Lโattivitร
Anna Chiavazzo ha le idee molte chiare: โquello che voglio proporre รจ un tipo di pasticceria classica realizzata a regola dโarte, possibilmente con ingredienti del territorioโ. Ed รจ quello che ha iniziato a fare nel 2008, anno in cui ha aperto le porte del suo piccolo laboratorio a Capasulla, in provincia di Caserta. โHo sempre lavorato nelle cucine, ma col passare del tempo mi sono innamorata della pasticceria. Ho seguito dei corsi con Mauro Morandin, Leonardo Di Carlo e altri grandi maestri del settore. Alla fine, dopo aver abbandonato i fornelli per un poโ di tempo per seguire i miei figli, mi sono decisa a iniziare una mia attivitร โ. Lโidea di partenza รจ quella della โvecchia dolceria di una volta, dove tutto, dalle marmellate alle gelatine alle basi รจ di produzione propria. Qui, non entrano semi-lavoratiโ. Ed รจ la filosofia che ancora oggi, a distanza di 8 anni, muove il motore de Il Giardino di Ginevra, nome ispirato alla saga โLe Cronache di Camelotโ. Ha cominciato da sola e attualmente sono 3 in tutto gli addetti alla pasticceria, Anna compresa.
Materie prime: la centralitร del latte di bufala
Protagonisti del laboratorio sono i prodotti derivati dalla bufala, dal latte fresco - utilizzato nella realizzazione del panettone โ alla panna, alla ricotta. โUna materia prima molto particolare che abbiamo รจ la ricotta di bufala pastorizzata portata in cremositร , ovvero una sorta di formaggio spalmabile con tutto il gusto della ricotta nostrana, che acquistiamo da un piccolo caseificio di Castel Volturnoโ. La caratteristica piรน affascinante del latte di bufala? โLa sua capacitร di esaltare i sapori. Il latte di bufala รจ in grado di valorizzare gli aromi e i profumi dei singoli ingredienti in maniera unica. Per esempio, quando lo uso nelle ganache, riesco a percepire molto meglio le diverse percentuali di fondente del cioccolatoโ.
Altri ingredienti: cioccolato, burro, farine
Una delle passioni di Anna รจ proprio il cioccolato, da gustare sia allโinterno dei dolci che come pralina. โPer tutta la sezione pralineria mi affido a Domori, che secondo me รจ una delle migliori aziende cioccolatiere in Italia, mentre per la pasticceria utilizzo il belga Callebautโ. Altro prodotto belga รจ il burro, il Corman โche uso per tutte le preparazioniโ. Per le farine poi, due aziende: Mulino Quaglia e lโazienda agricola Piano, โdalla quale acquistiamo farine di semola, mais e integraleโ. Tutti i lieviti, dal pane alle brioches, sono realizzati con pasta madre.
Prodotti: i dolci dimenticati
Fra le varie prelibatezze create da Anna, la piรน popolare รจ la cheesecake Rosa dei Venti, โa base di ricotta di bufala e caramello di basilico con pinoli e zucchero di canna, su un biscotto croccante di pinoli, farina integrale e burroโ. Molto apprezzata anche la Mela Mora, โtorta con mela annurca, cioccolato e cannellaโ, e la pastiera di mele annurche. Non mancano, inoltre, dolci regionali come il babร e la pastiera, ma soprattutto โquello che mi preme รจ far conoscere dolci antichi dimenticati, come la zuppa inglese, che io preparo con crema pasticcera a base di latte di bufala, e la zuppetta, ricetta tipica campana composta da 2 strati di pasta sfoglia ripieni con crema pasticcera e pan di spagna bagnato col rumโ.
La linea salata
Fra le proposte gastronomiche salate, una linea dedicata al Pann di bufala, โun panettone di sapore neutro, adatto per preparazioni dolci e salate, in cui il burro รจ stato sostituito dalla panna fresca di bufala certificata dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dopโ. Le farce sono diverse, da quella vegetariana a base di verdure fresche di stagione a quella piรน ricca con lardo di colonnata, sale nero, cacao e confettura di fagioli. Sempre con il Pann di bufala, โprepariamo delle ciambotte, una sorta di panino ripieno con melanzane, peperoni, mozzarella, basilico e limone, che pucciamo poi nella panna di bufala aromatizzata al basilicoโ. Oltre alle preparazioni classiche disponibili tutti i giorni per una pausa pranzo veloce o un aperitivo, Anna e il suo team organizzano delle serate di degustazione in cui realizzano menu studiati in abbinamento a vini del territorio.
Progetti futuri
Le cene e gli eventi sono sempre a numero chiuso, perchรฉ il locale conta appena 6 coperti. โIl mio รจ un laboratorio senza una vera e propria sala. Abbiamo un tavolino piccolo, ma lo spazio รจ cosรฌ limitato che i clienti possono fare colazione al tavolo solo su prenotazioneโ. E infatti, fra i progetti per il futuro, cโรจ quello di ampliarsi trasferendosi in una nuova sede. Uno spazio piรน adatto alle diverse esigenze, dalle degustazioni ai corsi di pasticceria: โFinora ho tenuto qualche lezione privata nel mio laboratorio, ma solo sporadicamente. Ho anche insegnato alla sede della Cittร del Gusto di Napoli e mi piacerebbe continuare a farloโ, spiega la pasticciera. Ma aggiunge: โNon so se e quando riuscirรฒ a trasferirmi. Gli eventi e la formazione sono importanti, ma non voglio portare via troppo tempo alla produzione. In fin dei conti, quello che amo fare รจ stare in laboratorioโ.
Il Giardino di Ginevra | Capasulla (CE) | via Giacomo Stroffolini, 31 | www.ilgiardinodiginevra.com
a cura di Michela Becchi
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Premi Foodies 2016. Lazio: Banco di RomaPremi Foodies 2016. Trentino Alto Adige: El Molin di Cavalese
Premi Foodies 2016. Campania: La Galleria di Gragnano
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Premi Foodies 2016. Campania: Mini Caseificio Costanzo di Lusciano
Premi Foodies 2016. Emilia Romagna: Caseificio Malandrone di Pavullo Nel Frignano
Premi Foodies 2016. Toscana: Pank di Firenze