Siamo al quarto tratto del cammino lungo la Via Francigena, percorso che permetterร ai camminatori di scoprire il territorio della pianura padana agricola, con lโappennino ligure e quello tosco-emiliano a fare da scenografia. Un itinerario abbastanza vario, con tratti pianeggianti, parti piรน impegnative e un attraversamento in battello sul Transitum Padi, predisposto appositamente per i pellegrini. Allโinterno le tratte Pavia - Santa Cristina (28 km), Santa Cristina - Orio Litta (16 km), Orio Litta - Piacenza (22 km), Piacenza - Fiorenzuola (31,6 km) e Fiorenzuola - Fidenza (22,3 km).
Da Pavia a Orio Litta
Conclusa la terza tappa, si riparte alla volta del basso pavese, attraversando i terrazzi fluviali caratteristici di San Lazzaro, Belgioioso e di Santa Cristina e Bissone. Il percorso si snoda costeggiando i rilievi ricchi di vigneti della collina di San Colombano fino a superare Miradolo Terme: da qui si iniziano a scorgere le imponenti linee del Castello di Chignolo Po, primo monumento interessante di questo itinerario. Costruito intorno al 1200, nel 1700 diventa una residenza di importanti personalitร : qui soggiornarono Papa Clemente XI, Napoleone Bonaparte e Francesco I d'Austria. La parte piรน antica รจ la sua torre, che fungeva da fondamentale presidio sul Po e sulle vie di collegamento tra lโItalia e i paesi europei.
Proseguendo verso est si attraversa il Lambro e si entra nella provincia di Lodi, dove il cammino della via Francigena segue prima un tratto del fiume e poi gli argini delle risaie, fino a giungere a Orio Litta da cui si gode una suggestiva vista della campagna lodigiana, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando regala ai viaggiatori mille sfumature di verde che si riflettono sugli specchi dโacqua delle risaie.
Castello di Chignolo Po - foto di Luca Giarelli
Orio Litta รจ un comune di circa 2 mila abitanti che ospita una maestosa villa in stile tardo โ barocco: Villa Litta Carini, da poco restaurata e aperta al pubblico. Anche in questo caso รจ la torre lโelemento piรน antico, struttura che comprende due stanze per il riposo dei pellegrini: da qui, ogni viaggiatore puรฒ godere di una magnifica visuale sullโargine del Lambro.
Da Orio Litta a Piacenza
Lasciata Orio Litta un breve tratto porterร i pellegrini verso il Transitum Padi, il guado di Sigerico, dove รจ predisposto uno speciale traghetto - da prenotare con un giorno di anticipo - proprio per i camminatori impegnati sulla via Francigena. Il guado รจ intitolato allโarcivescovo di Canterbury, Sigerico appunto, che nel 990 d. C. compรฌ un pellegrinaggio di 1.600 chilometri verso Roma per andare in visita da papa Giovanni XV: al suo ritorno, stilรฒ un diario delle 79 tappe del suo cammino: il primo vero racconto di viaggio della via Francigena.
Guado di Sigerico - battello per oltrepassare il Po, percorso della via Francigena
Preso il battello si approda sulla sponda opposta, nella localitร Soprarivo, che si trova giร in terra emiliana: da qui in poco tempo si raggiunge Ponte Trebbia, collegato da una corsia ciclopedonale a Piacenza.
Soprannominata โla primogenitaโ, perchรฉ prima firmataria dellโannessione al Regno di Sardegna nel 1849, Piacenza รจ una cittร ricca di arte e storia. Il suo centro storico, racchiuso nelle mura rinascimentali, รจ visitabile in una giornata: si puรฒ partire dal Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina (1122-1233), uno dei piรน importanti monumenti del romanico padano, con la facciata arricchita dal rosone e lโimponente campanile in cotto, sulla cui cima svetta un angelo segnavento in rame dorato.
