIM รจ solo un esempio, ma la sfida รจ stata colta da moltissime start up come eVja (specializzata nell'irrigazione e nella potatura), 3Bee che interpreta i bisogni delle api attraverso particolari sensori posti allโinterno dellโalveare o Elaisian, orientato alla salvaguardia degli ulivi. Tre realtร italianissime su cui puntare secondo Peter Kruger, CEO dell'acceleratore Startupbootcamp FoodTech parte di una ramificata rete internazionale e nato a Roma nel 2016.
Le startup anti spreco e la logica del win win
Sempre Kruger ci ha indicato un'altra realtร che gli sta a cuore, รจ MyFoody, una start up milanese che si batte contro gli sprechi partendo da un semplice assunto: quasi tutti i consumatori quando entrano in un supermercato preferiscono i prodotti con la data di scadenza piรน lontana, ma cosรฌ non succede quando acquistano biglietti aerei o prenotano un albergo. Perchรฉ? Perchรฉ in questi due casi il prezzo cambia. Allora i ragazzi di MyFoody monitorano tutte le date di scadenza e sulla base di queste calibrano il prezzo, garantendo cosรฌ una migliore gestione delle eccedenze a rischio spreco. Se questo meccanismo venisse applicato sempre ci sarebbe una riduzione degli sprechi: una soluzione sostenibile anche economicamente perchรฉ la riduzione degli sprechi implica un aumento dei profitti (le imprese aumentano i propri ricavi vendendo merce che altrimenti verrebbe sprecata). ร la logica del win win. E l'approccio รจ quello dellablu economy, secondo cui ciรฒ che solitamente viene sprecato puรฒ invece creare valore se rimesso in circolo. Un altro esempio? Tutte quelle start up che stanno lavorando sugli scarti della filiera agroalimentare. In alcuni casi per produrre nutrienti (estraendo, ad esempio dalle bucce, vitamine, zuccheri, fibre), โmoltissime realtร si stanno proprio muovendo nell'ambito della nutraceuticaโ, spiega Marco Gualtieri. In altri producendo dei packaging particolari. โUn altro tema di fondamentale importanza per il futuro รจ la questione del packaging: la parola chiave รจ less is moreโ. Ma c'รจ di piรน: โalcune start up stanno studiando dei rivestimenti sostenibili, e dunque biodegradabili, che attraverso dei particolari polimeri sono anche in grado di allungare la conservazione degli alimenti. ร il packaging intelligenteโ. Una soluzione che trasforma gli scarti in valore, aumenta la shelf life del cibo, riducendo cosรฌ gli sprechi, e affronta il problema (enorme) dell'inquinamento creato dalla plastica: cosรฌ โvinconoโ tutti.
Nel numero di luglio del mensile del Gambero Rosso continua la nostra indagine tra le startup italiane ad alto tasso tecnologico e creativo.
a cura di Annalisa Zordan
disegni di Marcello Crescenzi
QUESTO ร NULLA...
Nel numero di luglio del Gambero Rosso, un'edizione rinnovata in questi giorni in edicola, trovate l'indagine completa con tutte le startup che si occupano di colture innovative (come l'idroponica) e di clean meat, ovvero carne pulita fatta in laboratorio ma identica per valori nutrizionali a quella naturale. Un servizio di 9 pagine che include anche un glossarietto per orientarsi al meglio in questo settore, il punto di vista di Sonia Massari circa le realtร che si occupano di consegna a domicilio, gli acceleratori e incubatori piรน importanti e le 12 startup italiane da tenere sottocchio.
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