Rum & alta cucina al Grattacielo Intesa Sanpaolo

2 Dic 2016, 19:03 | a cura di

Serata d’eccellenza per il tour “Il Rum è servito” organizzato da Ron Zacapa e Gambero rosso nel ristorante più alto d’Italia, Piano 35, al 35° piano del Grattacielo Intesa Sanpaolo di Renzo Piano. I piatti dello chef Ivan Milani in abbinamento con i rum Ron Zacapa hanno offerto agli ospiti una vera esperienza, accattivante e insolita. 

Abbiamo chiesto a Milani di raccontarci come ha creato il menu della serata.

“E’ stata una sfida. Devo confessare che io non amo particolarmente i superalcolici, in genere propongo abbinamenti con vini, grandi vini. Ma la proposta di cimentarmi con dei rum spettacolari come quelli di Ron Zacapa era davvero stimolante, proprio per la sua complessità. Già nell’ultima edizione torinese di Gourmet avevo preparato un piatto in abbinamento con un cocktail al rum preparato dal nostro grande bartender Mirko Turconi. Ma qui la questione è stata più complicata, visto che gli abbinamenti dovevano essere con rum lisci… Una bella sfida appunto. Ho riproposto il Risotto, piccione e grue di cacao dei Gourmet, un piatto che considero ideale con il rum e che stato esaltato dal rum Ron Zacapa 23, ricco di note speziate, caffè e cacao, un abbinamento perfetto.”

Ma andiamo con ordine, per cominciare pesce, giusto?

“Sì, io amo molto il pesce e ho proposto per cominciare  una Tartare di ricciola, vaniglia e cardamomo, abbinata al Ron Zacapa XO, poi il risotto, e quindi un Filetto di maialino Patanegra glassato abbinato con Ron Zacapa Edicion Negra, un rum complesso, dal tocco affumicato. E per dessert Cioccolato, lime e cardamomo con l’esclusivo Ron Zacapa Royal.”

Anche un pre-dessert-sorpresa da 'test' però… che alla fine ha sopreso un po’ tutti.

“Sì, una quenelle di gelato all’aglio nero fermentato servito su polvere di cacao: un bel gioco di dolce e salato, senza i sapori pungenti dell’aglio tradizionale e perfetto per preparare al dessert. Lo sto 'testando' sugli ospiti e non dico mai prima cosa contiene… nessuno assaggerebbe un dolce all’aglio!”

Sfida vinta quindi?

“Direi di sì, ho scelto piatti molto diversi per mostrare come potessero bene abbinarsi al rum… e mi pare che gli ospiti abbiano apprezzato, il che è la cosa più importante”.

 

I rum della serata visti da vicino

A guidare alla scoperta dei rum Ron Zacapa è stato Franco Gasparri, master ambassador Diageo. Il rum Ron Zacapa ha una lunga storia: l’azienda, che sorge  nella zona est del Guatemala, inizia l’attività nel 1940 con tre famiglie di distillatori e l’obiettivo di creare un rum di qualità eccellente, estratto dal “miele vergine di canna da zucchero” coltivata su terreni vulcanici, e  maturato con il metodo solera sugli altipiani del Guatemala, in botti di rovere dove avevano riposato Bourbon, whisky e vini Pedro Ximenez.

Nella serata sono stati proposti il Ron Zacapa XO, grande struttura, equilibrato ed armonico con sentori di mandorla e vaniglia. Ron Zacapa 23, ricco di note speziate, caffè e note dolci di vaniglia, con rimandi di cioccolato fondente  e un finale leggermente astringente. Ron Zacapa Edicion Negra, dalle note di fichi secchi, cioccolato e spezie esotiche con un piacevole tocco finale di affumicato, merito dei barili di invecchiamento di rovere americana che vengono bruciati con una doppia tostatura.

E infine il sontuoso Ron Zacapa Royal: sentori di chiodi di garofano, cioccolato, frutta secca, noce moscata e mandorle tostate, con note di vaniglia e caramello. Creto con i migliori rum guatemaltechi e attraverso un ulteriore affinamento, oltre all’invecchiamento in botti pregiate con  rovere francese dai boschi reali noti come Le Bois du Roy, un legno particolarmente raro e prezioso.
 

Ultimo appuntameto con "Il Rum è servito" a Pescara il 15 dicembre.

 

a cura di Piera Genta e Rosalba Graglia

 
 
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