Un altro edificio da non perdere รจ la Basilica di SantโAntonio (350-375), che conserva le reliquie del patrono della cittร e mette in mostra la grande torre ottagonale e il curatissimo chiostro. Per chi ama lo stile gotico, due le opere da visitare: la chiesa di San Francesco (1278-1373), con il suo portale rinascimentale in marmo, e il Palazzo Comunale, in piazza Cavalli, una struttura singolare chiamata appunto โIl goticoโ, costruita per metร in marmo rosa di Verona e per metร in cotto rosso decorato a motivi geometrici.
Piacenza, piazza Cavalli - foto di Meteo Emilia Romagna
Sono davvero tante le attrattive di questa cittร - palazzi, chiese antiche, teatri - ma per chi volesse fare un itinerario particolare cโรจ la โpasseggiata nel verdeโ, il facsal, un percorso naturalistico nel cuore del centro urbano, che costeggia le mura cittadine.
Da Piacenza a Fidenza
Dopo Piacenza si segue per un breve tratto la via Emilia, per poi attraversare le campagne piacentine: questa รจ la tappa piรน lunga e faticosa, a causa della corrispondenza della via Francigena con le strade asfaltate. Superato Chero si puรฒ continuare verso il guado sul torrente Chiavenna, oppure seguire il tracciato della via ciclabile, piรน rilassante e meno impegnativo, fino a Fiorenzuola dโArda, uno dei centri piรน importanti per gli antichi pellegrinaggi verso Roma. Non sottovalutatela: anche qui ci sono diverse opere architettoniche di pregio, come la Collegiata di S. Fiorenzo, il Convento di S. Giovanni e la Chiesa della Beata Vergine di Caravaggio.
Proseguendo il cammino verso sud est si arriva ad Alseno, piccolo comune che ospita l'Abbazia Cistercense di Chiaravalle della Colomba, fondata da San Bernardo di Chiaravalle intorno al 1135: era usanza dei monaci cistercensi insediarsi in zone povere e disagiate, bonificandole e creando delle coltivazioni non solo per il monastero ma anche per la popolazione civile.
I bassorilievi del Duomo di Fidenza
Pochi chilometri separano Alseno da Fidenza, cittร dalle dimensioni contenute che racchiude diversi monumenti importanti, a partire dal suo Palazzo comunale, un edificio molto caratteristico in stile gotico, che si affaccia sulla piazza in cui al centro troneggia lโobelisco dedicato a Garibaldi. Non mancate la visita al Duomo, la Cattedrale di San Donnino, vero gioiello dell'architettura romanico-padana, costruito tra la fine dellโXI e l'inizio del XII secolo: osservate bene i bassorilievi della sua facciata dove, oltre alla narrazione per immagini di parti dellโAntico e Nuovo Testamento e del martirio di San Donnino, vengono raccontate anche le vicende di alcuni pellegrini lungo via Francigena.
Ma molto suggestivo รจ anche il Santuario della Gran Madre di Dio (1710-1722) in stile barocco e con il campanile in laterizio che domina la cittร , un complesso che comprende anche la Chiesa di San Michele.
CONSIGLI DALLA GUIDA RISTORANTI DโITALIA 2017
San Giovanni (Piacenza)
Un locale luminoso e accogliente nel cuore di Piacenza. La cucina รจ sostanziosa, ispirata alla tradizione emiliana e basata su materie prime di qualitร . Interessanti le selezioni di salumi e formaggi locali, ma anche i primi piatti, punto forte della cucina. Dolci classici ma golosi. In cantina vini del territorio, oltre a qualche etichetta nazionale e internazionale. Due Gamberi nellโedizione 2017 della guida Ristoranti dโItalia.
