Siamo in terra di grandi prodotti caseari, di carni bovine pregiate, di riso, di pesce dโacqua dolce, di salumi e vini eccellenti. Tanti ingredienti incredibili per molteplici ricette, che cambiano e si trasformano di zona in zona. Dalla Valtellina con la polenta taragna e i pizzoccheri, al milanese con risotto, ossobuco e cotoletta, dal mantovano con i tortelli di zucca e il luccio in salsa, alla famosa mostarda di Cremona. Noi vi raccontiamo tre ricette facilmente replicabili a casa: il Risotto alla pilota, l'Ossobuco alla milanese e la Torta paradiso. Buon appetito.
Risotto alla pilota
Piatto tipico del mantovano, terra di risaie per eccellenza attraversata comโรจ da una fitta rete di acque, il risotto alla pilota deve il suo nome agli uomini addetti alla pilatura del riso, chiamati โpilotiโ perchรฉ erano coloro che azionavano la pila, un grande mortaio dove il riso veniva depurato. La particolaritร di questo piatto รจ la sua cottura, tutta giocata sulla giusta proporzione tra acqua e riso, sull'uso di un canovaccio piegato in quattro posto sotto al coperchio e su un preciso tempo di riposo a fuoco spento. Il risultato finale รจ un risotto non cremoso, ma asciutto e sgranato. Di questo saporita pietanza, ne esiste anche una versione piรน ricca: il Risotto col puntel, che una volta disposto a cupola sul piatto da portata, viene completato da una corona di braciole di maiale con l'osso (puntel), rosolate nel burro e ben insaporite di sale e pepe.
Ingredienti
400 g di riso Vialone nano
150 g di salamelle mantovane fresche (o salsicce fresche)
60 g di burro
2 manciate di grana grattugiato
Sale q.b.
In una casseruola a fondo pesante mettete un volume d'acqua poco maggiore di quello del riso (misurate riso e acqua con una tazza). Salate e quando inizia l'ebollizione, versate il riso facendolo scendere al centro della casseruola in modo che si formi un cono. La punta del cono dovrร emergere di pochi mm dall'acqua quindi se il riso non emerge togliete un po' di acqua e se emerge troppo, aggiungete poca acqua bollente. Mescolate e lasciate cuocere a fuoco vivace per una decina di minuti quindi coprite la casseruola con un canovaccio piegato in quattro, mettete il coperchio con un peso sopra e spegnete la fiamma. Lasciate cosรฌ il riso, chiuso ermeticamente, per un quarto d'ora in modo che si completi la cottura. Scaldate il burro in una padella e unitevi le salamelle, liberate dal budello e sbriciolate. Lasciatele rosolare dolcemente, mescolando spesso, fino a quando il grasso sarร ben sciolto quindi versate tutto il contenuto della padella nel riso ormai pronto, ben asciutto e sgranato, aggiungete il formaggio e mescolate bene. Servite ben caldo. Se lo gradite, prima di unire le salamelle, potete rosolare nel burro un paio di spicchi d'aglio.
Ossobuco in gremolada alla milanese
L'ossobuco non รจ altro che la tibia del vitello da latte tagliata trasversalmente, da cui si ricavano fette spesse circa 3-4 cm, caratterizzate dall'osso, che al centro presenta appunto il buco contenente il midollo. Parte integrante della ricetta รจ poi la gremolada, ovvero un trito di limone, aglio e prezzemolo. L'accompagnamento classico รจ con il risotto giallo allo zafferano (alla milanese) ma sta bene anche con il purรจ di patate o con il riso all'inglese.
Ingredienti
4 ossi buchi di vitello di circa 4 cm di spessore, ricavati dal geretto posteriore
1 grossa cipolla tritata
50 g di burro
1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco secco
200 cc circa di brodo
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 piccolo spicchio d'aglio
Scorza di 1/2 limone non trattato (solo la parte gialla)
1 manciatina di prezzemolo
Farina
Sale e pepe q.b.
Incidete leggermente in piรน punti la pellicina esterna degli ossi buchi in modo che, cuocendo, non si arriccino e infarinateli. Scaldate il burro con l'olio in un largo tegame e quando sfrigola mettervi gli ossi buchi. Lasciateli rosolare a fiamma vivace fino a che avranno preso colore quindi girateli e, dopo qualche minuto, versate nel tegame la cipolla tritata, distribuendola fra i pezzi di carne.
Insaporite gli ossi buchi con sale e pepe e proseguite la rosolatura fino a che la cipolla si sarร imbiondita e la carne comincerร ad attaccare. Bagnate con il vino e, una volta sfumato, aggiungete il concentrato, diluito in poca acqua, e un mestolo di brodo caldo. Abbassate la fiamma, incoperchiate e proseguite la cottura per un'ora, un'ora e mezza fino a quando la carne sarร tenera e comincerร a staccarsi dall'osso. Durante questo tempo, controllate spesso che il sugo non si asciughi troppo (in questo caso aggiungete mezzo mestolo di brodo) e girate un paio di volte gli ossi buchi.
Quando saranno pronti, immersi in sugo ben legato, scuro e lucido, tritate finissimo il prezzemolo con la scorza di limone e lo spicchio d'aglio e versate il trito (la gremolada) nel tegame. Lasciate insaporire ancora due minuti e servite gli ossi buchi caldissimi.
Torta paradiso
ร indiscutibilmente il dolce piรน soffice che c'รจ, non a caso si chiama Torta Paradiso. Creata all'incirca nel 1878 dal pasticcere pavese Enrico Vigoni di Pavia, su commissione del Marchese Cusani Visconti, questa torta, dal gusto delicatissimo, รจ migliore se consumata il giorno dopo la preparazione. Ben chiusa in un contenitore ermetico, o anche in un grande foglio di alluminio, si conserva perfettamente per molti giorni. ร una torta facile ma, non essendo previsto il lievito nella nostra versione, occorre montare molto bene il burro e, nell'amalgamare gli albumi, occorre fare attenzione a non smontarli.
Ingredienti
200 g di burro morbido
200 g di zucchero a velo
100 g di farina
100 g di fecola di patate
6 tuorli d'uovo e 2 albumi
Scorza di 1 limone grattugiata (solo la parte gialla)
Sale
Poco burro e farina per la tortiera
Setacciate la farina e la fecola e, separatamente, anche lo zucchero a velo. Mettete il burro a pezzetti in una ciotola e lavoratelo a spuma con un cucchiaio di legno. Unite un pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata e, uno alla volta, i sei tuorli non unendo il successivo fino a quando il precedente non sarร ben incorporato. Sempre mescolando, unite poco per volta anche lo zucchero a velo e, subito dopo, il miscuglio di farina e fecola. Infine, quando il composto sarร ben amalgamato, incorporatevi delicatamente gli albumi montati a neve, con un movimento circolare dall'alto in basso. Imburrate e infarinate un tortiera di 28 cm di diametro, versatevi il composto, livellatelo e mettete la torta nel forno precedentemente scaldato a 180ยฐ C. Lasciatela cuocere per circa tre quarti d'ora e, una volta sformata, fatela raffreddare su una gratella. Servite la torta spolverata di zucchero a velo.
Cucina di casa in Veneto. Ricette: Sarde in saor, Risi e bisi e Baccalร alla vicentina
Cucina di casa in Piemonte. Ricette: Vitello tonnato, Agnolotti del plin e Brasato al Barolo
Cucina di casa in Sicilia. Ricette: Panelle, Pasta alla norma e Calamari alla messinese
Cucina di casa a Roma. Ricetta di: Supplรฌ, Spaghetti alla carbonara, Coda alla vaccinara