Osteria di Fornio (Fidenza)
Unโosteria storica attiva fin dagli anni โ20 del โ900. Qui ci si puรฒ accomodare nelle intime salette, nel dehors ma anche nella cantina dove cenare tra salumi appesi e grandi bottiglie, sia italiane che francesi. Il menu รจ una vetrina delle eccellenze emiliane, con un occhio di riguardo per i prodotti che vengono dalla provincia di Parma; i sapori sono puliti e linee nette ed eleganti. Ampia la sezione dolci della casa. Menu degustazione con un ottimo rapporto qualitร prezzo. Due Gamberi nellโedizione 2017 della guida Ristoranti dโItalia.
Osteria Santo Stefano (Piacenza)
Una cucina molto legata al territorio piacentino per questo locale rustico ma curato in ogni dettaglio. In menu prevalentemente piatti tradizionali reinterpretati e realizzati con i prodotti della filiera corta, personalmente scelti dagli chef. Da non perdere la giardiniera, ma anche la selezione di salumi e formaggi Dop. Dalla cantina soprattutto vini biologici e biodinamici. Due Gamberi nellโedizione 2017 della guida Ristoranti dโItalia.
Trattoria dai Sibani (Fidenza)
Indirizzo dallโatmosfera calda e accogliente, capace di far sentire a casa anche il commensale piรน restio. Questo รจ il regno della pasta fresca, realizzata in molte varianti e con ripieni sia classici che creativi, ma antipasti e taglieri non sono da meno. Interessanti anche i secondi, legati alla gastronomia parmense, ma con qualche exploit fantasioso. Dalla cantina soprattutto Lambrusco. Due Gamberi nellโedizione 2017 della guida Ristoranti dโItalia.
CONSIGLI DALLA GUIDA PIZZERIE DโITALIA 2017
Tosello (Piacenza)
Una pizzeria con uno stretto legame con la cittร : aperta nellโimmediato dopoguerra, ancora oggi si trova nella location originale, il pian terreno di un convento del 1400. Attualmente รจ la famiglia Beltrami a gestire il locale: la loro pizza allโitaliana รจ bassa e fragrante, altamente digeribile e realizzata con farine biologiche e topping di prima qualitร . Interessanti anche i piatti del menu, tutti incentrati sui sapori piacentini Da bere birre artigianali.
CONSIGLI DALLA GUIDA PASTICCERI&PASTICCERIE
Barbieri (Pavia)
Un indirizzo sicuro in centro cittร , che non cede alle mode del momento e riesce a tenere sempre alta lโasticella della qualitร . Lโofferta รจ contenuta ma interessante, con brioches, croissant, bignรจ e tartellette di frolla in prima linea. Ma la vera specialitร del locale รจ il Lattemiele, un bignรจ farcito con crema chantilly e ricoperto di granella di zucchero. Anche la classica ticinese va a ruba, cosรฌ come le torte piรน moderne. Una Torta nellโedizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.
Falicetto (Piacenza)
La โscuola piemonteseโ seguita da Aldo Gaglia รจ presente in ogni preparazione di Falicetto, pasticceria di sicuro approdo per cittadini e turisti. I clienti arrivano da lontano, per commissionare dessert ad hoc o assaggiare le creazioni uniche del pasticcere. Biscotti, torte, frolle alla frutta o alla crema, ma anche una vasta scelta di praline e tavolette di cioccolata. E poi ancora le ricette della tradizione rivisitate e arricchite, realizzate con ingredienti di qualitร elevata. Due Torte nellโedizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.
Vigoni (Pavia)
La pasticceria piรน antica di Pavia, un locale storico arredato in stile Liberty elegante e curato. A Enzo Vigoni, fondatore della pasticceria, si deve la creazione della torta Paradiso, un classico della tradizione dolciaria italiana. Ma qui si possono assaggiare anche ottimi biscotti artigianali come krumiri e ovis mollis, cannoncini di sfoglia, croissant e brioches, il tutto accompagnato da caffรจ e cappuccini preparati nellโangolo bar. Una Torta nellโedizione 2017 della guida Pasticceri&Pasticcerie.
CONSIGLI DALLA GUIDA BAR DโITALIA 2017
Caffรจ fratelli Repetti (Piacenza)
Locale frequentatissimo dalla prima colazione fino allโaperitivo. Buoni i caffรจ, aromatici e persistenti, ma anche i cappuccini, realizzati con maestria, da accompagnare a cornetti, brioches e fette di torta. Si puรฒ anche pranzare, con panini imbottiti di prodotti Dop e insalatone creative. Interessante anche lโaperitivo, con unโampia selezione di cocktail e di sfizi salati. Due Tazzine e un Chicco nellโedizione 2017 della guida Bar dโItalia.
Mirabilia (Piacenza)
Lo chiamano, a ragione, il โregno dei tramezziniโ, dato che se ne contano oltre 50 tipologie. Indiscussa la qualitร delle creazioni ad hoc, dal soffice pane in diverse versioni, agli ingredienti per le farce, tutti freschissimi e di qualitร elevata. Ma qui si fanno anche ottimi caffรจ e cappuccini o, in alternativa, tรจ e cioccolate calde, da abbinare a torte e croissant provenienti dalle migliori pasticcerie della cittร . Servizio cortese e attento alle richieste dei clienti. Due Torte e Due Chicchi nellโedizione 2017 della guida Bar dโItalia.
Pasticceria confetteria Galetti (Piacenza)
Storica pasticceria di Piacenza, fondata nel 1881. Situata nel cuore della cittร , รจ molto frequentata per le colazioni e le merende di metร mattina, a base di caffรจ ben estratti e cappuccini vellutati, accompagnati da brioches e cornetti farciti in vario modo. Ampio il ventaglio delle torte, quasi tutte di stampo classico, golose e invitanti. Pausa pranzo con piatti della tradizione e insalate sfiziose, ma anche un buon aperitivo con vini locali, cocktail e taglieri di salumi e formaggi. Un Chicco e Una Torta nellโedizione 2017 della guida Bar dโItalia.
indirizzi
Barbieri | Pavia | corso Str. Nuova, 3 | tel. 0382 300135
Caffรจ fratelli Repetti | Piacenza | via XX Settembre, 110 | tel. 0523 331488 | www.facebook.com/pages/Bar-Pasticceria-Repetti/157750710916321
Falicetto | Piacenza | via IV Novembre, 170/172 | tel. 0523 452422 | www.falicetto.it
Mirabilia | Piacenza | viale Dante Alighieri, 21 | tel. 0523 452241 | www.tramezzinimirabilia.it
Osteria di Fornio | Fidenza (PR) | localitร Fornio, 78 | tel. 0524 60118 | www.osteriafornio.it
Osteria Santo Stefano | Piacenza | via Santo Stefano, 22 | tel. 0523 327802 | www.osteriasantostefano.it
Pasticceria confetteria Galetti | Piacenza | corso Vittorio Emanuele II, 62 | tel. 0523 324758 | www.facebook.com/pages/Galetti/156859187680067
San Giovanni | Piacenza | corso G.Garibaldi, 49 | tel. 0523 321029 | www.trattoriasangiovanni.net/sito/?page_id=24
Tosello | Piacenza | via Francesco Daveri, 10 | tel. 0523 324824 | www.tosellopiacenza.com
Trattoria dai Sibani | Fidenza (PR) | frazione Ferranda Chiusa, 4 | tel. 0524 522492 | www.facebook.com/TrattoriaDaiSibani
Vigoni | Pavia | corso Strada Nuova, 110 | tel. 0382/22103 | www.tortavigoni.com
a cura di Francesca Fiore
Leggi anche Mangiare lungo la via Francigena. Prima tappa: dal Gran San Bernardo a Verrรจs
Leggi anche Mangiare lungo la via Francigena. Seconda tappa: da Verrรจs a Vercelli
Leggi anche Mangiare lungo la via Francigena. Terza tappa: da Vercelli a Pavia